Se è fatto bene,non ci sono problemi per la salute.
Per l'Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro),gli studi scientifici dimostrano che l'uso del forno a microonde non è associato all'insorgenza dei tumori: se ben funzionanti,questi dispositivi sono completamente schermati e la radiazione elettromagnetica rimane all'interno. Un rischio è,invece,la cottura insufficiente di alcuni cibi,che non elimina del tutto eventuali batteri. Microonde a diversa frequenza sono utilizzati nei ponti radio,cioè nella trasmissione di segnali analogici o digitali tra le antenne paraboliche; dai telefoni cellulari,che le sfruttano per comunicare con le stazioni radio base; in alcuni protocolli wireless come il Bluetooth; e nelle comunicazioni satellitari (perché attraversano l'atmosfera senza subire interferenze,come invece accade alle onde radio).
Spettro elettromagnetico
E' l'insieme delle onde elettromagnetiche,che hanno diverse frequenze e lunghezze: la parte di spettro compresa tra onde radio e radiazione infrarossa è quella delle microonde.
Ventola
Ruotando,distribuisce uniformemente le microonde (convogliate da un tubo metallico,la “guida d'onda”) nella cavità di cottura.
Cavità
Le microonde raggiungono il cibo direttamente o rimbalzando sulle pareti metalliche della cavità di cottura.
Sportello
In vetro,permette di monitorare il processo di cottura. Una rete metallica in esso incorporata fa sì che la radiazione sia riflessa e resti all'interno del forno.
Magnetron
Genera le microonde necessarie per cuocere il cibo.
Pannello di controllo
Qui si selezionano le diverse funzioni o modalità di cottura.
Apertura
Se lo sportello viene aperto,le radiazioni si interrompono in 10 microsecondi.
Piatto girevole
Fa ruotare la pietanza consentendo di riscaldarla in modo uniforme.
La corrente sollecitata viene trasformata da un generatore (il Magnetron) in microonde; il flusso di microonde rimbalza nella camera di cottura. Le molecole di acqua (H2 O),lipidi (grassi) e carboidrati del cibo,trascinate nel campo elettrico,iniziano a ruotare,e la frizione genera calore. Perciò l'attrito tra molecole vicine genera energia termica: è lo stesso principio con cui ci scaldiamo le mani (magari quando è freddo) strofinandole tra loro.
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