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I Giardini pensili di Babilonia

 Babilonia è una delle città più antiche del mondo il cui solo nome è sinonimo di esotico,fantastico e misterioso. Rappresenta quasi un archetipo. Ma dei suoi mirabolanti Giardini pensili da sogno,nessuno ha mai ritrovato traccia,anzi: nessuna cronaca babilonese sembra parlarne.



Dei mitici Giardini di Babilonia se ne parla nelle opere di autori greci e romani molto più tardi,tra i quali Diodoro Siculo,Strabone,Filone di Bisanzio e Giuseppe Flavio,solo per citarne alcuni. Ma si tratta di personaggi vissuti tra il I secolo a. C e il II secolo d. C,mentre i Giardini sarebbero stati fatti realizzare da Nabucodonosor II,morto nel 562 a. C. Si dovevano trovare nel suo palazzo,ma nessuno sa esattamente dove: forse in una zona dove sono stati rivenuti i resti di grandi strutture murarie che avrebbero potuto sostenere il peso di grandi quantitativi di terreno,indispensabile per la crescita delle piante e degli alberi. Ma questa zona si trova in un'area distaccata rispetto al palazzo,quindi sembra poco probabile che una tale meraviglia sorgesse tutto sommato distante dalla vera e propria dimora imperiale. Inoltre a complicare ulteriormente le cose,c'è appunto il fatto che nelle tavolette ritrovate durante gli scavi,non c'è un passo che parli dei Giardini. Anche per questo alcuni archeologi hanno avanzato l'ipotesi che non si trovassero nella città di Babilonia,ma piuttosto a Ninive. I Giardini Pensili di Babilonia sono quindi,a tutti gli effetti,l'unica delle sette Meraviglie del Mondo Antico di cui non si è mai trovata traccia.

Meravigliosa Babilonia

I resti della città di Babilonia,capitale del regno omonimo,sono stati ritrovati sulle rive del Fiume Eufrate non lontano da Baghdad (circa a 30 km),la capitale dell'odierna Iraq. La città conobbe un periodo di grande splendore sotto il regno di Hammurabi (vissuto dal 1728 al 1686 a. C circa). Il Regno di Babilonia è stato uno dei più longevi in assoluto: gli storici lo dividono in varie fasi che vanno dal 2350 al 538 a. C circa,quando cadde l'ultima dinastia babilonese. La capitale era una città imponente per l'epoca,le cronache raccontano di palazzi sontuosamente decorati,piazze e giardini rigogliosi. Grazie al ritrovamento di alcune tavolette che la descrivono,sappiamo che Babilonia aveva un'estensione di circa 10 km quadrati,il che ne faceva la città più grande del mondo. Era circondata da una doppia cinta muraria talmente possente che anch'essa veniva definita una delle meraviglie del mondo. Una delle principali vie d'accesso era la Porta di Ishtar,affiancata da alte torri ricoperte di terracotte smaltate di azzurro raffiguranti leoni e animali sacri. Oggi la porta,ricostruita grazie ai resti ritrovati,si trova al Pergamenonmuseum di Berlino.

Il codice di Hammurabi

Uno dei più noti sovrani babilonesi è sicuramente Hammurabi,ricordato per aver promulgato una delle prime raccolte di leggi scritte della storia,nota appunto come Codice di Hammurabi. Questo sovrano vissuto circa tra il 1790 e il 1750 a. C,viene ricordato anche perché riuscì ad assoggettare sotto Babilonia tutta la regione della Mesopotamia. Il Codice che porta il suo nome si trova inciso su una stele in carattere cuneiformi riportata alla luce nel 1901 dall'archeologo francese Jacques de Morgan,impegnato in una campagna di scavi nell'antica città di Susa. Si tratta di un'imponente raccolta di leggi,una delle prime di cui si è mai ritrovata traccia,la cui peculiarità risiede sopratutto nell'importanza che ha nella storia del diritto. Hammurabi è rappresentato sulla stele in piedi,davanti al dio della giustizia Shamash.

 

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