Nel 1815,al termine del Congresso di Vienna,tutti gli Stati d'Europa presentavano una
caratteristica comune: la monarchia aveva trionfato ovunque,non esistevano più le
repubbliche. Vi erano però profonde differenze tra Stato e Stato. Possiamo suddividere
gli Stati in 3 gruppi.
Monarchie (governate direttamente dal re e dalla sua corte).
Il sovrano è padrone assoluto,non è sottoposto ad alcun controllo: può emanare,modificare,
abolire le leggi secondo la propria volontà. Fortissima è l'influenza della nobiltà e del clero.
I sudditi non hanno alcun diritto,ma solo doveri. Appartengono a questo gruppo la Russia,
la Spagna,l'impero turco e,in Italia,il Regno di Sardegna e il Regno delle Due Sicilie.
Monarchie ( governate direttamente dal re e dalla sua corte,ma con alcune limitazioni ).
E' ancora il sovrano che emana le leggi ; deve però rispettarle,come tutti i suoi sudditi.
Appartengono a questo gruppo l'Austria,la Prussia e,in Italia,il Granducato di Toscana e
il Ducato di Parma.
Monarchie ( al cui vertice sta il re,ma governate da una Costituzione,cioè da una legge
fondamentale dello Stato a cui tutti sono sottoposti,spesso diviso in 2 Camere ).
Una in cui siedono i nobili,nominati direttamente dal sovrano,un'altra composta da
cittadini eletti da una parte della popolazione. In queste nazioni sono rispettati alcuni
fondamentali diritti: libertà personale ( senza una precisa autorizzazione,nessuna autorità
può far arrestare una persona o perquisire la sua casa), libertà di pensiero,di parola,di
stampa,di riunione,di religione. Appartengono a questo gruppo la Francia,i Paesi Bassi,
il Regno di Svezia,l'Inghilterra.
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