Babilonia la Grande

Che cos'è “Babilonia la Grande”? Perché è stata chiamata così? Tutto ha un logico significato. Abbiamo già visto che il nome stesso dell'antica città significa “confusione”,proprio perché gli uomini che l'abitavano in un lontano tempo volevano,a causa della loro superbia costruire una forte torre,che fosse alta e imponente quanto il cielo,arrivando fino a Dio,peccando così di presunzione e arroganza,Dio guardò con sfavore alla loro opera,e decise di scendere per confondere tutte le lingue del mondo,ma non solo,da lì si confuse anche la vera religione,con altre,tutte false. Per questo è stata chiamata Babilonia la Grande,perché da lei sono nate false dottrine,e insegnamenti,la magia,e far credere che dopo la morte esista un reame spirituale,non esiste,ma giustamente,allora,ci chiederemo….perché,in alcuni luoghi,case o castelli,ci sono state apparizioni di fantasmi?Può darsi che siano rimasti intrappolati. La sua influenza poi,con il passare dei millenni,ha contagiato tutto il mondo (allora conosciuto),fino a giungere ai nostri giorni. Lo sfarzo e i poteri attribuiti a Babilonia la Grande non consentono di identificarla con la letterale città di Babilonia in Mesopotamia. Dopo che si arrese a Ciro il Persiano nel 539 a.E.V ,l'antica città perse la sua posizione di potenza mondiale dominante,e tutti i suoi prigionieri,inclusi molti ebrei (in esilio laggiù) furono liberati. Anche se dopo la sua devastante sconfitta la città continuò ad esistere dopo l'epoca apostolica,e quindi esisteva ancora ai giorni di Giovanni,non era più una città d'importanza mondiale e finì per decadere e sprofondare nella sua totale rovina. Perciò la Babilonia di cui parleremo adesso,non è altro che una città simbolica,e rappresenta “l'impero mondiale della falsa religione”. Andiamo a vedere meglio insieme questo aspetto. Giovanni fu un apostolo molto devoto a Gesù,e dopo la morte di Gesù,fu esiliato dall'imperatore Romano Domiziano nell'isola di Patmos,nell'Arcipelago della Grecia,dove vi rimase dal 95 al 100 d.C. Durante il suo lungo esilio Giovanni ebbe visioni proprio da Gesù stesso: la donna simbolica,che è chiamata Babilonia la Grande,”è la gran città che ha il regno sopra i re della terra”,un regno che le consente di sedere su popoli,folle,nazioni e lingue. In Rivelazione 17:1 si legge:”Uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi disse:”Vieni e ti mostrerò il giudizio della grande prostituta che siede su molte acque”. Nella visione che Giovanni ebbe l'angelo con la “coppa” rappresenta il giudizio di Dio che riverserà sulla prostituta,che appunto,è raffigurata da questa donna simbolica,che siede regina,influenzando tutti i popoli della terra spingendoli a commettere peccato ubriacandosi con il vino della sua fornicazione,cioè,spingendoli a commettere idolatria,a seguire tutte le pratiche spiritiche nate nell'antica città distrutta. Per dare uno squarcio molto più ampio sono racchiuse nell'idolatria spiritica anche le chiese,tutte le statue che l'uomo ha eretto a rappresentare i santi (quando l'Unico a essere Santo è solo Dio,il Padre Eterno). La donna simbolica è una meretrice,vestita di lino scarlatto,con la corona e gioielli,siede regina non temendo nulla,ma il suo giudizio è molto vicino; essa influenza non solo il mondo religioso,ma anche quello politico e commerciale,Giovanni la vide cavalcare una bestia feroce con sette teste che rappresentano le sette potenze politiche mondiali. Infatti Babilonia abbraccia più di un impero,e cultura. Ha corrotto e reso schiava della sua influenza manipolatrice tutta l'umanità,e molto presto l'Agnello ( che è Gesù Cristo ) vincerà la battaglia purificando tutta la terra dalla sua corruzione spirituale e morale. Anticamente,anche Israele fu avvertita di non stringere nessun tipo di alleanze con le popolazioni cananee ( per lo più pagani),perché questo l'avrebbe influenzata avendo rapporti immorali e quindi a prostituirsi con le loro divinità. Fu molto chiaro Dio in Esodo 34:12-16 quando disse agli israeliti:”Badate di non stringere alleanze con gli abitanti del paese in cui state andando,perché questo si rivelerebbe una trappola per voi. Dovrete anzi demolire i loro altari,spezzare le loro colonne sacre e abbattere i loro pali sacri. Non devi inchinarti davanti a un altro dio,perché il tuo Dio richiede devozione esclusiva;bada di non stringere alleanze con gli abitanti del paese perché,quando si prostituiranno ai loro dei e offriranno i sacrifici,qualcuno ti inviterà e tu mangerai del suo sacrificio. A quel punto sicuramente prenderai tra loro delle figlie per i tuoi figli,e le loro figlie si prostituiranno ai loro dei e spingeranno anche i tuoi figli a prostituirsi ai loro dei”. Un avvertimento chiarissimo,ma che fu completamente ignorato. Anche l'inginocchiarsi davanti a immagini scolpite (statue o quant'altro),è idolatria,e quindi è come un atto di prostituzione per Dio, non concedendo soltanto a Lui l'adorazione che merita come Unico,e Solo Creatore,Fattore del cielo,della terra e di ogni forma vivente.