Beatrice Cenci,giovane nobildonna romana vissuta in epoca tardo-rinascimentale ; costretta a vivere con il padre,Francesco Cenci,un ricco mercante di stoffe,dopo anni di violenze,si decise a denunciarlo. Ma invane furono le sue dolorose richieste d'aiuto perché tutti conoscevano che tipo di uomo era,così,esasperati,Beatrice,Lucrezia,la sua seconda moglie,Giacomo e Bernardo,i fratelli,Olimpio,il castellano e Marzio,il maniscalco organizzarono un piano per ucciderlo. Giacomo lo drogò con dell'oppio mescolato ad una bevanda,una volta addormentato Marzio gli spezzò le gambe,e Olimpio lo finì colpendolo al cranio e alla gola con un chiodo e un martello. Simularono una morte accidentale gettando il corpo da una balaustra. Il 9 settembre 1598,il cadavere venne rinvenuto in un orto ai piedi della Rocca e le ferite non risultarono essere compatibili con quelle provocate da una caduta,gli inquirenti indagarono più a fondo,anche usando la tortura riuscirono a ottenere le confessioni,e condannarono a morte tutti gli assassini,che furono giustiziati all'alba dell'11 settembre 1599. Beatrice fu sepolta nel cimitero di San Pietro in Montorio in una tomba anonima (usanza per i condannati),ma il suo spirito inquieto non ha mai trovato pace. Nel 1798,durante l'occupazione francese, alcuni soldati distrussero delle pietre tombali,tra queste anche quella di Beatrice,i suoi resti furono dispersi e mai recuperati. Da allora,ogni anno,nella notte tra il 10 e l'11 settembre il fantasma della giovane donna cammina avanti e indietro lungo il ponte che conduce a Castel Sant'Angelo,avendo la propria testa tagliata in mano.
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