E' vero che Dio,nostro Padre,l'Unico vero Dio che abbiamo,prova molto diletto nel
perdonare. Michea 7:18,dice:" Chi è un Dio come te,che perdona l'errore e passa sopra
la trasgressione di quelli che rimangono della sua eredità? Egli non continuerà a essere
adirato per sempre,perché prova piacere nel manifestare amore leale".
Ma Dio può perdonare tutti i peccati? No.
E' sbagliato dedurre che Dio,il nostro Amorevole Creatore,provi tanto diletto nella
misericordia da essere sempre pronto a perdonare ogni sorta di peccato,di qualunque
natura sia,perché no?
Perché è un Dio non soltanto d'amore ( che lo motiva a fare tutto quello che fa,aiutando
ognuno di noi individualmente nel percorso della vita),ma anche di Sapienza e Giustizia.
Non sarebbe ne saggio ne giusto se perdonasse ogni peccato. E tutte le Leggi che emana
(essendo il Legislatore Universale ), sono giuste affinché regnino pace e ordine nel suo
universo. Se perdonasse tutti i peccati,incoraggerebbe le sue creature a peccare.
In questo modo tutte le sue leggi sarebbero inutili. Perché? Immaginate se tutti quelli
che violano il Codice Stradale,commettendo gravi incidenti,o assassini pericolosi,
fossero benignamente perdonati,perché allora disturbarsi tanto a fare leggi?
Dio creò l'uomo con il libero arbitrio; cioè con quella capacità di distinguere se compiere
il bene ( con l'assoluta ubbidienza a tutte le sue leggi), o compiere il male ( con la
disobbedienza e la superbia), giungendo alla libertà di scelta. Tuttavia,l'uomo è diretto
responsabile delle sue azioni. Ma nostro Padre, nella sua grande e amorevole benignità e
nella sua prontezza a perdonare disse:" L'uomo non si esenterà affatto dalla punizione".
Ma non si riferiva alla punizione distruttiva ed eterna. Infatti in Esodo 34:7,si legge:
"Un Dio che mostra amore leale a migliaia di generazioni,che perdona l'errore,la
trasgressione e il peccato,ma non lascerà affatto impuniti i colpevoli,infliggendo la
punizione per l'errore dei padri ai figli e ai nipoti,alla terza e alla quarta generazione".
L'apostolo Giovanni ( cugino di Gesù),dichiara che alcuni peccati "incorrono nella morte",
cioè meritano l'eterna distruzione,e sarebbe inutile pregare per ottenere il perdono di
tali peccati.
Che cosa,quindi,può determinare se un peccato è perdonabile o no? La sua natura,o da
cosa è scaturito,e le sue circostanze.
In 1 Giovanni 5:16,17 si legge:" Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che
non porta alla morte,chiederà,e Dio darà a quello la vita; la darà a quelli che non commettono
un peccato mortale. C'è comunque un peccato che porta alla morte; riguardo a tale peccato
non gli dico di chiedere. Ogni ingiustizia è peccato,ma c'è un peccato che non porta alla
morte".
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