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Il Virus del Nilo


 Il Virus del Nilo occidentale ( noto anche come West Nile virus ) è un arbovirus della famiglia Flaviviridae,genere Flavivirus,appartiene a IV gruppo dei virus ((+) ss RNA ). Di questo genere fanno parte anche il virus della febbre gialla,il virus dell'encefalite di Saint-Louis,il virus dell'encefalite di Murray Valley e il virus dell'encefalite giapponese. Il suo nome deriva dal distretto di West Nile in Uganda,dove è stato isolato per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre molto alta. In seguito è stato trovato negli uomini,negli uccelli e nei moscerini in Egitto negli anni '50,diffondendosi poi anche in altri Paesi. La malattia ha un andamento endemico-epidemico e inizialmente risultava diffusa soprattutto in Africa (specie in Egitto),Medio Oriente,India. Nella prima metà degli anni '90,la malattia si verificava solo sporadicamente ed era considerata un rischio minore per l'uomo. Tuttavia,però, nel 1994 scoppiò un focolaio epidemico in Algeria che si caratterizzò per numerosi casi di encefalite. A distanza di 2 anni,nel 1996 si verificò una nuova grande epidemia in Romania,anche in questo caso associata ad un alto numero di casi d'infezione neuroinvasiva. Dopo aver fatto la sua comparsa in Europa in anni più recenti,il virus è apparso negli Stati Uniti,dove la prima epidemia è stata dichiarata nello stato di New York nel 1999. L'infezione (WNV West Nile virus ) è ormai diffusa a livello mondiale,e dagli Stati Uniti si è estesa al Canada,nelle isole Caraibiche e nell'America Latina. Oggi il virus va considerato un patogeno endemico in Africa,Asia,Australia,Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. Nel 2012 si è verificata una delle peggiori epidemie virali, durante la quale sono decedute 286 persone negli Stati Uniti,con il Texas particolarmente interessato. Sempre nello stesso anno in Italia è stato identificato un nuovo ceppo del virus. Colpisce sia gli animali,in particolare i cavalli,sia gli esseri umani. Nel focolaio epidemico del 2002 sono stati registrati 15.000 casi nei cavalli. L'impatto dell'infezione sui cavalli e nell'industria americana dell'allevamento equino è stato devastante,con un tasso di mortalità del 40%. Nel 2008 in un focolaio endemico in Italia c'è stata l'infezione di 77 cavalli e 2 persone. Nelle zone temperate i casi di encefalite dovuti al virus si verificano tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Nelle altre regioni più calde può trasmettersi per tutto l'anno. In Francia la prima epidemia ha avuto luogo nel 1962 con 50 casi di encefalite,di cui 10 furono gravi e,tra il 1975 e il 1980 nuovi casi si sono sviluppati in Camargue e in Corsica. In Italia le zone colpite hanno interessato soprattutto l'Emilia-Romagna e il Veneto,ma nel 2008 si sono verificati contagi in Lombardia,con nuovi casi nel 2013 e 2014. A scopo precauzionale molte AVIS locali hanno deciso di effettuare controlli di sangue sui donatori ; le zone adiacenti ai fiumi o bacini lacustri sono più esposte al contagio,per la proliferazione di zanzare. La trasmissione del virus avviene attraverso diverse specie di zanzare,che sono il primo vettore. Tra queste,in particolare,riveste un ruolo primario il genere Culex. Ovviamente tutti i fattori che favoriscono la proliferazione delle zanzare come le piogge abbondanti,le irrigazioni di terreni agricoli,e condizioni climatiche con temperature alte (estati molto calde),determinano l'aumento dei contagi. Le Culex ,pungendo gli uccelli migratori asportano sangue infetto, infettano sé stesse,ogni altro animale,e l'uomo. Il virus è stato trovato anche in varie specie di zecche,ma non sono state considerate,attraverso ricerche accurate,i vettori principali del virus stesso. Il periodo di incubazione della malattia,ovvero il periodo tra infezione e lo sviluppo dei primi sintomi,va da 2 ai 15 giorni,e circa 1 paziente su 4 ( circa il 26%) infettato è destinato a diventare sintomatico. I sintomi sono : febbre moderata che perdura da 3 a 6 giorni,ad essa si associa malessere generale,anoressia,nausea,cefalea (mal di testa),sintomatologia che è molto simile all'influenza. In seguito possono insorgere : dolori oculari,mal di schiena,mialgie (dolori muscolari),artralgie, tosse,eruzioni cutanee,linfadenopatia e dispnea (difficoltà a respirare ). Alcuni pazienti possono sviluppare disturbi dell'apparato gastrointestinale,con nausea, vomito e diarrea. I sintomi riportati su pazienti con disturbi neurologici sono : febbre alta,marcata cefalea,debolezza,paralisi flaccida,modificazione dello stato mentale,confusione mentale,disorientamento,tremori,convulsioni, stupore e coma. Tra le alterazioni neurologiche si sono sviluppate atassie ( l'atassia : dal greco antico ataxià,disordine ; è un disturbo consistente nella progressiva perdita della coordinazione muscolare,che rende difficoltosa l'esecuzione dei movimenti volontari). Non esiste un trattamento specifico ;la terapia è principalmente mirata ad attenuare la possibile evoluzione verso l'edema cerebrale. Nello stato di coma il trattamento è mirato a mantenere stabile tutte le funzioni vitali,con particolare riguardo alle vie respiratorie. Per la prevenzione è molto utile contro le zanzare : insetticida o spray anti-zanzare. E' utile portare vestiti che coprono braccia e gambe. Gli insetticidi sono molto efficaci per ridurre la popolazione di zanzare ; tuttavia,però,agiscono solo contro le zanzare adulte.



Che cos'è l'edema cerebrale?

E' una grave alterazione del sistema nervoso centrale dovuta all'eccessivo accumulo di fluidi intracellulari ed extracellulari a livello cerebrale. E' un importante causa di ipertensione endocranica. Può essere causato da molti fattori come : trauma cranico,reazione allergica,ictus,arresto cardiaco, chetoacidosi diabetica,infiammazione cerebrale secondaria a meningiti ed encefaliti o tumori. L'edema è una delle cause di morte,che sopraggiunge in seguito a un prolungato soggiorno in ambienti ad elevata temperatura,come zone aride sia secche che umide,deserti,oppure all'interno di auto al sole,così come nel mal di montagna.




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