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Scoperta la causa di morte in una mummia di 500 anni


 Per molti anni si è pensato che “il bambino imbalsamato”,conservato nella Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli,vissuto circa 500 anni fa (più o meno nel 1521),fosse morto di vaiolo. Ma non è così. Un team di ricerca internazionale ha ora accertato che il bambino era invece portatore del virus dell'epatite B,un agente patogeno pericoloso e complesso e mortale,che uccide quasi 1 milione di persone ogni anno. L'equipe che ha condotto la ricerca, pubblicata su Plos Pathogens,è composta da ricercatori della McMaster University di Hamilton,diretto da Hendrik Poinar,e da Gino Fornaciari e Valentina Giuffra della Divisione di Paleontologia di UNIPI. La mummia del bambino,con veste dell'Ordine Domenicano,fu rinvenuta durante le missioni che il Professore Fornaciari dell'Università di Pisa condusse nella Basilica negli anni '80-'90. Fu possibile ottenere il sequenziamento completo del genoma di un antico ceppo del virus dell'epatite B : Questo antico ceppo di HBV è mutato poco negli ultimi 500 anni” spiega il Professore Fornaciari . E' stata infatti rilevata una stretta relazione tra i ceppi antichi e moderni di epatite B : entrambi mancano di quella che è nota come “struttura temporale”. In altre parole,non vi è alcun tasso misurabile di evoluzione per tutto il periodo dei 500 anni,che separa il campione prelevato dalla piccola mummia da quelli moderni. La spiegazione potrebbe consistere nel fatto che essendo l'epatite B una malattia sessualmente trasmessa,e non tramite animali o insetti vettori,il virus non ha avuto la necessità di mutare almeno negli ultimi 5 secoli”. Le stime calcolano che oltre 350 milioni di persone hanno infezioni croniche di epatite B,e circa 1/3 della popolazione mondiale è stata infettata durante la vita. Ecco perché,secondo i ricercatori,è importante studiare i virus antichi. Il bambino era conservato nelle arche sepolcrali della Basilica ; è deceduto di vaiolo,come si pensò. Le precedenti analisi scientifiche sui resti del XVI secolo- che non includevano il Test del DNA- suggerivano un'infezione vaiolosa. Ma le tecniche avanzate di mappatura genetica hanno suggerito una soluzione diversa : un'infezione epatica di HBV. E' interessante notare che i bimbi con infezione da epatite B possono sviluppare un'eruzione cutanea sul viso,nota come sindrome di Gianotti- Crosti. Cos'è ?


E' una dermatosi di origine virale che colpisce principalmente i bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni. Si manifesta come un'eruzione di piccole papule rossastre non pruriginose del diametro di 1-2 mm,inizialmente estesa sugli arti, poi sul tronco e sul viso. Dura tra i 15-20 giorni e induce a ricercare un disturbo epatico con citolisi (è la distruzione delle cellule epatiche), che può essere causata da molti virus (epatite A o B,virus di Epstein- Barr ). Ma non è contagiosa.


HBV- O antigene Australia ( HBsAg )


La sigla HBsAg sta per Hepatitis B surface antigen. Si tratta dell'antigene di superficie dell'epatite B,anche conosciuto come antigene Australia .

Fu scoperto nel 1963 dal medico Premio Nobel Baruch S. Blumberg (è stato un biochimico statunitense) presso il National Institutes of Health (è un'agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi degli Stati Uniti) e viene comunemente indicato come antigene Australia, in quanto venne isolato per la prima volta nel siero di una persona aborigena australiana. Il virologo Alfred Prince nel 1968 scoprì che l'antigene faceva parte del virus che causava l'epatite B. Nel 1980 fu immesso in commercio l'Heptavax,un vaccino di “prima generazione” per l'epatite B. Il vaccino fu allestito con HBsAg estratto dal plasma di soggetti affetti da epatite. Il virus è un membro della famiglia Hepdnaviridae (è una famiglia di virus a DNA,con specifico tropismo per il fegato. Ha un genoma a DNA bicatenario,ma non completo ; in alcune zone il genoma è interrotto. A causa di questa particolarità,il ciclo replicativo fa uso di enzimi di riparazione cellulare per completare il DNA) e del genere Orthohepadnavirus. Presenta un genoma a doppio filamento di DNA ed utilizza intermedi di replicazione ad RNA ricorrendo alla trascrittasi inversa,fa parte perciò dei virus del gruppo VII della classificazione di Baltimore (è una classificazione di virus,proposta dal biologo David Baltimore Premio Nobel per la Medicina nel 1975,basato sulla natura e sulla polarità dei genomi virali). Il virione ( è una singola particella virale . In questa forma il virus è inattivo e fisicamente isolabile e cristallizzabile) è costituito da un involucro lipidico (lipidi o grassi,sono composti organici) esterno e un capside icosaedrico (il capside è la struttura proteica che racchiude l'acido nucleico del virus e lo protegge dall'ambiente esterno) composto da proteine. Il nucleocapside racchiude il genoma virale e una DNA polimerasi ( o DNA- dipendente) sono enzimi appartenenti alla categoria della transferasi,che catalizzano la seguente reazione :


deossinucleoside trifosfato + DNAn difosfato + DNAn+1


I nucleosidi sono composti chimici costituiti da uno zucchero pentoso e da una base azotata purinica o purimidinica per mezzo di un legame β- glicosido ; che ha anche attività di trascrittasi inversa. L'involucro esterno contiene proteine che vengono coinvolto nel legame virale e nell'entrata nelle cellule sensibili. E' uno dei più piccoli virus animali rivestiti,con un diametro del virione di 42 nm. Possono trovarsi forme pleomorfiche ( e cioè è la capacità di modificare la propria morfologia) filamentose e sferiche prive di nucleo,non infettive,e composte da lipidi e proteine che formano parte della superficie del virione, chiamate antigeni di superficie,prodotte in eccesso durante il ciclo di vita del virus. La malattia,nota in origine come “epatite da siero”,è causa di epidemie in alcune parti dell'Asia,Africa ed è a carattere endemico in Cina. La trasmissione avviene tramite esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come sperma e liquidi vaginali,mentre il DNA virale è stato rilevato anche nella saliva,nelle lacrime e nell'urina di portatori cronici con alto titolo nel siero sanguigno. Il virus non può essere trasmesso attraverso il contatto causale,come il tocco delle mani,la condivisione di posate o bicchieri,l'allattamento,baci,abbracci,tosse o starnuti. E' comunque in grado di sopravvivere fino a 7 giorni nell'ambiente. La malattia provoca un'infiammazione acuta del fegato,vomito,ittero e,raramente può portare alla morte. L'epatite B cronica può causare cirrosi epatica e cancro al fegato,un malattia mortale con una scarsa risposta alla chemioterapia ; si può prevenire solo con la vaccinazione. Nel caso l'infezione coinvolga un bambino non vaccinato,evento possibile per molte cause (alla nascita,dalla madre infetta anche se asintomatica ; per contatto con tagli o ferite aperte di adulti o da altri bambini infetti),lo sviluppo di condizioni croniche avviene con una frequenza tra l'80-90% dei casi (in caso di infezione nel 1 anno di vita) e nel 50-60% (nel caso di infezione prima dei 6 anni). Il vaccino antiepatite B è sicuro e efficace nel 95% dei casi nel prevenire l'infezione e le sue conseguenze croniche,gli effetti collaterali sono rari (arrossamento della pelle nel punto dell'iniezione, febbre leggera,e di breve durata). La prima testimonianza più recente di epatite B la si deve a Lürman nel 1885. Un'epidemia di vaiolo scoppiò a Brema nel 1883 tra i 1.289 dipendenti di un cantiere che erano stati vaccinati con il siero di altre persone. Dopo molte settimane,fino a 8 lunghi mesi più tardi,191 dei lavoratori vaccinati si ammalò di itterizia e fu loro diagnosticata l'epatite da siero. Gli altri dipendenti che erano stato inoculati con differenti lotti di siero rimasero sani. In uno scritto di Lürman,oggi considerato un classico esempio di studio epidemiologico,dimostrò che il siero contaminato era stato l'origine del focolaio. In seguito numerosi focolai simili furono riportati con l'introduzione, nel 1909 di aghi ipodermici che venivano riutilizzati per il trattamento della sifilide. I quadri clinici di infezione da HBV sono abbastanza variegati :


. è una condizione patologica che esordisce con un malessere generalizzato : perdita di appetito,nausea,vomito,dolori muscolari,febbre lieve,urine scure e sviluppo di ittero (dovuto ad un aumento della bilirubina nel sangue ). E' stato notato che il prurito può essere un possibile sintomo di tutti i virus dell'epatite. L'infezione dura per un paio di settimane e poi migliora gradualmente nella maggior parte dei casi. Alcuni pazienti possono avere una malattia più grave del fegato (insufficienza epatica fulminante ) e possono morire. In altri casi l'infezione può essere asintomatica,e perciò non riconosciuta. Se è asintomatica può essere associata a un'infiammazione cronica del fegato (cioè epatite cronica ), che può condurre alla cirrosi dopo molti anni. Questo tipo di infezione aumenta l'incidenza di carcinoma epatocellulare (tumore al fegato). Il virus è stato collegato anche allo sviluppo di glomerulonefrite membranosa. E il portatore che è asintomatico può trasmettere la malattia anche per molti anni. Il precoce trattamento antivirale può essere utile solo per meno dell'1% dei pazienti ; in caso di presunta infezione,il prima possibile entro 24-72 ore,si deve essere sottoposti ad una profilassi passiva con iniezioni di immunoglobine anti- HBV ovvero di anticorpi specifici contro il virus e cominciare la vaccinazione completa. Gli individui con infezione cronica che presentano elevati valori di alanina transaminasi, un marker di danno epatico,sono candidati alla terapia. Attualmente ci sono 7 farmaci autorizzati per il trattamento dell'infezione,sono antivirali : lamivudina (Epivir),adeflovir- dipivoxil (Hepsera),tenofovir (Viread),la telbivudina (Sebivo),entecavir (Baraclude) e i modulatori del sistema immunitario interferone- a 2 a e peginterferone a- 2a (Pegasys). L'uso di interferone richiede iniezioni giornaliere o almeno di 3 volte alla settimana.



Carcinoma epatocellulare : (HCC Hepato Cellular Carcinoma) è il più comune tumore primitivo del fegato. Si sviluppa direttamente dalle sue cellule,gli epatociti,e le cause più frequenti che ne favoriscono la nascita sono l'epatite B e C,soprattutto quando danno esito a malattie come la cirrosi. E' un tumore maligno del fegato. Si manifesta in genere dopo i 40 anni ed è il cancro più mortale. Viene spesso diagnosticato già in fase avanzata,poiché i sintomi sono blandi e inesistenti all'esordio. La percentuale di sopravvivenza è molto ridotta. I sintomi sono :

. dolore profondo e sordo all'addome ;

. dimagrimento improvviso,con inappetenza e stanchezza ;

. vomito,nausea,tensione all'addome ;

. ingrossamento del fegato ( epatomegalia ) ;

. febbre e dolore alle ossa ;

. ingrossamento dell'addome ;

. in alcuni casi ittero (con colorazione giallastra delle pelle ) ;

. ingrossamento della milza (più raramente ) ;


Si può prevenire con la vaccinazione per epatite B e C ; ridurre o evitare il consumo di alcool ; astenersi dalle droghe ; praticare sesso protetto ; scegliere centri di tatuaggi e piercing certificati. E' importante anche seguire un'alimentazione corretta e svolgere esercizi fisici. Tuttavia,esistono molti modi per verificare la presenza di un tumore al fegato :


. esame obiettivo : il medico palpa l'addome per verificare l'eventuale ingrossamento del fegato,della milza e degli organi vicini e l'eventuale presenza di masse sospette. Inoltre verifica la presenza di ascite,cioè di liquido in quantità abnorme nell'addome,e osserva il colore della pelle e del bianco degli occhi per vedere se c'è ittero,ovvero ingiallimento della cute o delle mucose. Con tale esame si identificano forme tumorali più avanzate.


. esami del sangue : ci sono diversi parametri che suggeriscono una malattia del fegato quali i dosaggi della transaminasi e della bilirubina. Il marcatore tumorale è il più significativo,l'alfa-fetoproteina (AFP),una proteina che è associata alla presenza di neoplasia,anche se è espressa con valori patologici in solo la metà circa dei pazienti con tumore.


. ecografia : grazie all'eco degli ultrasuoni si può ricostruire in modo del tutto innocuo un immagine del fegato e degli organi vicini. Le masse tumorali (denominate “lesioni focali”) danno un'eco diversa dai tessuti sani e possono essere identificate con più accuratezza. Un'ecografia sospetta è in genere preliminare a esami più complessi.


. Tomografia computerizzata (TC) :è un esame radiologico digitale effettuato da un'apparecchiatura che ricostruisce immagini di diverse sezioni del fegato, degli organi vicini e dei vasi sanguigni. Il potere diagnostico della TC può essere amplificato da specifiche sostanze,i mezzi di contrasto,iniettate nel paziente prima dell'esame. La TC consente di visualizzare un eventuale tumore del fegato e degli organi interni.


. Risonanza magnetica (RM ) : ricostruisce immagini digitali grazie a campi magnetici generati da magneti collegati a un computer. Fornisce immagini analoghe a quelle della TC ma con orientamenti e specifiche diverse.


. Angiografia epatica : è un esame radiologico invasivo che richiede un ricovero ospedaliero e l'anestesia. Si avvale dell'amplificazione dell'immagine data da un mezzo di contrasto iniettato nell'arteria epatica. Consente di visualizzare i vasi sanguigni che irrorano il fegato ed eventuali tumori,dove la densità dell'irrorazione sanguigna è maggiore.


. Biopsia : è il prelievo di un campione di tessuto epatico. Viene effettuato in anestesia locale ma richiede un breve ricovero. Il medico inserisce un ago nell'addome e preleva un campione di tessuto con la guida dell'ecografia o della TAC o della RMN. Può essere eseguita anche con esami endoscopici,interventi chirurgici chiusi (laparoscopici) o aperti (laparotomici). Il tessuto prelevato è poi sottoposto all'esame istologico.


Tuttavia,il tumore può presentarsi in :


. Tumore localizzato e operabile : se la massa è unica (o se sono poche le lesioni tumorali e il fegato ha ancora una buona funzionalità),si può intervenire chirurgicamente asportando la parte del fegato ( epatectomia ) che contiene i noduli tumorali. Gli interventi di resezione epatica del tumore possono essere eseguiti sia per via mininvasiva (laparoscopia),che in modo tradizionale (laparotomica). A seconda della situazione è possibile rimuovere anche un intero lobo,perché la parte restante può essere sufficiente a svolgere le normali funzioni. In casi del tutto particolari è possibile anche asportare tutto il fegato e sostituirlo con un trapianto.


. Tumore localizzato non operabile : il tumore,anche se è confinato,talvolta non è operabile a causa della cirrosi o di altre condizioni che compromettono la funzionalità dell'organo. In questi casi,per migliorare la qualità della vita e allungarne la durata,si può ricorrere a terapie,come :


. Termoablazione : la massa tumorale viene neutralizzata e distrutta per il calore generato da una sonda che vibra secondo le frequenze radio,oppure con il laser.


. Chemioembolizzazione (TACE ) : allo scopo di trattenere i farmaci nel fegato il più a lungo,è possibile occludere i vasi sanguigni che nutrono il tumore tramite cateteri e microparticelle embolizzanti.


. Radioembolizzazione (TARE o SIRT) : è una tecnica ancora sperimentale che utilizza microsfere radioattive iniettate attraverso un catetere nell'arteria epatica e da lì nel tumore. La radioattività viene rilasciata localmente,non danneggiando i tessuti sani. Il tumore viene aggredito da una radioterapia veicolata sul bersaglio non dall'esterno ma tramite i vasi sanguigni che irrorano la neoplasia.


. Trapianto del fegato : si attua solo in caso di malattia non estesa,secondo precisi criteri di selezione e comporta l'inserimento in lista di attesa per la disponibilità di un organo donato. Eseguito solo in Centri autorizzati. Tuttavia il tumore al fegato è complesso da curare,e può essere affrontato in molti modi.




Glomerulonefrite membranosa : è una nefropatia (si definisce genericamente un qualsiasi processo patologico a carico del rene) caratterizzata clinicamente da sindrome nefrosica (è una condizione definita da una proteinuria nelle 24 ore superiore a 3.5 g e albuminemia inferiore a 3g/d. La sindrome è caratterizzata da proteinuria,ipoalbuminemia,edema,ipercolesterolemia,lipiduria e trombofilia) e dal punto di vista istologico da ispessimento della membrana basale glomerulare (è una struttura laminare specializzata della matrice extracellulare di spessore compreso tra i 70 e 300 nm ; di solito fa da interfaccia tra un tessuto connettivale,tipicamente epiteli ; il glomerulo è la porzione vascolare del corpuscolo renale di Malpighi e rappresenta un gomitolo vascolare costituito da una rete mirabile arteriosa in quanto formato da capillari interposti tra due arteriole,l'afferente e l'efferente. Il glomerulo,insieme al tubulo renale,costituisce il nefrone,l'unità funzionale del rene) dovuto alla presenza di depositi elletrodensi a livello del versante epiteliale di quest'ultima.



Brema : è una città che si trova in Germania e si sviluppa su entrambe le rive del fiume Weser,nel nord-ovest della nazione. Ha una popolazione di 569.352 (nel 2019) ; è famosa per il suo ruolo nel commercio marittimo. La città è la capitale dello Stato di Brema la quale appartiene anche la cittadina di Bremerhaven (a 55 km circa a nord di Brema) ed è sede della maggior parte degli organi governativi ed amministrativi dello stato. Brema è situata sulle rive della Weser (è un importante fiume della Germania nord-occidentale che nasce dall'unione presso Hann. Münden,in Bassa Sassonia,dei fiumi Fulda,passante per l'omonima città dell'Assia,e Werra. La coppia Weser/Fulda è lunga in totale 650 km,mentre quella Weser/Werra 750) a circa 60 km prima del punto in cui il fiume sfocia nel Mare del Nord (è un mare epicontinentale dell'Europa nord-occidentale che comunica con l'oceano Atlantico tramite il mare di Norvegia a nord e la Manica a sud ; suo tributario è il Mar Baltico ad esso collegato tramite gli stretti scandinavi di Skagerrak e Kattegat). Il fiume,in corrispondenza della città,si allarga e quindi è navigabile da navi di grosse dimensioni permettendo l'esistenza del porto. Brema è la più antica cittàstato tedesca,ricca di monumenti e musei,nonché secondo Porto commerciale della Germania. La città più vicina è Amburgo a circa 95 km a nord-est. Nella città è presente un importante Aeroporto,che è l'Aeroporto internazionale.












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