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La Lavanda



Cresce selvatica da secoli su terreni aridi e sassosi nei Paesi dell'area mediterranea,in Provenza colora campi sterminati con il suo violetto,ma ormai la vediamo ovunque in città come in campagna,in grandi giardini come su un balcone. Siamo abituati a pensare alla lavanda quasi come a una monocoltura,ne esistono invece più di 30 specie diverse tra di loro per ambiente,morfologia,esigenze colturali,colore e profumo: la lavandula latifolia,che è una specie collinare,la lavandula dentata,con foglie dai margini dentellati,la lavandula angustifolia,dalla fioriture precoci e profumatissime,la lavandula stoechas dai fiori porporini,la lavandula x intermedia,ibrido naturale rustico e dalle dimensioni generose. La lavanda è una pianta perenne xerofila (cioè che ama la siccità) con portamento erbaceo e arbustivo con foglie grigio-verde e fiori che spaziano dal rosa fino al blu profondo,attraverso tutte le tonalità del viola (ne esistono specie anche a fioritura bianca).



Coltivarla così con…

Clima ed esposizione

E' una pianta molto rustica che sopporta molto bene anche inverni lunghi e rigidi. Preferisce una posizione ben soleggiata.

Terreno

Cresce bene in qualunque terreno,purché sia ben drenato,ma preferisce i suoli calcarei.

Impianto

Va bene anche in vicinanza di altri cespugli,ma ha bisogno di espandersi,è perciò necessario lasciare spazio quando viene piantata. Se viene messa in un vaso che sia di coccio,procedete ad ogni primavera al rinvaso.

Irrigazioni

Le annaffiature non devono essere abbondanti e frequenti,è meglio che il terreno asciughi ; preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua. Per questo non ama gli impianti di irrigazione automatica che rischiano di produrre ristagni e marciumi.

Concimazioni

In primavera si tratta con un concime per piante da fiore a base di potassio ; con un prodotto a lenta cessione sono sufficienti due somministrazioni l'anno.

Moltiplicazione

Si riproduce per talea prelevata alla fine dell'estate dai rami non fioriferi di 1 anno : si taglia un rametto lungo 15 cm circa con un coltello molto affilato per evitare la sfibratura dei tessuti. Eliminiamo le foglie più basse,immergiamo la talea in polvere radicante e la poniamo in un terreno fatto da torba mischiata a sabbia compattandolo bene attorno. Manteniamo il terreno umido e,quando compaiono i primi germogli,trasferiamo la piantina in un vaso da conservare al riparo dal freddo,correnti e luce.

Potature

Va potata ogni anno subito dopo la fioritura ; la potatura è necessaria per prolungare la vita della pianta che tende a diventare molto legnosa.

Raccolta

Per avere una lavanda al massimo splendore bisogna attendere almeno 3 anni dalla messa a dimora ; l'epoca di fioritura varia da specie a specie e va dalla primavera all'estate. I fiori,riuniti in infiorescenze a spiga portate da lunghi steli,si raccolgono con un taglio oltre le foglie,asportando praticamente tutto lo stelo e,di solito,vengono fatti essiccare raccogliendoli in mazzetti.

Prodotti di bellezza all'essenza di lavanda

1) Quando i fiori di lavanda sono giunti a piena maturazione possiamo raccoglierli e formare dei mazzetti da legare con spago o nastrini. Così confezionati li appendiamo alle pareti di casa o dentro gli armadi dove trasferiscono tutto il loro profumo. Controlliamo che non secchino troppo cadendo.

2) I fiori di lavanda ben essiccati possono essere “sgranati”,cioè staccati dal fusto per essere conservati in sacchetti di rete fine oppure mischiati in sali da bagno. I sacchetti possono essere collocati nei cassetti o negli armadi per profumare la biancheria.

3) Ci vogliono ben 3 kg di spighe di lavanda per ottenere un flaconcino di olio essenziale,distillato dai fiori freschi,da 20 ml.

4) Il profumo di lavanda è uno dei più comuni e dei più apprezzati ; con quest'essenza si preparano creme,saponi,mousse,oli e tanti altri prodotti di bellezza. Se raccogliamo i fiori e li facciamo essiccare in ambiente asciutto e areato,possiamo farli macerare con alcool a 90°C; rimescoliamo ogni 3-4 giorni e dopo 45 giorni filtriamo il composto per 2 volte con una carta filtro. Avremo un estratto di lavanda molto concentrato.



Attira gli insetti impollinatori

Le lavande,grazie al loro profumo dolce e penetrante,attirano tantissimi insetti che portano il loro polline di fiore in fiore : api,farfalle,falene e persino piccoli uccelli compiono così un'azione molto importante per l'equilibrio naturale (per questo si chiamano insetti impollinatori o pronubi). Poiché contengono,come tutte le Lamiaceae,una grande quantità di nettare sono preferite dalle api che possono caricarsi in un solo viaggio di più nettare rispetto alle medie degli altri fiori ; in particolare i bombi le prediligono,perché con la loro lunga lingua riescono meglio a esplorare le profondità dei fiori tubolari della pianta.










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