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Le Profezie di Nostradamus


 



Pagine oscure di un antico libro ci parlano di profezie terribili che si sono già avverate,ma anche di paurosi accadimenti che devono ancora compiersi. Molti misteri avvolgono un libro scritto circa più di 6 secoli fa da un uomo che ha saputo attraversare il tempo e che ci ha lasciato indecifrabili messaggi in codice sul nostro futuro. Il mondo lo conosce con il nome di Nostradamus.



Le visionarie Centurie

Nostradamus venne a stabilirsi in un palazzetto di quello che oggi è il centro storico della cittadina francese quando aveva 44 anni e vi abitò fino alla sua morte,avvenuta il 2 luglio del 1566. Proprio tra quelle mura avrebbe compiuto quei suoi fantastici viaggi mentali attraverso il tempo che gli avrebbero permesso di scrivere nel 1555 Le Profezie, un libro contenente centinaia di pronostici che ancora oggi fanno rabbrividire. Si tratta di mille previsioni per mille quartine scritte in rima. Versi in cui si intrecciano,senza un ordine preciso, le vicende di re,imperi e condottieri dei suoi tempi fino all'anno 3797,ma anche terribili catastrofi,incendi e grandi guerre. Le quartine,raccolte in gruppi di 100,detti Centurie,sono scritte in un linguaggio ambiguo e difficile da decifrare ; sono piene di anagrammi e metafore esoteriche che hanno fatto letteralmente impazzire chiunque abbia provato a interpretarle. Secondo i suoi più accaniti sostenitori,Nostradamus avrebbe previsto moltissimi avvenimenti della storia come la Rivoluzione francese,la morte di Kennedy e quella di Giovanni Paolo I, l'attentato a Karol Wojtyla e molto altro. Nelle sue Centurie vengono inoltre tratteggiati in modo preciso alcuni personaggi storici come Napoleone,Luigi XVI e Hitler. Quest'ultimo comparirebbe quattro volte nelle Centurie,con i nomi di Hister e Hilter. Non solo,nei testi vengono persino descritti oggetti del futuro come aerei,sommergibili,bombe atomiche.



Un personaggio eclettico

Anche se tutti lo ricordano praticamente solo per le sue Profezie,Nostradamus era davvero esperto in molti campi del sapere : fu medico,farmacista, scienziato e anche poeta. Michel de Nostredame, questo era il suo vero nome,non era solo un veggente ma qualcosa di più. Venne iniziato dal longevo bisnonno all'alchimia e alla scienza cabalistica di tradizione ebraica. Studiò medicina e si rivelò prezioso dettando delle banali- almeno per le nostre conoscenze di oggi- norme igieniche durante un'epidemia di peste,come sotterrare i cadaveri sotto la calce viva,bruciare i panni infettati,areare le camere,lavarsi scrupolosamente le mani,pulire le strade e gli scoli fognari. Fece preparare persino delle pozioni terapeutiche contro la peste a base di aglio e aloe,antibatterico il primo e antinfiammatorio il secondo. Nostradamus era esperto di astrologia,di cabala, di tradizioni antiche ma c'è anche chi sostiene che fosse addirittura capace di viaggiare nel tempo. Si narra che fosse colto da visioni profetiche quando era in procinto di addormentarsi ; in quei particolari momenti,tra il sonno e la veglia, era come se venisse trasportato verso un tunnel dove,difronte ai suoi occhi, scorrevano le immagini del futuro.







La previsione sulle Torri Gemelle

Tra le profezie che ci riguardano più da vicino,che coinvolgono la nostra epoca, c'è senza dubbio quella relativa all'attentato alle Torri Gemelle di New York avvenuto l'11 settembre 2001.

Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà,fuoco si avvicina alla grande città nuova : In un istante una grande fiamma sparsa salterà,quando si vorrà far prova dei Normanni”.



New York è considerata la “città nuova” per eccellenza e si trova a una latitudine di 40° e 5'. Inoltre,a questa profezia viene spesso associata anche l'immagine della Torre Infuocata,che si trova in un antico manoscritto riscoperto 30 anni fa nella Biblioteca Nazionale di Roma. Si tratta dei cosiddetti Vaticinia, una raccolta di 80 acquerelli attribuiti proprio a Michel de Nostredame. Ma è possibile che Nostradamus abbia previsto l'attentato alle Torri Gemelle con 500 anni di anticipo? C'è chi pensa che il linguaggio volutamente oscuro e fumoso di Nostradamus permetta di rivelare soltanto a posteriori la veridicità delle previsioni. Molti dubbi sono stati sollevati anche per questa centuria,sopratutto per la scarsa attinenza alla parola “Normanni” nel contesto dell'11 settembre. C'è chi ha supposto che forse Nostradamus,con quel termine,intendesse indicare gli americani perché discendenti di popoli del nord-ovest d'Europa che colonizzarono gli Stati Uniti.



La morte del re di Francia

E' il 1559 e sta per verificarsi un evento che renderà Nostradamus uno dei personaggi più celebri della sua epoca. Enrico II,re di Francia e marito di Caterina de Medici,partecipa a un torneo amichevole. Durante la contesa,la lancia del suo avversario si spezza e accidentalmente trafigge la visiera del re, perforandogli un occhio. Il “leone di Francia” morirà dopo una terribile agonia durata 10 giorni. Un evento tremendo,che Nostradamus aveva previsto già quattro anni prima in questa che diverrà una delle sue più famose quartine : Il giovane leone il vecchio sormonterà,nel campo bellico in singolar tenzone, nella gabbia d'oro gli occhi perforerà,due ferite in una e poi la morte crudele”. In questa quartina in effetti molte cose,se lette opportunamente, sembrano avere una corrispondenza quasi perfetta : Il giovane leone il vecchio sormonterà” ; Sia re Enrico II che il suo giovane rivale, il conte Montgomery,avevano dei leoni effigiati sui loro scudi.



Nel campo bellico in singolar tenzone “; Si riferisce al torneo cavalleresco indetto per celebrare i matrimoni della figlia e della sorella del re.



Nella gabbia d'oro gli occhi perforerà” ; La lancia del conte di Montgomery colpì l'occhio destro del re che indossava la sua armatura dorata.



Due ferite in una e poi la morte crudele “; Enrico II morirà dopo dieci giorni di atroci sofferenze per aver riportato gravi ferite al volto e alla gola.



La Regina Nera

Alla morte di Enrico II,Caterina rifiutò di vestirsi di bianco,che allora era il colore tradizionale del lutto delle regine di Francia,e scelse invece di indossare lunghi veli e abiti neri. Questo suo atteggiamento,sommato alle voci che giravano al tempo che lei fosse dedita alle pratiche occulte e di magia,le procurò il soprannome di Reine Noire : Regina Nera. Le vicende di questo grande personaggio si vengono a legare proprio con quelle di Nostradamus. Qualche anno prima delle sue Profezie il veggente di Provenza aveva iniziato a pubblicare almanacchi con previsioni annuali che ebbero un enorme successo. Divenne così anche molto richiesto dai potenti dell'epoca tanto che l'allora regina di Francia,l'italiana Caterina dè Medici,lo chiamò a corte. Per capire l'importanza che Caterina diede a Nostradamus è necessario entrare nello Cháteau de l'Empèri di Salon-de-Provence,il castello dove,nel 1564, alloggiarono Caterina dè Medici e il suo secondo figlio,l'allora re di Francia Carlo IX. Un evento epocale,la presenza di Caterina nel castello,che ancora oggi viene ricordato con la Fètes renaissance che a fine giugno ridona a Salon l'atmosfera e i colori del Rinascimento. Più di 1000 figuranti in costumi si aggirano per le vie del centro e nei campi,fattorie,taverne e negozi ricostruiti come in quel periodo,attirando migliaia di persone ogni anno. Perché il re e sua madre vennero proprio a Salon,un piccolo paese del Sud che,per giunta,era stato da poco decimato dalla peste? Il motivo era uno solo : consultarsi con il grande Nostradamus che in quell'occasione fu anche nominato consigliere “dottore in ordinario al re”.



Un oscuro rituale

Ma la regina si era già affidata anni prima al veggente. Tra storia e leggenda, si dice che egli fosse stato in grado di prevedere l'esatto succedersi alla corona francese dei figli di Enrico II e Caterina. Un fatto eccezionale,che aveva legato per sempre la regina a Michel de Nostredame. Si racconta che nel castello di Chaumont sulla Loira,la Regina Nera avesse fatto approntare un appartamento nel quale si sarebbe svolto il lungo rito con Nostradamus per prevedere il futuro dei suoi figli. Venne usata la “catoptromanzia”,ovvero l'arte della divinazione con gli specchi (dal greco Katoptron : specchio). Questa tecnica consisteva nell'osservare una superficie riflettente opaca che durante le visioni divinatorie diventava luminosa. Caterina e Nostradamus,seduti dentro un cerchio magico protettivo da lui tracciato,avrebbero scorto così le immagini riflesse nello specchio. Sarebbe apparsa loro una grande sala,dove ogni personaggio compiva tanti giri quanti sarebbero stati gli anni che avrebbe regnato. Videro in sequenza i 3 eredi al trono : Francesco fare 1 solo giro,Carlo 14 ed Enrico 15. Infine apparve un altro personaggio,Enrico di Navarra,che compì 21 giri. Poi lo specchio tornò opaco. Il responso non era stato certo dei più allegri per Caterina: il passaggio della corona avrebbe implicato inevitabilmente la morte prematura dei suoi figli. Costoro regnarono effettivamente per il numero di anni vaticinato. Ma la previsione che riguardava il regno di Enrico di Navarra fu ancora più sorprendente,perché nessuno allora se lo poteva aspettare. Enrico non apparteneva alla cattolica famiglia regnante dei Valois e,per giunta,era uno dei più potenti nobili protestanti. La Francia di quegli anni era,infatti,dilaniata dalle guerre di religione e quella previsione doveva sembrare quanto mai improbabile. Accadde poi che Caterina diede in sposa sua figlia Margherita di Valois a Enrico di Navarra,nella speranza di riconciliare le due fazioni religiose. Un atto estremo,che segnò la fine della dinastia dei Valois e l'inizio di quella dei Borbone,e che rese possibile l'avverarsi della premonizione.

Enrico II di Valois : 1547-1559. Muore durante una giostra.

Francesco II (il I figlio ) : 1559-1560 . Morto di sincope.

Carlo IX (il II figlio) : 1560-1574. Muore vittima di tubercolosi.

Enrico III (il III figlio ) : 1574-1589. Muore assassinato da un monaco fanatico.

Enrico IV (Navarra-Borbone ): 1589-1610. Calvinista,si converte al cattolicesimo. E' celebre per la frase : “Parigi val bene una messa”.



Un sapere che proviene dall'Italia?

Non si è a conoscenza del luogo in cui Nostradamus abbia appreso le sue arti profetiche ; molto probabilmente fece più di qualche incontro importante quando,morti i suoi più cari affetti a causa della peste (nel 1537),iniziò a viaggiare,come disse lui : per molte terre e paesi”. E' questo il periodo che conosciamo meno della sua vita e c'è chi sostiene che in quei viaggi si recò anche in Persia dove venne a contatto con le scienze occulte di quell'antica tradizione. Ma forse il viaggio più interessante Nostradamus lo fece in Italia. Esistono ben due collegamenti molto particolari che lo riportano alla città di Ferrara. Circa 30 anni prima della pubblicazione delle Profezie,un matematico e architetto ferrarese,Sigismondo Fanti,aveva dato alle stampe per la prima volta a Venezia,nel 1526,alcune quartine profetiche e astrologiche. Questa scoperta, effettuata grazie alle ricerche fatte dal grande esperto di Nostradamus Renuccio Boscolo,ha permesso di inquadrare il contesto italiano come fondamentale per il lavoro profetico del grande veggente francese. Ma c'è di più. Luca Gaurico,nel XVI secolo,rettore di una scuola di astrologia-astronomia a Ferrara,in uno dei suoi vaticini,avrebbe previsto esattamente il modo in cui il re Enrico II di Francia sarebbe morto. La cosa straordinaria è che Gaurico scrisse questo presagio nel 1552,anticipando di ben 3 anni quella che sarebbe divenuta la profezia più famosa di Nostradamus.







L'ultima Profezia

Il mistero che ha accompagnato per tutta la vita Nostradamus diviene ancora più nebbioso per quanto concerne la sua dipartita : ormai malato di gotta e semi paralizzato,muore il 2 luglio del 1566 a Salon-de-Provence. Si racconta che l'ultima notte della sua esistenza abbia salutato il suo segretario dicendogli che non l'avrebbe trovato vivo all'alba,cosa che puntualmente accadde. Ma la leggenda prosegue. Più di due secoli dopo la sua morte,durante la Rivoluzione francese,si racconta che un gruppo di militari si fermò di notte in un cimitero e cominciò a banchettare sopra una tomba. Preso dall'ebrezza dell'alcol,uno dei soldati scoperchiò il sepolcro. Morì all'istante per aver guardato il teschio di Nostradamus,fulminato da quello “sguardo”. All'interno della bara era custodito un cartello su cui era scritto il nome del defunto,Michel de Nostredame,e una data. La data si riferiva proprio a quel giorno : Nostradamus aveva firmato così la sua ultima profezia.



L'epitaffio sulla tomba di Nostradamus

Durante la Rivoluzione francese,il sepolcro di Nostradamus fu spostato all'interno della collegiale di Saint-Laurent di Salon-de-Provence,dove tutt'ora si trova. E' stata posta una lapide in memoria con una lunga iscrizione. La traduzione dal latino recita così :

Qui riposano le ossa dell'illustre Michele Nostradamus,il solo a giudizio di tutti i mortali degno di scrivere con una penna quasi divina conformemente agli influssi astrali i futuri avvenimenti del mondo intero. Visse 62 anni,6 mesi e 17 giorni. Morì a Salon nell'anno 1566,il 2 luglio. Che i posteri non disturbino il suo riposo,Anna Ponsard,sua moglie,augura allo sposo la vera felicità”.











Le ricette di Nostradamus

Bisogna riportare anche un aspetto meno oscuro ma sicuramente più dolce della vita di Nostradamus. Quando non se la passava troppo bene economicamente, dovette adattarsi a lavorare per piccoli studi medici e addirittura tirare a campare vendendo marmellate e dolcetti di marzapane. A Salon de Provence esiste una Cioccolateria che produce dolci seguendo scrupolosamente le sue antiche ricette a base di zucche,agrumi,noci,mandorle verdi,amarene e zenzero.

 

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