Il Monte Vettore (dal latino vector,”conduttore della catena montuosa”) è un rilievo montuoso (in geomorfologia e orografia una montagna è un rilievo della superficie terrestre che si estende /eleva sopra il terreno circostante a una certa altezza,prominenza ed isolamento topografico) più alto del massiccio dei Monti Sibillini,con i suoi 2.476 m di altitudine,compreso all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini,appartenente al comune di Arquata del Tronto (comune di 1.054 abitanti della provincia di Ascoli Piceno ; il territorio è montuoso,caratterizzato dal Monte Vettore,dal monte Ceresa,dal massiccio dei Sibillini e dalla catena dei Monti della Laga. Il paesaggio tra alpestri pareti scoscese con fitti boschi di castagno,faggi e conifere,a pendii e ampie balconate naturali),formando un gruppo montuoso composto da più vette : prossimo alla vetta è presente un circo glaciale (è una valle ad anfiteatro formata dall'erosione glaciale) che ospita il Lago di Pilato (è un lago montano d'altura situato in un circo glaciale,sul Monte Vettore,nel massiccio e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini a una quota di 1.941 m sopra il livello del mare appartenente al comune di Montemonaco,provincia di Ascoli Piceno,nelle Marche).
Situato nell'appennino umbro-marchigiano (è la sezione dell'Appennino centrale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano a nord e l'Appennino abruzzese a sud,che interessa l'Umbria e le Marche) al confine tra Umbria (regione dell'Italia centrale storicamente abitata in epoca antica dagli umbri,con una superficie di 8.456 kmq e una popolazione di 865.013 abitanti ) e Marche (regione dell'Italia centrale a statuto ordinario con 1.501.406 abitanti,con capoluogo Ancona,affacciata verso est sul mar Adriatico),presenta in tutto 3 versanti : quello umbro occidentale che scende fino ai Piani di Castelluccio (sono un altopiano carsico-alluvionale dell'Appennino centrale,situato nel versante umbro dei Monti Sibillini,ai piedi del Monte Vettore ),quelli marchigiani meridionale di Arquata del Tronto e orientale di Montegallo (comune di 462 abitanti,sorge ai piedi del Monte Vettore ; il 24 agosto 2016 Montegallo è stato interessato e danneggiato da un terremoto di magnitudo 6.0 che si verificò alle 3:36 AM del mattino nell'area reatina con epicentro ad Accumoli : comune di 549 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Non ci furono vittime,ma grandi danni agli edifici. Il 30 ottobre 2016 alle 7:40 AM mattutine un violento terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro tra Norcia : comune di 4.763 abitanti della provincia di Perugia in Umbria ; posta a 96 km dal capoluogo umbro,a circa 600 m sopra il livello del mare e al limite nord dell'altopiano di Santa Scolastica,un pianoro di origine tettonica collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano e inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini,e Preci : comune perugino di 706 abitanti ; borgo medioevale del XIII secolo (1300) sorgendo all'interno di una fortezza. Il terremoto del 1328 lo distrusse quasi completamente,ricostruito,fu elevato a comune nel 1817. Nell'ottobre 2016,insieme a Castelsantangelo sul Nera,Visso e Ussita è stato colpito da alcune scosse sismiche con magnitudo 5.4 e 5.9 alle 19:10 PM e alle 21:18 del 26 ottobre e una scossa di magnitudo 6.5 alle 7:41 AM del 30 ottobre. Questi terremoti danneggiarono l'Abbazia di Sant'Eutizio : è uno dei complessi monastici più antichi,situato nella Valle Castoriana nei pressi di Piedivalle,e reso il centro storico completamente inagibile). A partire dalla parte finale del Pleistocene medio,le depressioni si sono riempite di materiale proveniente dai versanti : coni alluvionali coalescenti,coni detritici e detriti stratificati. La loro messa in posto è da attribuire alla morfogenesi glaciale e periglaciale come evidenziato dalla presenza di ampi circhi e nicchie nivali presenti nelle aree circostanti. La piatta superficie del Pian Grande è interessata da doline e inghiottitoi in cui si disperdono in profondità le acque superficiali. Osservando dal Pian Grande il grande rilievo a est,anche agli occhi più inesperti non può sfuggire la grande cicatrice che taglia la montagna chiamata “il cordone del Vettore”,la faglia diretta che disloca il piano di sovrascorrimento dei Sibillini con un rigetto che supera i 200 m. La si osserva con trepidazione in tutta la sua maestosità alla base dello scoglio dell'Aquila, costituito di Calcare Massiccio. Altre faglie sono visibili,per esempio la enorme faglia bordiera alla base del monte che ha determinato la formazione della piana. Tutto il versante è fortemente deformato da enormi frane,testimoniate da insaccamenti,trincee e da diverse contropendenze. Sono inoltre presenti piccole frane superficiali riattivate dal sisma e numerose fratture. La sua vetta,che si trova nel territorio della regione Marche,è la più alta e la più meridionale di un arco montuoso che ha una caratteristica forma ad “U” e che comprende, seguendo l'arco da ovest a est,Cima del Redentore (di 2.448 m),Pizzo del Diavolo (di 2.410 m sopra il livello del mare),Cima del Lago (di 2.423 m),il
Monte Vettore,Monte Vettoretto (di 2.032 m) e Monte Torrone (di 2.102 m). Nel 2016 la sua struttura geologica e fisica è stata lievemente modificata dal sisma del centro Italia (del 2016/17,definiti dall'INGV sequenza sismica che interessò Amatrice-Norcia- Visso ). Il monte è caratterizzato da una faglia che è stata responsabile di una serie di movimenti tellurici in Lazio : è rimarchevole al terremoto che nel 443 d. C. colpì Roma,”spaccando”il Colosseo e “diverse tra le prime chiese della città”,inclusa la Basilica di San Paolo Fuori le Mura
( sorge lungo la via Ostiense,nell'omonimo quartiere,vicino alla riva sinistra del Tevere ; è una basilica papale).
Commenti
Posta un commento