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Campi Flegrei - Napoli


 Attività vulcanica prevalente: Pliniana,freatomagmatica,stromboliana,duomi di lava,fumarolica.

Generalità. L'area dei Campi Flegrei è caratterizzata dalla presenza di un numero altissimo di coni vulcanici. Si tratta di una caldera di 12x15 chilometri creatisi in seguito a due gigantesche eruzioni esplosive di 36.000 e 14.000 anni fa. Le scarpate della originaria depressione sono ancora oggi visibili sul Monte di Procida,lungo il lato settentrionale del Piano di Quarto e alla Collina dei Camaldoli. Verso sud i limiti della caldera si trovano sepolti nel golfo di Pozzuoli. La più antica delle grandi eruzioni calderiche è la cosiddetta eruzione del Tufo Grigio Campano,un evento esplosivo che ha messo in posto tra 100 e 150 km cubi di magma di composizione trachitica. La seconda,denominata del Tufo Giallo Napoletano,ha emesso un volume di magma pari a 20-30 km cubi . Nel corso degli ultimi 10.000 anni la storia eruttiva dei Campi Flegrei è stata segnata da frenetici periodi di attività separati da periodi di riposo durati secoli o millenni. L'ultima grande crisi eruttiva si è manifestata tra 4.500 e 3.700 anni fa: a nord-est di Pozzuoli in corrispondenza dell'attuale lago d'Averno si sono aperte numerose bocche. L'attività è stata prevalentemente esplosiva,con un significativo grado di interazione con l'acqua,anche se non sono mancati episodi di emissione di lave (duomi). L'eruzione del Monte Nuovo,l'ultima in ordine di tempo,è iniziata alle 1.00 AM di notte del giorno 29 settembre 1538,vicino all'antico borgo di Tripergole sulla sponda orientale del lago d'Averno,dove non esisteva in precedenza alcun centro eruttivo. Nell'arco di alcuni giorni ha portato alla costruzione di una montagnola di ceneri e pomici di 130 m d'altezza. Il nome Campi Flegrei (cioè ardenti) deriva non tanto dall'attività vulcanica (durante l'epoca classica l'area era quiescente da 1.500 anni),quanto alla presenza di innumerevoli manifestazioni termali (fumarole e sorgenti calde)ampiamente sfruttate in epoca romana,a causa di un sottosuolo molto caldo e molto ricco di fluidi. Il bradisismo ( cioè il lento movimento del suolo) ha portato allo sprofondamento sotto il livello marino di molte opere costruite in epoca romana. Mentre tra il 1982 e il 1984,la città di Pozzuoli è stata interessata da un fenomeno di sollevamento. Nonostante le cause del bradisismo non siano state ancora comprese a fondo,i vulcanologi non escludono che i recenti sollevamenti siano in qualche modo connessi ad aumenti di pressione del bacino magmatico presente sotto i Campi Flegrei. Fenomeni che potrebbero implicare il rischio di riprese dell'attività. La vertiginosa espansione edilizia dell'area,avvenuta durante il secolo scorso (oggi vivono nella sola caldera oltre 500.000 persone),ha fatto aumentare drammaticamente i potenziali pericoli e i fattori a rischio.

Percorso & principali attrattive. I Campi Flegrei offrono numerose opportunità di osservare coni di tufo,duomi lavici,depositi piroclastici e manifestazioni termali. Al cratere della Solfatara si vedono spettacolari fenomeni idrotermali,campi di fumarole e pozze di fango bollente. Al cratere degli Astroni,uno dei pochi angoli ancora incontaminati dell'area e antica riserva di caccia del Re di Napoli,è invece un bell'esempio di anello di tufo. Ottimi esempi di cono di tufo,prodotto da interazione di acqua con magma,è il cono del monte Barbaro,quello di Capo Miseno e quello di Nisida. L'anello di tufo di Bacoli e il cratere di Averno sono incantevoli ambienti naturali,mentre presso il duomo di lava di Cuma vi è uno dei principali siti archeologici della regione. La scarpata occidentale del Monte di Procida offre,infine,la possibilità di osservare una spettacolare stratigrafia di depositi piroclastici,comprendenti banchi di pomici pliniane,depositi di brecce,duomi di lava,colate e surge piroclastici,di età compresa tra i 50.000 e i 14.000 anni.



Anello di tufo : è un anello vulcanico la cui altezza è inferiore al diametro del cratere,prodotto da attività esplosiva dovuta all'interazione del magma con l'acqua.

Surge : è attribuito a una nube turbolenta e molto diluita di cenere vulcanica,gas vulcanici,aria e vapore che si espande radialmente ad alta velocità dalla base di una colonna eruttiva. E' paragonabile all'anello che si forma alla base del fungo nelle esplosioni nucleari.

Duomo di lava : accumulo di lava in forma di cupola sopra la bocca eruttiva.

Piroclasti: è un termine generico attribuito a tutti i materiali frammentati emessi durante l'attività esplosiva.

Tufo : è un deposito piroclastico consolidato spesso utilizzato come materiale di costruzione.

 

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