L'aborto è un'interruzione di gravidanza causata da improvvise complicazioni ( e cioè è spontaneo ),o causato volontariamente ( e cioè è volontario ) a causare la morte di un'altra forma di vita all'interno del grembo materno ; quest'ultimo è,in modo molto speciale,detestabile per il Creatore. Perché ? Perché per Lui è un omicidio volontario commesso al fine di uccidere qualcuno che ancora deve nascere. Tuttavia,la Bibbia non fa distinzione tra i due ; in Esodo 23:26 leggiamo : “Nel tuo paese non ci saranno donne che abortiscono o che sono sterili,e ti darò lunga vita”. Qui è molto ben spiegato ciò che pensa e che prova il Creatore riguardo a donne che abortiscono o che sono sterili,in principio non creò la donna perché essa abortisse o fosse sterile,Lui considera l'aborto come un rifiuto,e un disprezzo per la nuova vita che ha generosamente dato,e anche per la vita del nascituro stesso. Sia l'aborto naturale o spontaneo può essere causato da un incidente,da una malattia infettiva,da sforzo e tensione mentale e fisica,o può essere dovuto a generale debolezza organica della madre ; in 2Re 2:19-22 leggiamo : In seguito gli uomini della città dissero a Eliseo :” La posizione della città è buona,come il nostro signore può vedere,ma l'acqua è cattiva e il paese è sterile”. Allora lui disse :”Portatemi una scodellina nuova e metteteci del sale”; e glie la portarono. Quindi andò alla sorgente dell'acqua,vi gettò del sale e disse :”Questo è ciò che il Creatore dice : “Ho reso sana quest'acqua. Non causerà più ne morte ne sterilità”. E l'acqua è rimasta sana fino a oggi,proprio come aveva detto Eliseo. Provocare volontariamente un aborto usando mezzi artificiali,con farmaci o l'intervento di un medico,al solo scopo di evitare la nascita di un figlio indesiderato,costituisce un grave crimine agli occhi del Creatore. La vita,per tutti,essendo un suo prezioso dono,è sacra. Perciò l'antica legge che il Creatore dette a Mosè non si limitava a tutelare la vita di un nascituro da un aborto criminale : infatti se in una rissa tra uomini avveniva un incidente mortale a una donna incinta o al bambino,si doveva dare “anima per anima”. Naturalmente,prima di infliggere la pena,i giudici dovevano valutare le circostanze e il grado di volontarietà. Tuttavia,sottolineando la gravità di qualsiasi deliberato tentativo di provocare un danno,il dottor J. Glenn osservò che : “L'embrione vitale nell'utero è un individuo umano,e perciò distruggerlo è una violazione del sesto comandamento”. “Non uccidere”. Il frutto del grembo è (per qualsiasi madre,e in qualsiasi circostanza) una generosa e abbondante benedizione del Creatore. In Levitico 26:9 leggiamo : “Vi concederò il mio favore,vi renderò fecondi e vi moltiplicherò,e terrò fede al mio patto con voi”. Oppure in Salmo 127:3 leggiamo :Ecco,i figli sono un'eredità del Creatore; il frutto del grembo è una ricompensa. Perciò,è importante valutare molto attentamente anche un altro fattore che è determinante,e cioè….noi,siamo creature imperfette,se respiriamo,mangiamo,viviamo,o che facciamo qualsiasi altra attività quotidiana,non è dovuto dal fatto che siamo meritevoli o che è stato un obbligo che ci creasse e ci desse la vita,viviamo ed esistiamo,ogni giorno,con tutti i nostri casini,solo...per l'amorevole e sconfinata misericordia e benignità del Creatore,nostro Padre Celeste. Quindi,nel promettere prosperità a Israele,Dio assicurò che tutte le gravidanze sarebbero state portate a termine e sarebbero nati figli.
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