Quello della lavandaia era un mestiere antico e faticoso,oggi sostituito da macchine sofisticate che si adattano ad ogni tipo di tessuto e necessità.
Il primo brevetto di una macchina per lavare i panni risale addirittura al 1691,ma il primo modello elettrico risale al 1908 e quella automatica,simile alle attuali,al 1937. Il principio di funzionamento è semplice : un cestello,in cui viene caricata da una pompa acqua calda e inserito detersivo,gira a grande velocità,permettendo alle fibre dei tessuti di lavarsi per sfregamento. Poi grazie alla forza centrifuga strizza gli abiti,che escono così quasi asciutti,mentre l'acqua viene smaltita da una pompa di scarico. Nel tempo è stata inserita una scheda elettronica che permette,mediante rotelle e pulsanti,di regolare tempi e modalità del ciclo di lavaggio,temperatura dell'acqua,numero di giri del cestello in centrifuga,e così via. Le innovazioni più recenti comprendono sensori di carico per regolare la quantità d'acqua in base alla biancheria inserita nel cestello,sensori ottici per determinare il livello di sporcizia del bucato e sensori di riconoscimento dei tessuti,utili a determinare il tipo di centrifuga più adatto.
Vaschetta : I divisori della vaschetta permettono di mandare nel cestello detersivo e ammorbidente in fasi differenti del lavaggio.
Scheda elettronica : I programmi della lavatrice,che riguardano durata e temperatura del lavaggio,giri della centrifuga o programmi con poca acqua,sono tutti gestiti da una scheda elettronica.
Pompe : L'acqua entra ed esce dall'elettrodomestico attraverso la pompa di carico e scarico.
Zavorra : E' un peso,solitamente di cemento,che dà stabilità alla lavatrice per evitare che si sposti durante la centrifuga.
Motore : E' il cuore della lavatrice e fornisce,mediante una cinghia,la forza che serve a far girare il cestello (fino a 20 giri al secondo durante la centrifuga).
Resistenza : Porta l'acqua alle temperature di 30,60 e 90°,tipiche e diverse per i molti lavaggi.
Filtro : Prima dell'espulsione dell'acqua di scarico raccoglie le fibre rilasciate dai capi ed eventuali altri piccoli residui.
Guarnizione : In gomma,serve a evitare che l'acqua esca dall'oblò durante il lavaggio. Le lavatrici hanno anche un sistema che arresta il carico d'acqua se vi sono perdite.
Sportello : A oblò,ha una forma concava per evitare che i panni si schiaccino contro lo sportello stesso.
Cestello : Dotato di moltissimi fori,permette il passaggio di acqua e detersivo e ruota all'interno di un altro cestello,più ampio.
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