Nell'antico Israele e anche in altri paesi antichi vi erano medici che curavano varie malattie. I medici ebrei,a quanto pare,usavano erbe o forse dei rimedi dietetici. Il “balsamo di Galaad” era un olio aromatico ottenuto dalle piante che crescevano nella ragione,venendo applicato sulle ferite aveva proprietà antisettiche e lenitive. Infatti il Creatore disse ad Israele tramite Geremia,in Geremia 46:11 :”Sali in Galaad e prendi del balsamo,o vergine figlia d'Egitto. Hai moltiplicato inutilmente i tuoi rimedi,perché non c'è guarigione per te”. Qui si parla di una profonda malattia spirituale che gli israeliti avevano,perché erano un popolo dal collo duro,il cuore ostinato,veneravano false divinità,perciò per loro,una volta allontanati dal Creatore,non c'era guarigione. Venivano usate certe foglie per scopi terapeutici. L'olio veniva applicato per alleviare ferite e contusioni,e delle volte veniva mescolato con del vino. Veniva raccomandato anche di bere vino in quantità moderate per le sue proprietà distensive e medicinali. Nell'antico Egitto,invece,veniva praticata sia la Medicina che la Chirurgia. Qui,la tecnica chirurgica era in grado di eseguire la cauterizzazione per fermare un'emorragia,o la rimozione di un frammento osseo che poteva esercitare pressione sul cervello in seguito a un trauma cranico. Per le fratture venivano usate le stecche,e sono state ritrovate mummie con tre stecche di corteccia fissate con bende. Il Codice di Hammurabi conferma che nell'antica Babilonia c'erano chirurghi; infatti stabiliva l'onorario per certi medici e menziona un “coltello di bronzo per interventi operatori”. L'odontoiatria era praticata nell'antica Fenicia. E' stato rinvenuto un antichissimo esemplare di dentiera in cui 6 denti della mascella inferiore erano tenuti insieme da un filo d'oro fino. Un altro era costituito da una protesi di filo d'oro che teneva insieme i denti presi da un'altra persona.
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