Amalasunta (in gotico Amalaswintha ) nacque a Ravenna (comune di 156.169
abitanti in Emilia-Romagna) nel 495 d. C. circa da Teodorico e da Audofleda,
sorella del re dei Franchi Clodoveo I (figlio del re Childerico I e di sua moglie
Basina,fu il secondo sovrano storicamente accertato della dinastia dei Merovingi).
Nel 515 d. C. sposò Eutarico,appartenente alla stirpe degli Amali
(erano una delle dinastie nobili dei Goti),il quale morì nel 522,lasciandola
con due figli : il maggiore Atalarico,di 5 anni,e Matasunta. Alla morte del re
Teodorico nel 526 d. C.,succedette al trono il nipote Atalarico,sotto la reggenza
della madre. Era una donna di grande intelligenza,di carattere virile,ottenuta la
reggenza sostenendo il figlio,dovette fronteggiare molti problemi causati dai
Goti che mal tolleravano il governo di una donna,e avversavano la politica della
regina che mirava a mantenere in equilibrio le due componenti etniche del regno.
Spinto a una vita sregolata,l'adolescente fanciullo,già debole,si ammalò,e
il 2 ottobre del 534 d. C. Atalarico morì,lasciando la madre completamente priva
di qualsiasi diritto a quel governo che Amalasunta cercò,vigorosamente,di
tenere nelle mani,dopo aver sposato il cugino Teodato. Dopo il matrimonio
Teodato (uomo malvagio e spietato) assunse pieni poteri e con l'appoggio degli
Ostrogoti mirò a sbarazzarsi della regina. Propose,con l'inganno,all'infelice
sovrana un viaggio “politico” attraverso l'antica Toscana fino a Roma,ma mentre
percorrevano la Cassia,tra Bolsena e Montefiascone,Amalasunta cadde
in un agguato organizzato dal malvagio marito. Fu rapita e,con una barca,
trasportata all'isola di Martana (è una piccola isola che raccoglie tutto ciò che
resta di un'esplosione di un piccolo cono eruttivo che si formò circa 132.000
anni fa quando già esisteva il lago. L'isola ha una forma a mezzaluna e
un'estensione di circa 10 ettari) nel lago di Bolsena,dove restò prigioniera
fino al 30 aprile del 535 d. C.,poi dei sicari incaricati la uccisero. Non sappiamo
come : se è stata strangolata,pugnalata,affogata,o gettata giù dall'alta rupe dell'isola
che domina tutto il lago. La sua morte,carica di mistero,ha
alimentato,nel corso dei lunghi millenni,leggende sullo spirito della regina
fantasma. Gli anziani del posto raccontano che dopo la sua morte il corpo di
Amalasunta fu messo in una carrozza d'oro e seppellito sulla terraferma in uno
dei 7 colli davanti all'isola e,che nelle notti di luna piena il suo fantasma
vaghi attorno alle rocce e alle calme acque dell'isola. Inoltre,molti pescatori
affermano che durante giornate di forte e fredda tramontana,vicino all'isola,
si odano le urla strazianti della sventurata regina. Nell'agosto 1994 a Marta
(comune che si trova nell'alto Lazio in provincia di Viterbo) fu ricordata la
regina Amalasunta per il 1500° anniversario dalla sua nascita.
Commenti
Posta un commento