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Davide


 

Davide nacque a Betlemme (è la capitale del Governatorato omonimo nella giurisdizione dell'Autorità Nazionale Palestinese. Si trova a circa 10 km a sud di Gerusalemme,a un'altezza di 765 m sul livello del mare,e il suo agglomerato urbano comprende anche le cittadine di Beit Jala e Beit Sahour ) nel 1.040 a. C circa,figlio di Iesse,è stato il secondo re d'Israele durante la prima metà del X secolo a. C.



Il Creatore revocò,poi,la sua predilezione per Saul (è stato il primo re d'Israele- 1.047- 1.003 a. C. Il suo regno sembra abbia segnato il passaggio da una società tribale- una tribù è una società umana,cioè una unità sociale determinata in possesso di una relativa omogeneità culturale e linguistica. Il concetto di tribù non indica però,un'unità territoriale,infatti,è possibile trovare sottogruppi della tribù stazionati in zone ; uno stato è un'istituzione di carattere politico,sociale e culturale : specificamente esercita la propria sovranità ed è costituita da un territorio e da un popolo che lo occupa,da un ordinamento giuridico- è l'insieme ordinato e coerente delle norme giuridiche presenti in uno Stato,che regolano la vita di una comunità all'interno di un sistema giuridico- formato da istituzioni e norme giuridiche ; il significato del suo nome è “richiesto/pregato”,quando fu scelto per diventare re era un giovane uomo alto,e di bell'aspetto) re d'Israele,a causa del suo rifiuto di sterminare gli Amaleciti o Amalechiti e tutto ciò che apparteneva loro,Saul aveva una caratteristica che lo dominava,quando il Creatore gli comandava esplicitamente di eseguire alla lettera quello che Lui richiedeva,Saul faceva l'esatto contrario, perciò il Creatore mandò il suo profeta Samuele a Betlemme,a cercare un nuovo re d'Israele tra i figli di Iesse,leggiamo insieme dalla Bibbia il Libro di 1 Samuele 16: 1-13 : Il Signore disse a Samuele :”Fino a quando piangerai su Saul,mentre io l'ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d'olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita,perché mi sono scelto tra i suoi figli un re”. Samuele rispose :”Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà”. Il Signore soggiunse :”Prenderai con te una giovenca e dirai :”Sono venuto per sacrificare al Signore”. Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò”. Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme ; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero :”E' pacifica la tua venuta?”. Rispose :”E' pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi,poi venite con me al sacrifico”. Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrifico. Quando furono entrati,egli vide Eliàb e disse :”Certo,davanti al Signore sta il suo consacrato!”. Il Signore replicò a Samuele :”Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato,perché non conta quel che vede l'uomo : infatti l'uomo vede l'apparenza,ma il Signore vede il cuore”. Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuele,ma questi disse :”Nemmeno costui il Signore ha scelto”. Iesse fece passare Sammà e quegli disse :”Nemmeno costui il Signore ha scelto”. Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse :”Il Signore non ha scelto nessuno di questi”. Samuele chiese a Iesse :”Sono qui tutti i giovani?”. Rispose Iesse :”Rimane ancora il più piccolo,che ora sta a pascolare il gregge”. Samuele disse a Iesse :”Manda a prenderlo,perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui”. Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo,con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore :”Alzati e ungilo : è lui!”. Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli,e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi. Samuele si alzò e andò a Rama. Intanto, dopo essere stato del tutto ripudiato da Dio,il Padre Eterno,uno spirito cattivo entrò in Saul,tormentandolo. Uno dei suoi servi gli suggerì di far venire un citarista,il giovane Davide,leggiamo sempre dal Libro di 1 Samuele 16:14-23 : Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul e cominciò a turbarlo un cattivo spirito, venuto dal Signore. Allora i servi di Saul gli dissero :”Ecco,un cattivo spirito di Dio ti turba. Comandi il signore nostro ai servi che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il cattivo spirito di Dio sarà su di te,quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio”. Saul rispose ai ministri:”Ebbene,cercate un uomo che suoni bene e fatelo venire da me”. Rispose uno dei domestici :”Ecco,ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita : egli sa suonare ed è forte e coraggioso,abile nelle armi,saggio di parole,di bell'aspetto,e il Signore è con lui”. Saul mandò messaggeri a dire a Iesse :”Mandami tuo figlio Davide,quello che sta con il gregge”. Iesse prese un asino,del pane,un otre di vino e un capretto e,per mezzo di Davide,suo figlio, li inviò a Saul. Davide giunse da Saul e cominciò a stare alla sua presenza. Questi gli si affezionò molto ed egli divenne suo scudiero. E Saul mandò a dire a Iesse :”Rimanda Davide con me,perché ha trovato grazia ai miei occhi”. Quando dunque lo spirito di Dio era su Saul,Davide prendeva in mano la cetra e suonava : Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui. Ma l'episodio che contribuì a rendere molto conosciuto Davide fu il suo scontro con il gigante Golia,egli era un soldato filisteo,grosso e molto alto, vediamolo insieme l'episodio sempre nel Libro di 1 Samuele 17: 1-51,si legge: I Filistei radunarono di nuovo le loro truppe per la guerra,si radunarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Efes-Dammìm. Anche Saul e gli israeliti si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono a battaglia contro i Filistei. I Filistei stavano sul monte da una parte,e Israele sul monte dall'altra parte,e in mezzo c'era la valle. Dall'accampamento dei Filistei uscì uno sfidante,chiamato Golia,di Gat ; era alto sei cubito e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre,il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo. Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle. L'asta della sua lancia era come un cilindro di tessitori e la punta dell'asta pesava seicento sicli di ferro ; davanti a lui avanzava il suo scudiero. Egli si fermò e gridò alle schiere d'Israele :”Perché siete usciti e vi siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me. Se sarà capace di combattere con me e mi abbatterà,noi saremo vostri servi. Se invece prevarrò io su di lui e lo abbatterò,sarete voi nostri servi e ci servirete”. Il Filisteo aggiungeva :”Oggi ho sfidato le schiere d'Israele. Datemi un uomo e combatteremo insieme”. Saul e tutto Israele udirono le parole del Filisteo ; rimasero sconvolti ed ebbero grande paura. Davide era figlio di un Efrateo di Betlemme di Giuda chiamato Iesse,che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest'uomo era un vecchio avanzato negli anni. I tre figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli,che erano andati in guerra,il maggiore si chiamava Eliàb,il secondo Abinadàb,il terzo Sammà. Davide era ancora giovane quando questi tre più grandi erano andati dietro a Saul. Egli andava e veniva dal seguito di Saul e pascolava il gregge di suo padre a Betlemme. Il Filisteo si avvicinava mattina e sera ; continuò così per quaranta giorni. Ora Iesse disse a Davide,suo figlio :”Prendi per i tuoi fratelli questa misura di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli nell'accampamento. Al comandante di migliaia porterai invece queste dieci forme di formaggio. Informati della salute dei tuoi fratelli e prendi la loro paga. Essi con Saul e tutto l'esercito di Israele sono nella valle del Terebinto,a combattere contro i Filistei”. Davide si alzò di buon mattino : lasciò il gregge a un guardiano,prese il carico e partì come gli aveva ordinato Iesse. Arrivò ai carriaggi quando le truppe uscivano per schierarsi e lanciavano il grido di guerra. Si disposero in ordine Israele e i Filistei : schiera contro schiera. Davide si liberò dei bagagli consegnandoli al custode,poi corse allo schieramento e domandò ai suoi fratelli se stavano bene. Mentre egli parlava con loro,ecco lo sfidante,chiamato Golia il Filisteo,di Gat. Avanzava dalle schiere filistee e tornò a dire le sue solite parole e Davide le intese. Tutti gli israeliti,quando lo videro,fuggirono davanti a lui ed ebbero grande paura. Ora un israelita disse :”Vedete quest'uomo che avanza? Viene a sfidare Israele,chiunque lo abbatterà,il re lo colmerà di ricchezze,gli darà in moglie sua figlia ed esenterà la casa di suo padre da ogni gravame in Israele”. Davide domandava agli uomini che gli stavano attorno :”Che faranno dunque all'uomo che abbatterà questo Filisteo e farà cessare la vergogna da Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso per sfidare le schiere del Dio vivente?”. Tutti gli rispondevano la stessa cosa :”Così e così si farà all'uomo che lo abbatterà”. Lo sentì Eliàb,suo fratello maggiore,mentre parlava con questi uomini,ed Eliàb si irritò con Davide e gli disse :”Ma perché sei venuto giù e a chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua boria e la malizia del tuo cuore : tu sei venuto giù per vedere la battaglia”. Davide rispose :”Che cosa ho dunque fatto? Era solo una domanda”. Si allontanò da lui,andò dall'altra parte e fece la stessa domanda,e tutti gli diedero la stessa risposta. Sentendo le domande che Davide faceva,le riferirono a Saul e questi lo fece chiamare. Davide disse a Saul :”Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo”. Saul rispose a Davide :”Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui : tu sei un ragazzo e costui è un uomo d'armi fin dalla sua adolescenza”. Ma Davide disse a Saul :”Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge. Allora lo inseguivo,lo abbattevo e strappavo la pecora dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me,l'afferravo per le mascelle,l'abbattevo e lo uccidevo. Il tuo servo ha abbattuto il leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli,perché ha sfidato le schiere del Dio vivente”. Davide aggiunse :” Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso,mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo”. Saul rispose a Davide :”Ebbene và e il Signore sia con te”. Saul rivestì Davide della sua armatura,gli mise in capo un elmo di bronzo e lo rivestì della corazza. Poi Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura e cercò invano di camminare,perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul :”Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato”. E Davide se ne liberò. Poi prese in mano il suo bastone,si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore,nella bisaccia ; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo. Il Filisteo avanzava passo passo,avvicinandosi a Davide,mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e,quando lo vide bene,ne ebbe disprezzo,perché era un ragazzo,fulvo di capelli e di bell'aspetto. Il Filisteo disse a Davide :”Sono io forse un cane,perché tu venga a me con un bastone?”. E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide :”Fatti avanti a darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche”. Davide rispose al Filisteo :”Tu vieni a me con la spada,con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti,Dio delle schiere d'Israele,che tu hai sfidato. In questo stesso giorno,il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche ; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani”. Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide,questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca,ne trasse una pietra,la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra si infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra,colpì il Filisteo e l'uccise,prese la sua spada,la sguainò e lo uccise,poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga. Saul,sempre più irritato per la crescente fama e popolarità di Davide,dopo la trionfante vittoria sui Filistei,decise di dargli in sposa la figlia minore,Mikal,a patto,però,che uccidesse 100 filistei,così pensava che sarebbe andato incontro a morte sicura,ma Davide superò brillantemente la prova. E sposò Mikal. Dopo un'altra vittoria schiacciante di Davide sui filistei,Saul decise di ucciderlo : Mikal lo aiutò a fuggire facendolo calare dalla finestra,ingannando il malvagio padre,gli fece credere che stesse riposando. Saul decise di dare la figlia in sposa ad un altro uomo,Pati,figlio di Lais. Intanto,Davide ebbe altre 2 mogli : Abigail e Ainoam. In seguito,mentre a Sud Davide regnava sulla Giudea e a Nord Is- Bàal (figlio di Saul,fu incoronato re dopo il che padre e i fratelli maggiori erano stati uccisi nella battaglia del monte Gelboe,ma dopo poco tempo fu soppiantato da Davide) regnava sulle tribù di Israele,Davide chiese che Mikal tornasse da lui,in segno di alleanza tra i due regni,Is- Bàal acconsentì. Qualche tempo dopo il suo ritorno,Mikal criticò Davide perché aveva ballato parzialmente nudo durante una processione religiosa,mentre portava l'Arca dell'Alleanza a Gerusalemme (capitale giudaica tra il X e il VI secolo a. C. ; si trova sull'altopiano che separa la costa orientale del Mar Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv,a sud di Ramallah,a ovest di Gerico,e a nord di Betlemme) appena conquistata. Mikal morì non avendo avuto figli con Davide. La crescente popolarità di Davide infuriò così tanto Saul che il giovane re dovette fuggire recandosi a Rama da Samuele,gli raccontò dei malvagi tentativi di Saul di ucciderlo,Saul cercò di riportare indietro Davide ma non ci riuscì ; Davide strinse un vero patto di amicizia con Gionata,il quale fu incredulo nel sapere che suo padre Saul era diventato così spietato e malvagio da voler uccidere Davide,poi si ricredette. La prova fu che,il primo giorno di Luna Nuova (il novilunio è la fase della luna in cui il suo emisfero visibile risulta completamente in ombra),Davide avrebbe dovuto sedere a tavola con Saul, ma non si presentò,neanche l'indomani,Saul si adirò e questo fu il tangibile segno che convinse Gionata delle cattive intenzioni del padre. Quest'ultimo andò a Nob e si fece dare del pane consacrato dal sommo sacerdote Achimelech e la spada che era stata di Golia. Achimelech pagò con la sua vita quel gesto,e gli successe il figlio Abiatar,mentre Davide si trovava a Mizpa con la sua famiglia, Saul venne a sapere che suo figlio era stato a Nob. In seguito,Davide liberò Keila,sconfiggendo i filistei e insediandosi nella città. Saputo che Saul lo cercava,si rifugiò nel deserto di Maon. Anche qui il malvagio Saul gli diede la caccia ma,quando stava per accerchiarlo,dovette abbandonare perché i filistei invasero il paese. Davide si rifugiò nel deserto,Saul andò a cercarlo e si addentrò nella caverna dove Davide era nascosto,qui Saul gli fu riconoscente e gli chiese di non sterminare la sua stirpe : malvagio e imbroglione,qualche tempo dopo,Davide si nascose sulla collina,e Saul vi si recò con 3.000 uomini per dargli la caccia. Mentre erano accampati e dormivano,Davide,di soppiatto molto silenziosamente,prese la lancia conficcata nel terreno e la brocca,vicine a Saul,e si allontanò. Da lontano Davide gridò a Saul dicendo che non gli voleva alcun male,visto che gli aveva portato via la lancia e la brocca mentre dormiva (con questo avrebbe potuto ucciderlo,ma non lo fece). Tempo dopo,Saul e Gionata rimasero uccisi durante la battaglia di Ghilboa,contro i Filistei,e Davide ne fu molto addolorato. Salì poi a Ebron (Hebron è una città della Cisgiordania di circa 200.000 abitanti) dove fu unto re di Giudea ; ne conseguì una guerra civile tra Is- Bàal e Davide,che si concluse con la morte del primo per mano di 2 disertori,Baanah e Rekab,capitani dell'esercito,i quali,sperando in un generoso premio,portarono la sua testa a Davide,ma egli addolorato per la brutale visione, li fece giustiziare. Con la fine della dinastia di Saul,tutti gli anziani di Israele si recarono a Ebron,Davide aveva 30 anni quando cominciò il suo regno che durò per 40 lunghi anni. Davide portò l'Arca dell'Alleanza a Gerusalemme con l'intento di costruire un tempio,ma il Creatore,per mezzo del profeta Natan,gli proibì di farlo dicendo che il tempio sarebbe stato costruito da generazioni future.

Una sera,il giovane e bel re,passeggiava sulla terrazza regia,Davide vide una bellissima donna,Betsabea,figlia di Eliam e moglie del suo ufficiale Uria l'Ittita. Leggiamo cosa accadde nel Libro di 2 Samuele 11: 1-4 : All'inizio dell'anno successivo,al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra,Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a compiere devastazioni contro gli Ammoniti ; posero l'assedio a Rabbà,mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. Un tardo pomeriggio Davide,alzatosi dal letto,si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno : la donna era molto bella d'aspetto. Davide mandò ad informarsi sulla donna. Gli fu detto :”E' Betsabea,figlia di Elìam,moglie di Uria l'Ittita”. Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Ella andò da lui ed egli giacque con lei,che si era appena purificata dalla sua impurità. Poi ella tornò a casa. La donna si era da poco purificata facendosi un bagno dalle mestruazioni (all'epoca considerate impurità) ; qualche tempo dopo,Betsabea rimase incinta. Davide richiamò Uria (che intanto,era impegnato nell'assedio della città ammonita Rabbah) a Gerusalemme,gli chiese informazioni sull'andamento della guerra,poi lo mandò a casa per trascorrere la notte con la moglie,mascherando,così,la paternità del bambino che sarebbe nato. Uria,però, non andò a casa,dormì fuori perché non riteneva giusto di avere tutti gli agi di casa,mentre tutti i suoi compagni erano impegnati al fronte,Davide tentò,di nuovo,facendolo mangiare e ubriacare,poi scrisse una lettera chiedendo a Joab di mettere Uria in prima linea e lasciarlo da solo,in modo che sarebbe andato incontro a morte sicura ; infatti Uria morì,ma tutto ciò che Davide fece parve cattivo agli Occhi del Creatore ; leggiamo sempre dalla Bibbia,Libro di 2 Samuele 12: 1-31 : Il Signore mandò il profeta Natan a Davide,e Natan andò da lui e gli disse :”Due uomini erano nella stessa città,uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero,mentre il povero non aveva nulla,se non una sola pecorella piccina,che egli aveva comprato. Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli,mangiando del suo pane,bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Era per lui come una figlia. Un viandante arrivò dall'uomo ricco e questi,evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui,prese la pecorella di quell'uomo povero e la servì all'uomo che era venuto da lui”. Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan :”Per la vita del Signore,chi ha fatto questo è degno di morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora,per aver fatto una tal cosa e non averla evitata”. Allora Natan disse a Davide :”Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore,Dio d'Israele :”Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul,ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone,ti ho dato la casa d'Israele e di Giuda e,se questo fosse troppo poco,io vi aggiungerei anche altro. Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore,facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'ittita,hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. Ebbene,la spada non si allontanerà mai dalla tua casa,poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Ittita”. Così dice il Signore :”Ecco,io sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa ; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle ad un altro,che giacerà con loro alla luce di questo sole. Poiché tu l'hai fatto in segreto,io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole”. Allora Davide disse a Natan :”Ho peccato contro il Signore!”. Natan rispose a Davide :”Il Signore ha rimosso il tuo peccato : tu non morirai. Tuttavia,poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore,il figlio che ti è nato dovrà morire”. Natan tornò a casa. Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide e il bambino si ammalò gravemente. Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino,si mise a digiunare e,quando rientrava per passare la notte,dormiva per terra. Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra,ma egli non volle e non prese cibo con loro. Ora,il settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide temevano di annunciargli che il bambino era morto,perché dicevano :”Ecco,quando il bambino era ancora vivo,noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole ; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà di peggio!”. Ma Davide si accorse che i suoi servi bisbigliavano fra loro,comprese che il bambino era morto e disse ai suoi servi:”E' morto il bambino?”. Quelli risposero :”E' morto”. Allora Davide si alzò da terra,si lavò,si unse e cambiò le vesti ; poi andò nella casa del Signore si prostrò. Rientrato in casa,chiese che gli portassero del cibo e mangiò. I suoi servi gli dissero :”Che cosa fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e,ora che è morto,ti alzi e mangi!”. Egli rispose :”Quando il bambino era ancora vivo,digiunavo e piangevo,perché dicevo :”Chissà? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo”. Ma ora egli è morto: perché digiunare? Potrei forse farlo ritornare? Andrò io da lui,ma lui non tornerà da me!”. Poi Davide consolò Betsabea sua moglie,andando da lei e giacendo con lei : così partorì un figlio,che egli chiamò Salomone. Il Signore lo amò e mandò il profeta Natan perché lo chiamasse Iedidìa per ordine del Signore. Intanto Ioab assalì Rabbà degli Ammoniti,si impadronì della città regale e inviò messaggeri a Davide per dirgli :”Ho assalito Rabbà e mi sono già impadronito della città delle acque. Ora raduna il resto del popolo,accampati contro la città e prendila ; altrimenti,se la prendessi io,porterebbe il mio nome”. Davide radunò tutto il popolo,si mosse verso Rabbà,le diede battaglia e la occupò. Prese dalla testa di Milcom la corona,che pesava un talento d'oro e aveva una pietra preziosa ; essa fu posta sulla testa di Davide. Egli ricavò dalla città un bottino molto grande. Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe,ai picconi di ferro e alle asce di ferro e li trasferì alle fornaci da mattoni ; allo stesso modo trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.

Davide,profondamente addolorato per ciò che aveva fatto,scrisse e innalzò un Inno di Lode al Dio Creatore,che troviamo riportato nella Bibbia in Salmo 104:1-11,leggiamo : Benedici il Signore,anima mia! Sei tanto grande,Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore,avvolto di luce come di un manto,tu che distendi i cieli come una tenda,costruisci sulle acque le tue alte dimore,fai delle nubi il tuo carro,cammini sulle ali del vento,fai dei venti i tuoi messaggeri e dei fulmini i tuoi ministri. Egli fondò la terra sulle sue basi : non potrà mai vacillare. Tu l'hai coperta con l'oceano come una veste ; al di sopra dei monti stavano le acque. Al tuo rimprovero esse fuggirono,al fragore del tuo tuono si ritrassero atterrite. Salirono sui monti,discesero nelle valli,verso il luogo che avevi loro assegnato ; hai fissato loro un confine da non oltrepassare,perché non tornino a coprire la terra. Tu mandi nelle valli acque sorgive perché scorrano tra i monti,dissetino tutte le bestie dei campi e gli asini selvatici estinguano la loro sete. E scrisse anche un altro bellissimo Salmo, Salmo 105 che è l'Inno di Lode a Dio,fedele verso Israele,1-9 leggiamo : Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,proclamate fra i popoli le sue opere. A lui cantate,a lui inneggiate,meditate tutte le sue meraviglie. Gloriatevi del suo santo nome : gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza,ricercate sempre il suo volto. Ricordate le meraviglie che ha compiuto,i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,voi,stirpe di Abramo,suo servo,figli di Giacobbe,suo eletto. E' lui il Signore,nostro Dio : su tutta la terra i suoi giudizi. Si è sempre ricordato della sua alleanza,parola data per mille generazioni,dell'alleanza stabilita con Abramo e del suo giuramento a Isacco. Ma,nonostante il suo impegno per rimediare a ciò che aveva fatto,il Creatore restò per molti e lunghi anni arrabbiato con Davide,che trascorse i suoi ultimi anni di vita ordinando un censimento degli israeliti,che però il Creatore non ordinò di fare (fu opera dell'angelo malvagio),così provocò la collera dell'Iddio dei Cieli,il quale,proporrà a Davide una scelta : 3 giorni di fuga davanti al nemico,3 giorni di peste,oppure 7 anni di carestia,Davide scelse la seconda opzione,e in tutto il paese si scatenò una tremenda e inarrestabile epidemia di peste che uccise 70.000 persone in soli 3 giorni. Davide visse una vita molto lunga,vide crescere suo figlio Salomone,e morì,molto vecchio,fu sepolto nella città di Davide ; la sua tomba si trova tutt'oggi fuori della cinta muraria della Città Vecchia di Gerusalemme (è quella parte della città che si trova dentro le mura) nel luogo chiamato Monte Sion (è un'altura di 765 m sul livello del mare),vicino alla Porta di Giaffa.



 

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