Secondo racconto della Creazione.
Quando il Signore Iddio fece la terra e il cielo,sopra la terra non c'era ancora alcun arbusto
della campagna,ne alcun'erba dei campi era ancora germogliata,perché il Signore Iddio
non aveva ancora fatto piovere sulla terra,non c'era l'uomo a coltivare il suolo e a far salire
dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutta la superficie del suolo. Allora il Signore Iddio
con la polvere del suolo modellò l'uomo,gli soffiò nelle narici un alito di vita e l'uomo divenne
essere vivente. Poi il Signore Iddio piantò un giardino in Eden,ad oriente,e vi collocò l'uomo
che aveva modellato. Il Signore Iddio fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli
all'aspetto e buoni a mangiare e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della
conoscenza del bene e del male.
Eden, è il nome della località che geograficamente non si sa dove situare. La parola,forse,
è derivata dall'assiro "edinu" che significa "steppa". Il Paradiso è così rappresentato come
un'oasi verde nell'arido deserto orientale. Il Paradiso è talvolta chiamato "Mondo futuro".
Albero della vita, è il simbolo dell'immortalità ( che l'uomo,per adesso,non può raggiungere),
ma che avrebbe potuto godere pienamente se avesse ubbidito al Creatore.
Albero della conoscenza del bene e del male, è la facoltà che Dio solo ha di decidere cosa
è moralmente bene o male. Usurpandola,l'uomo ha rinnegato il suo stato di creatura,attenta
alla sovranità di Dio,commettendo un grave peccato di superbia e di disobbedienza.
Dio non ha bisogno di riposo; ha creato nel susseguirsi di moltissime ere. Ma se ha
istituito un giorno,e cioè il Sabato (per il riposo di tutte le sue molte creature), è perché
voleva farci cessare,e riposare al termine di ogni settimana,da tutte le nostre attività,per
orientarci su quelle spirituali. Chi osserva,tutt'oggi il Sabato,riconosce Dio unico Creatore
dell'Universo,e Padrone di tutto il creato.
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