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Lucrezia Borgia….vittima o carnefice?

Lunedì dello Schmidl: Lucrezia Borgia di Donizetti protagonista di ...


E' passata alla storia come seduttrice e manipolatrice,crudele e incestuosa. Lucrezia ha innescato la fantasia di scrittori e registi,ed è stata rappresentata come l'emblema femminile di un potere subdolo e peccaminoso,concentrato in una donna non solo fisicamente molto bella e attraente,ma anche intellettualmente raffinata. Un dato è certo: la vita di questo personaggio è la fotografia della corrotta politica pontificia in epoca rinascimentale prima che sopraggiungesse la Riforma protestante. Ma chi è stata,davvero,Lucrezia? E' nata a Subiaco,vicino Roma nel 1480,figlia naturale del cardinale valenciano Rodrigo Borgia e della sua amante,la nobildonna romana Vannozza Cattanei,madre anche di Cesare,Giovanni e Goffredo Borgia. Destinata a diventare uno dei membri più noti della potente famiglia,sin dall'infanzia fu al centro dei meschini piani di suo padre,preoccupato solo di accrescere il potere familiare. Fu allevata da sua madre da bambina e in seguito mandata da Adriana de Mila,vedova di Ludovico Orsini e cugina di suo padre,che le insegnò i fondamenti di greco,latino,italiano e francese,e ne arricchì la formazione musicale e artistica. La sua bellezza era ben descritta dalle cronache dell'epoca: labbra carnose,capelli dorati (quindi era bionda),lineamenti gentili,forme procaci e un sorriso che faceva trasparire la sua gioia di vivere. Nell'agosto 1492,Rodrigo Borgia salì al soglio papale con il nome di Alessandro VI. Ciò cambiò radicalmente la vita di sua figlia,che iniziò a essere osservata da tutti i rampolli più potenti d'Europa come possibile moglie. Il suo destino era manovrato dalla scacchiera degli intrighi pontifici. Tra tutti i pretendenti ebbe la meglio Giovanni Sforza,grazie agli stretti rapporti tra suo zio,il cardinale Ascanio Sforza,fratello del potentissimo duca di Milano,Ludovico Sforza,e papa Alessandro VI. Grazie a lui i Borgia avrebbero potuto rafforzare la loro influenza al Centro e al Nord Italia. Era il 9 giugno 1493 quando Giovanni Sforza fece il suo ingresso trionfale a Roma attraverso la Porta del Popolo. Alle nozze in pompa magna partecipò tutta la nobiltà romana,gli ambasciatori e i cardinali. Ma purtroppo il matrimonio durò poco. La situazione politica di Milano precipitò l'anno successivo: all'inizio del 1494 le truppe del re Carlo VIII di Valois,re di Francia,invasero infatti l'Italia e Ludovico Sforza decise di allearsi con i francesi contro papa Alessandro VI,lasciando il suo giovane nipote in una situazione intricata,dovendo scegliere tra la lealtà allo zio e quella alla moglie. Giovanni rifiutò l'alleanza propostagli dai fratelli di Lucrezia,Giovanni e Cesare,e così i Borgia decisero di assassinarlo. Fu grazie a Lucrezia che sopravvisse: lo aiutò infatti a fuggire a Milano sotto falso nome. Papa Alessandro decise allora di far annullare il matrimonio per tornare a utilizzare sua figlia in altre alleanze strategiche. Per raggiungere lo scopo sostenne che il matrimonio non fosse mai stato consumato a causa dell'impotenza di Giovanni. Da questo momento cominciò a diffondere che Lucrezia fosse una donna di dubbia moralità,che avrebbe avuto rapporti incestuosi con il padre e i due fratelli: si trattava probabilmente di dicerie alimentate dall'ex marito Giovanni Sforza,infuriato per il trattamento subito. Giovanni comunque si oppose all'annullamento del matrimonio fino a quando suo suocero non gli cedette la dote di Lucrezia in cambio. Solo dichiarando pubblicamente la sua verginità Lucrezia tornò a essere un partito da sposare. Fu riabilitata alle nozze nel 1497. Per la vergogna si era allontanata dalla vita pubblica,rifugiandosi nel convento di San Sisto a Roma. La notizia dell'annullamento del suo matrimonio arrivò nello stesso anno della morte di suo fratello Giovanni,che scomparve misteriosamente nelle acque del Tevere. L'altro fratello,Cesare,invece,venne nominato cardinale e capo militare degli stati pontifici,territorio sotto la giurisdizione del papa. L'isolamento di Lucrezia finì quando fu contrattato un nuovo matrimonio con Alfonso d'Aragona,figlio illegittimo del re Alfonso II di Napoli. L'unione avrebbe dovuto favorirne anche un'altra,quella tra il fratello di Lucrezia,Cesare,e Carlotta,altra figlia del re di Napoli,nemico storico del re di Francia. Nel 1498 Lucrezia convolò a nozze con Alfonso nella Città del Vaticano. Aveva ormai 18 anni e Alfonso era poco più giovane di lei: fu un matrimonio più consapevole. Le fu affidato il governo delle città di Spoleto e Foligno,dove si recò a gravidanza inoltrata,nel 1499. In quell'anno diede alla luce il suo primo bambino,che chiamò Rodrigo in onore del pontefice (cioè suo padre). Intanto,le negoziazioni matrimoniali tra le famiglie d'Aragona e Borgia finalizzate alle nozze tra Cesare e Carlotta non avevano dato l'esito sperato: Cesare preferì sposare,nel 1500,Charlotte d'Albret. Il marito di Lucrezia,Alfonso,fu invece gravemente accoltellato per strada. Riuscì a sopravvivere,assistito dalla moglie. Ma nell'agosto del 1500 Papa Alessandro VI ordì un complotto contro di lui,che venne trovato strangolato nel suo letto. Devastata dal lutto,Lucrezia si ritirò nella villa di famiglia di Nepi,a nord di Roma. In questo periodo inviò una serie di lettere a suo padre,unite in una raccolta,conosciuta come Infelicissima. Il padre appariva totalmente incurante del suo dolore e già tesseva le trame di un suo nuovo matrimonio strategico con Alfonso I d'Este,vedovo di 24 anni senza figli. Il suo regno aveva forti legami con la Francia,il cui appoggio il pontefice aveva ripetutamente cercato. Non fu però facile per i Borgia ottenere l'accordo con gli estensi a causa della reputazione di Lucrezia. In cambio del matrimonio si esigeva una dote di 100.000 ducati,la cessione dei castelli di Cento e della Pieve,oggetti preziosi per 75.000 ducati,una riduzione del canone annuo da versare a Roma per il feudo di Ferrara da 4.000 a 100 ducati e l'investitura diretta di questo feudo per i primogeniti maschi,in quanto Ferrara era feudo pontificio e il papa signore di quel territorio. Poiché di questa alleanza Alessandro aveva bisogno,accettò le rigide condizioni. La coppia si sposò nel dicembre 1501 e nel gennaio 1502 Lucrezia lasciò Roma per trasferirsi a Ferrara presso la corte estense. Papa Alessandro VI morì nell'agosto 1503. Le versioni sulla sua morte sono contrastanti: alcune fonti sostengono che fosse stato avvelenato,altre che fosse scomparso per morte naturale dovuta alla malaria. Il figlio Cesare,venendo a mancare l'appoggio paterno,perse credibilità e fu perseguitato dai nemici. Decise allora di scappare nel nord della Spagna con sua moglie,dove morì nel 1507. A Ferrara,lontana dai suoi perfidi parenti,Lucrezia poté finalmente esprimere il suo talento e le sue conoscenze. Riunì presso la sua corte illustre artisti,dei quali divenne mecenati,e si trasformò in un illustre figura. Nei 17 anni in cui visse a Ferrara conquistò l'ammirazione di tutti. Nacquero nel 1514 Alessandro (morto 2 mesi dopo),nel 1515 Eleonora,nel 1516 Francesco e nel 1519 Isabella Maria. Ma,proprio,a causa di complicanze dovute all'ultima gravidanza,Lucrezia si spense il 24 giugno 1519,a soli 39 anni.
 

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