Come in tutte le cose...gli eccessi fanno male alla nostra pelle,ma esporsi al Sole offre molti benefici: all'umore,alle ossa,alla vista,al sonno e anche alla sessualità.
Nell'estate della pandemia,la voglia di stare all'aperto è più forte che in tutti gli anni scorsi. Ma con tutte le precauzioni che ancora dobbiamo prendere la temuta seconda ondata,rischiamo di perdere di vista l'ABC della salute. Che in questi mesi,significa sopratutto proteggere la pelle dai raggi UV. Con le giuste cautele,infatti,si possono avere soltanto i benefici del Sole,che sono molti più di quanto si creda.
Proteggersi sempre è consigliato
“Le precauzioni sono sempre le stesse,ma è bene ricordarle perché ancora in tanti sottovalutano i rischi dei raggi UV”spiega Raffaele Mercuri,Primario di Dermatologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano. “Prendere il Sole con gradualità,evitando le ore centrali della giornata e proteggendo la pelle con le creme solari,permette di evitare eritemi e scottature causate dai raggi UVB (i più energetici),ma anche l'invecchiamento della pelle e le rughe,favorite invece perlopiù dagli UVA”. Non è soltanto una questione estetica. “Le scottature predispongono ai tumori cutanei,come il melanoma,e quelle prese dai bambini sono ancora più pericolose”,ricorda il medico. “Per questo,i più piccoli dovrebbero andare in spiaggia soltanto al mattino presto,oppure dopo le 17.00 del pomeriggio”. Un errore comune è poi quello di scegliere una crema non adatta a noi,e di usarla malamente. “Il prodotto deve adattarsi al proprio fototipo; chi ha una pelle chiara,che si scotta facilmente e non si abbronza,dovrebbe optare sempre per la massima protezione. Inoltre,la crema va applicata mezz'ora prima di andare in spiaggia,così da facilitarne l'assorbimento,e l'applicazione va rinnovata ogni 2 ore,oppure se si suda o dopo i bagni prolungati”. Ed è anche importante non lesinare sulle quantità: “Per un adulto di media statura occorrono circa 35 ml di crema (quanto 1 bicchiere di liquore). Ma chi è molto alto dovrebbe arrivare a 50”,è la quantità consigliata dal Dermatologo.
Bambini più sani
Adottare le giuste cautele,però,non significa evitare del tutto il Sole,che “se preso nel modo giusto porta molti benefici”,continua il Medico. Per esempio,è noto che i raggi UV stimolano la produzione di vitamina D,che fissa il calcio nelle ossa,rendendole più forti e supportando la crescita dei bambini. “Va tuttavia ricordato che per avere il beneficio basta esporsi per pochi minuti al giorno”continua il Medico. Sempre nei bambini,un numero crescente di studi dimostra che stare al Sole e all'aperto previene la miopia. Alcuni ricercatori hanno calcolato che la progressione di questo difetto alla vista rallenta fino al 40% in estate,perché si è più esposti a più luce solare e perché,quando si sta fuori,gli occhi possono focalizzarsi su oggetti lontani. Un'indagine dell'Università di Cambridge (Uk) è giunta a quantificare che per ciascuna ora in più alla settimana che un bambino trascorre all'aria aperta il rischio di diventare miope diminuisce del 2%.
Via lo stress & sogni d'oro
Ma il Sole è un balsamo sopratutto per la psiche. “I raggi UV stimolano la pelle a produrre endorfine,e le ghiandole surrenali a secernere l'ormone Dhea. Entrambe queste molecole donano benessere e il Dhea può anche contrastare un eventuale calo del desiderio sessuale”,riprende il Medico. A riprova dell'effetto antistress e antiansia ci sono anche diversi studi che legano la ridotta esposizione ai raggi solari,tipica dell'inverno,alla depressione stagionale,una vera e propria forma di depressione che,non a caso,colpisce con frequenza maggiore chi vive nei Paesi nordici. “Questa condizione si cura e si previene proprio aumentando la luminosità degli ambienti che si frequentano durante la giornata. A questo scopo,si utilizzano speciali lampade,piuttosto potenti,che emettono una luce bianca”,dice Cristina Colombo,Primario dell'Unità Disturbi dell'umore al San Raffaele. “Dal punto di vista fisiologico,l'effetto si spiega con il fatto che la luce solare fa aumentare la produzione di serotonina,una molecola coinvolta nella trasmissione nervosa,che ha un ruolo importante nella depressione”. Infine,il Sole è un vero toccasana anche contro l'insonnia,perché normalizza il ritmo sonno-veglia,spesso alterato in chi fatica a dormire bene. “La luce solare stimola una regione cerebrale chiamata nucleo soprachiasmatico: il nostro orologio biologico,che regola tutte le attività che hanno un andamento ciclico legato al giorno e alla notte”,riprende la Dottoressa. “Esporsi al Sole per un paio d'ore al mattino,fra le 8 e le 10,ripristina il ritmo corretto. Gli effetti sono rilevanti e il beneficio si ottiene già dopo pochi giorni”. Per gli insonni,dunque,l'estate rappresenta un'occasione d'oro. Il vero ostacolo sarà alzarsi presto al mattino per andare in spiaggia,dopo aver trascorso la notte a rigirarsi nel letto.
In più… Mi raccomando,andate in vacanza,non è vietato divertirsi,ma prestate moltissima attenzione,mascherina negli ambienti pubblici (o dov'è obbligatoria),disinfettatevi le mani,e sopratutto….evitate gli assembramenti.
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