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La faglia di San Jacinto


 La zona di faglia di San Jacinto è un'importante zona di faglia (è una frattura planare o una discontinuità in un volume di roccia attraverso il quale si è verificato uno spostamento significativo a causa dei movimenti dell'ammasso roccioso. Una zona di faglia è un insieme di faglie parallele) che attraversa San Bernardino (è una contea situata nella parte meridionale della California, con un'area di 20.105 miglia quadrate-52.070 Km2 ),Riverside,San Diego (è una contea nell'angolo sud-occidentale della California) e le contee imperiali della California meridionale. La faglia di San Jacinto è un componente del più ampio sistema di trasformazione di San Andreas ed è considerata la zona di faglia più sismicamente attiva nell'area. Insieme alleviano la maggior parte dello stress tra le placche tettoniche del Pacifico e del Nord America. San Jacinto è costituito da molti singoli segmenti di faglia, alcuni dei quali sono stati individuati recentemente negli anni'80 ma l'attività lungo la linea di faglie è stata documentata dal 1890.

E' successo nel 1812: la faglia di Sant'Andrea e di San Jacinto,in California, hanno agito da ripetitori del terremoto. Può succedere di nuovo?

Il Big One è il padre di tutti i terremoti : come una spada tagliente che non lascia scampo incombe sulla California. Qual'è l'entità del rischio per la popolazione? I californiani sanno molto bene di vivere in prossimità e a ridosso di faglie molto pericolose. Ma se la nuova ipotesi avanzata dal geologo Julian Lozos è corretta,il rischio è molto maggiore di quanto valutato finora. Fino ad oggi è stato pensato che le faglie di Sant'Andrea e quella di San Jacinto (vicina alla prima nella sua parte meridionale),producono sommovimenti l'una indipendentemente dall'altra. Questo porterebbe a terremoti di forte intensità,ma non superiori a magnitudo 6-7. La ricerca di Lozos (della State University di Northridge) sembra invece dimostrare che le due faglie possono muoversi contemporaneamente,innalzando la magnitudo del sisma almeno fino a 7.5. Non deve trarre in inganno la piccola differenza di valori,perché la scala Richter misura l'energia meccanica di un evento sismico ed è logaritmica,non lineare: mezzo grado implica un'energia di molto superiore al mezzo grado inferiore. Lo studio di Lozos si basa su di un modello del terremoto di magnitudo 7.5 che colpì il sud della California nel 1812: il ricercatore ritiene che il sisma iniziò nella faglia di San Jacinto,in prossimità di Mystic Lake, quindi si è propagato verso nord per poi “saltare” nella faglia di Sant'Andrea e proseguire verso nord. “Se un terremoto del genere dovesse ripetersi oggi le conseguenze sarebbero devastanti”ha spiegato Lozos,”perché la faglia di San Jacinto attraversa numerose città e l'amplificazione del fenomeno sarebbe catastrofica”.

Ma...com'è possibile che un terremoto “salti” da una faglia all'altra?

Lozos ritiene che le fratture di una stessa regione sono sottoposte a stress geologici simili: se una arriva al punto di rottura,originando un sisma,è possibile che l'energia sviluppata possa far muovere una faglia vicina perché anch'essa si trova al limite dell'energia che può accumulare.



 

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