E' un sostegno che serviva di supporto a una sorgente luminosa,ad esempio a una o più lampade a olio. Menzionando candelabri usati nelle case o in altri edifici. Nel Tabernacolo che gli antichi israeliti usavano per l'adorazione al Creatore...il Creatore stesso ordinò a Mosè di farne uno completamente in “oro puro” da usare nel Tabernacolo insieme ad altre lampade e ad altri utensili di peso di 1 talento (cioè 34 kg),vediamo cosa ordinò a Mosè in Esodo 25:31-34,39: “Farai un candelabro d'oro puro. Il candelabro sarà fatto di oro battuto. Sarà un unico pezzo: la sua base,il suo fusto,i suoi bracci,i suoi calici,i suoi pomi,e le sue corolle. E dai lati del candelabro si dipartiranno 6 bracci,3 da un lato e 3 dall'altro. Su ognuno dei 3 bracci che si dipartano da un lato ci saranno 3 calici a forma di fiori di mandorlo,con pomi e corolle che si alternano; e anche su ognuno dei 3 bracci che si dipartano dall'altro lato ci saranno 3 calici a forma di fiori di mandorlo,con pomi e corolle che si alternano; sarà così per i 6 bracci che si dipartano dal fusto del candelabro. Sul fusto del candelabro ci saranno 4 calici a forma di fiori di mandorlo,con pomi e corolle che si alternano. Deve essere realizzato,insieme a tutti i suoi utensili,con un talento d'oro puro”. Questa sorgente luminosa che veniva usata solo nel “Luogo Santo” il compartimento anteriore del Tabernacolo,era composta da un fusto centrale con sei bracci. Questi bracci si curvavano all'insù ai 2 lati del fusto; lo stelo (o fusto centrale) era ornato da 4 calici scolpiti a forma di fiore di mandorlo,con pomi e fiori alternati. Le lampade in cui veniva bruciato olio si trovavano in cima al fusto principale all'estremità di ciascun braccio. La fabbricazione venne eseguita da artigiani molto esperti che avevano imparato l'antico mestiere durante la lunga e sofferta schiavitù nel lontano Egitto; ma adesso il Creatore aveva deposto il suo potentissimo Spirito Santo su di loro,affinché tutto il lavoro si svolgesse in modo perfetto. Come disse in Esodo 25: 9,si legge: “Questo -il tabernacolo e tutti i suoi arredi- dovrà essere fatto seguendo scrupolosamente il modello che sto per mostrarti”.Mosè pose il candelabro nella tenda di adunanza dal lato del Tabernacolo verso meridione,parallelo al lato Sud della tenda,la luce rifulgeva sull'area difronte al candelabro,illuminando il Luogo Santo dove si trovava l'altare d'oro dell'incenso,come leggiamo in Esodo 40:22-26: Dopo mise la tavola nella tenda dell'incontro,sul lato settentrionale del tabernacolo,fuori dalla cortina,e impilò su di essa i pani davanti al Creatore,proprio come il Creatore gli aveva ordinato. Mise il candelabro nella tenda dell'incontro difronte alla tavola,sul lato meridionale del tabernacolo. Accese quindi le lampade davanti al Creatore,proprio come il Creatore gli aveva ordinato. Mise poi l'altare d'oro nella tenda dell'incontro davanti alla cortina. Ultima l'erezione del Tabernacolo (il 1° nisan,cioè del 1512 a. E.V ),Mosè seguì tutte le istruzioni del Creatore e accese le lampade. In seguito fu suo fratello Aronne ad accenderle e da allora in poi (come ogni sommo sacerdote dopo di lui) si continuò a mettere in ordine il candelabro dalla sera alla mattina dinnanzi al Creatore,come è riportato in Levitico 24:3,4,si legge: “Aronne deve assicurarsi che le lampade all'esterno della cortina della testimonianza,nella tenda dell'incontro,siano sempre accese davanti al Creatore dalla sera alla mattina. E' un decreto permanente per tutte le vostre generazioni. Aronne deve occuparsi regolarmente delle lampade sul candelabro d'oro puro davanti al Creatore”. Il candelabro,insieme a tutti gli altri arredi del Tabernacolo,veniva trasportato durante i viaggi nel deserto dalla famiglia dei cheatiti appartenenti alla tribù di Levi. Ma prima i sacerdoti dovevano coprire tutti gli oggetti,perché proprio come il Creatore aveva già avvertito,chi non era sacerdote non poteva entrare per vedere le cose sante,perciò veniva coperto tutto con un panno turchino e riposto in una fodera di pelle di foca. Il re Davide (al quale il Creatore negò di costruirgli il Tempio),diede a suo figlio Salomone il piano architettonico del tempio. Erano incluse le costruzioni dei candelabri sia in oro,che in argento; nel Santo del tempio c'erano 10 candelabri d'oro,5 a destra e 5 a sinistra,cioè guardando a Est,5 erano a Sud e 5 a Nord. Facevano parte tutti dello stesso disegni,ma erano molto più grandi di quello iniziale; quelli d'argento veniva usati nei cortili oppure in stanze diverse dal Santo o dal Santissimo,perché in queste stanze tutti gli arredi erano in oro. Nel Tabernacolo,le lampade dei candelabri in oro erano sempre accese di sera in sera come si legge in 2 Cronache 13:11 : “Ogni mattina e ogni sera fanno fumare in onore al Creatore gli olocausti insieme a incenso profumato,e sulla tavola d'oro puro c'è il pane in pile,e ogni sera accendono il candelabro d'oro e le sue lampade,perché noi assolviamo la nostra responsabilità verso il Creatore nostro Dio; voi invece lo avete abbandonato”. E nel 607 a. E.V il tempio venne distrutto dai babilonesi che incendiarono tutta la città, tra gli oggetti d'oro e d'argento portati via c'erano i candelabri.
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