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Il frutteto: il pero “Cardinal”


 

La pera “Cardinal” è un'antica varietà a diffusione limitata che ha il sapore tipico e pieno dei frutti appena raccolti dall'albero. Dotata di buona conservabilità,matura frutti che durano fino a 30 giorni dalla raccolta,che avviene a fine agosto,purché li si conservi fuori dal frigorifero in un luogo fresco,in cassette alveolate dove non si tocchino. Di dimensioni medie,priformi ma abbastanza rastremati nella parte basale,con picciolo forte,sono gialli punteggiati finemente di grigio,sfumatura calda e non squillante. La polpa è dolce,aromatica e molto saporita.

Esigenze culturali

Il pero è dotato di grande adattabilità nei confronti del terreno. Preferisce e suoli profondi,freschi,mai troppo umidi perché soffre il ristagno d'acqua,con pH compreso fra 5,5 e 7. Sul fondo della buca è bene porre materiale drenante e una ricca dotazione di letame molto maturo,coprendolo con una manciata di terriccio perché non sia a contatto diretto con le radici. Si concima 2 volte l'anno: in primavera con la distribuzione di letame maturo e subito dopo l'estate con un prodotto a basso contenuto di azoto. Grazie all'apparato radicale fittonante e profondo,le piante adulte non richiedono irrigazioni a meno di prolungata siccità,ma un costante apporto d'acqua in estate migliora la pezzatura e il numero dei frutti. In fase di potatura è importante diradare i rami senza accorciarli perché la fioritura avviene all'estremità apicale; i rami a legno infruttiferi,invece,si riducono di lunghezza di 4 gemme; i polloni e i succhioni,che si sviluppano con facilità,vanno eliminati. Il diradamento dei frutti è pratica necessaria per ottenere un prodotto di buona pezzatura e sapore pieno. A inizio estate si eliminano i frutticini in più,distanziandoli di circa 15 cm. La raccolta deve essere anticipata rispetto al consumo perché i frutti,anche se staccati dal ramo,continuano a maturare.






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