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Il Faro di Alessandria d'Egitto



Pharos : questo è il nome dell'isolotto sul quale sorgeva una delle Sette Meraviglie del mondo antico,quello che può essere considerato il “padre” di tutti i fari,tanto da fornire il termine che ancora oggi usiamo. Oltre la Grande Piramide d'Egitto,è la “meraviglia”sopravvissuta più a lungo : l'edificio restò in piedi per ben 1600 anni,ovvero fino al 1300 d. C, quando crollò in seguito a una serie di violenti terremoti che sconvolsero quella parte del Mar Mediterraneo.

La costruzione del Faro di Alessandria risalirebbe al 300 a. C,e l'isola sulla quale sorgeva formava,insieme alla costa che si trova a meno di 1 km di distanza,un porto molto importante e conosciuto,tanto da meritarsi varie citazioni. Così Omero descrive il luogo nell'Odissea :”Vi è un'isola nel mare molto ondoso davanti all'Egitto,la chiamano Pharos. In essa vi è un porto con ottimi approdi,donde spingono in mare le navi librate,dopodiché hanno attinto acqua scura...”. Mentre Plinio definì il faro un monumento memorabile”. Il Faro di Alessandria era una costruzione davvero molto imponente : si racconta fosse alto oltre 100 m e avesse una struttura suddivisa in 3 parti. La base,molto ampia,aveva pianta quadrata ed era alta circa 10 m. Su di essa poggiava il primo di 3 edifici che componevano la torre,anch'esso di pianta quadrata,alto circa 60 m. Vi trovavano alloggio gli operai addetti al fuoco perenne,che doveva restare acceso giorno e notte,una guarnigione armata e i magazzini per il combustibile e per gli approvvigionamenti alimentari. La seconda parte del faro,l'edificio di mezzo,si racconta fosse alto circa 25 m,era a pianta ottagonale e non aveva altra funzione se non quella di innalzare la struttura. La terza parte della torre era di forma cilindrica e vi si trovava il braciere con l'enorme fuoco che costituiva il faro vero e proprio,una lanterna-come la chiameremmo noi oggi-alta circa 8 m.

La statua sulla sommità

Ma non è tutto,perché sulla cima della lanterna era posizionata una statua alta circa 5 m. Inizialmente si pensa che raffigurasse Zeus,il signore di tutti gli dèi del Pantheon greco,il dio del cielo e del tuono,ma in seguito fu sostituita con una statua di Helios,il dio del Sole. Si racconta che per raggiungere la sommità del faro,all'interno della struttura fosse stata costruita una rampa talmente larga da consentire il passaggio di 2 animali da soma,utilizzati per portare al braciere il materiale combustibile. Oltre ai racconti dell'epoca,dei quali è ovviamente difficile capire dove si trova il confine tra la realtà e la fantasia dello scrittore,del Faro di Alessandria d'Egitto restano comunque delle rappresentazioni su mosaici e antiche monete romane. Va anche riportato che sulle monete più antiche il faro è rappresentato come una torre costituita di 2 parti,mentre su quelle di epoca più tarda,si vede chiaramente che le parti sono 3.

Visibile da grandissima distanza

Ma se c'è una cosa su cui tutti concordano è l'imponenza della costruzione e il fatto che la luce del faro fosse visibile fino a circa 50 km di distanza. In realtà si era reso necessario realizzare un'opera di tale mole perché,all'epoca,il porto di Alessandria era uno dei più importanti del Mediterraneo. Era quindi molto trafficato,le navi attraccavano e salpavano giorno e notte. Inoltre,essendo le coste di quella regione totalmente pianeggianti,i marinai non avevano punti di riferimento visivi. Ecco perché era stata costruita una torre così alta. A seguito dei terremoti che la fecero crollare,le pietre vennero utilizzate per la costruzione di un forte e di una muraglia ma ancora oggi molte si trovano sui fondali dell'isola. Infatti nel corso dei secoli la costa si è abbassata e il mare è avanzato sommergendo la zona in cui sorgeva il monumento,tanto che i resti della costruzione sono stati scoperti solo nel 1961. Prima di questa data,del Faro di Alessandria restava solo la leggenda.



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Alessandria d'Egitto

Questa città fu,da quello che sappiamo,la prima nella storia a prendere il nome del suo fondatore : l'imperatore Alessandro Magno che ne volle la costruzione ma che non la vide mai terminata,perché morì solo 9 anni dopo aver conquistato quelle terre. Fu quindi il sovrano Tolomeo I a portare a termine l'opera,facendone un centro talmente importante da essere secondo solo a Roma. Su tutti gli edifici,imponenti e magnifici,spiccava quello in cui si trovava la famosa Biblioteca d'Alessandria, che rimase per secoli la biblioteca più importante del mondo.

Da sapere che… Il Faro di Alessandria fu fatto costruire da Sotrato di Cnido,un mercante greco. Il progetto fu iniziato da Tolomeo I Sotere,all'inizio del proprio regno,e venne completato dal figlio,Tolomeo II Filadelfo.



Il fascino misterioso dei Fari

Chissà perché i fari sono costruzioni che esercitano un certo misterioso fascino sull'uomo? Sarà forse la presenza del mare? O forse perché ce ne sono molti davvero spettacolari? Come il Faro di Pigeon Point, in California,costruito nella seconda metà dell'800,la cui particolarità è che vi si può soggiornare. Se invece si predilige un panorama ancora più spettacolare,il Faro di Neist Point, sull'isola di Skye in Scozia è sicuramente il più indicato,vista la posizione privilegiata a picco sul mare. La Torre d'Ercole è,invece,il faro ancora in funzione più antico del mondo. Si trova a Punta Herminia,in Spagna e risale all'epoca romana. E' a pianta quadrata,alto 68 m e,oggi,è il simbolo della regione in cui si trova : la Galizia. Ma a volte anche i laghi necessitano di fari ; è il caso del Faro di Lindau, che si trova in Germania sulle rive del lago di Costanza,al confine con Austria e Svizzera.



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