Le
ricerche dimostrano che il giardinaggio,e in particolare prendersi
cura di un orto,promuove il buonumore e combatte la depressione. Ma
c'è di più: secondo uno studio dell'Università di Uppsala,in
Svezia,chi pratica
regolarmente giardinaggio guadagna 1 anno di vita in più rispetto a
chi non lo fa,tanto che anche in Italia si comincia a parlare di
“orto terapia”,una
pratica ormai già consolidata nei Paesi anglosassoni. Oltre
ad avere un balcone,o lo spazio necessario,sono 3
le
condizioni per poter coltivare un buon orto: sole,acqua e terra. “Il
balcone deve essere battuto dal sole almeno 4-6 ore al giorno,dunque
deve essere esposto a sud,sud-est (dove c'è il sole al mattino) o
sud-ovest (dove c'è il sole nel pomeriggio). Con un esposizione a
nord,la coltivazione può diventare problematica,anche se possiamo
dedicarci alle piante che richiedono meno luce”,spiega Del Medico.
“Dobbiamo annaffiare nel rispetto dei condomini,assicurandoci però
che il nostro orto non rimanga a secco durante le vacanze: può
essere utile un sistema di irrigazione a gocce automatizzato che
fornisca acqua quando non ci siamo,anche se l'aiuto del vicino resta
la soluzione migliore”. Quanto al terriccio,quello da giardino è
troppo soffice per le piante da orto,che faticano a stare in piedi:
“Il consiglio è di mescolarlo con terra normale
sabbiosa,aggiungendo una mezza manciata di fertilizzante stallatico
pellettato,cioè letame trasformato in pellet. Il
trapianto va fatto al tramonto,in modo che la pianta si
ambienti”raccomanda l'esperto. “Come vaso può andar bene
qualsiasi contenitore forato sul fondo,anche se sarebbero da
preferire quelli di plastica e quelli di coccio perché disperdono
molto l'umidità,permettendo di annaffiare con la metà d'acqua.
Possiamo ridurre l'impatto ambientale della plastica utilizzando gli
stessi contenitori negli anni”. In mancanza di spazio,possiamo far
crescere le nostre piante in verticale con vasi appesi alle
pareti,però,attenzione ai sovraccarichi,per non incorrere in danni o
cedimenti: un balcone sopporta un carico di 300 km al metro quadro.
Le piante più pesanti vanno disposte lungo il muro con quelle più
alte dietro a quelle più basse,per evitare di ombreggiarle. Per
combattere i parassiti che causano malattie alle piante esistono
rimedi molto semplici; il macerato
d'aglio. E'
un potente pesticida: si lasciano macerare al sole 2 spicchi d'aglio
schiacciati in ½ l d'acqua per un paio di giorni. Per potenziarlo si
può aggiungere qualche scaglia di sapone Marsiglia e del
peperoncino. Si filtra bene il preparato e lo si distribuisce sulla
pianta con un vaporizzatore o al mattino molto presto,o al tramonto.
Ha un odore molto forte. Il
caffè;
è
un buon concime per molte piante (quelle che necessitano di un
terreno acido):si può spargere il fondo essiccato sul terreno oppure
si può realizzare un fertilizzante liquido lasciando in infusione 2
tazze di fondi di caffè in un secchio d'acqua per 24 ore. Il caffè
favorisce la crescita di carote e ravanelli: basta aggiungere i fondi
ai semi durante la fase di semina. Il concime è spesso un elemento
molto trascurato. Concimare significa fornire alla pianta i nutrienti
di cui ha bisogno,riversandoli nella terra che con il tempo si
impoverisce: i più importanti sono l'azoto
(N),il
fosforo
(P) e
il potassio
(K)
e microelementi come ferro
e calcio
(Ca).
Ortaggi
di stagione
Ogni
ortaggio ha una temperatura minima di germinazione al di sotto della
quale la pianta non nasce. D'estate il piccolo orto sul balcone potrà
veder crescere pomodori,zucchine,fagiolini,zucche,meloni,cetrioli,e
piante aromatiche. In inverno,invece,i vasi ospiteranno
broccoli,fave,cavolfiori,cavoli e finocchi. Il periodo più buono per
seminare è in primavera,ma anche di luglio,nelle zone più calde
della penisola,si possono seminare zucchine,fagiolini nani,lattughe e
ravanelli. Alcune piante possono essere coltivate vicine perché si
sostengono a vicenda,altre sono incompatibili; il pomodoro,ad
esempio,va d'accordo con lattughe e basilico tenendo lontani i virus
dal cetriolo. Ma la salvia va tenuta lontana: perché oltre a portare
a morte il timo e il rosmarino,influenza anche l'umore.
5
errori fatali per i principianti
1
Troppa o poca acqua : Se
annaffiamo nelle ore più assolate della giornata,il sole brucerà le
piantine per l'effetto “lente”
riflettendo
sulle goccioline depositate sulle foglie. Il momento più adatto è
all'alba o al tramonto,versando l'acqua nel terreno o sotto il vaso.
Per sapere se la pianta ha realmente bisogno d'acqua,bisogna
controllare con il dito se il terreno in profondità è asciutto o
ancora umido. L'acqua di rubinetto andrebbe lasciata decadere una
notte per far evaporare il cloro che è tossico per le piante.
2
Spostamento dei vasi : Le
piante si adattano alla loro posizione inclinando le foglie per
ricevere più sole possibile; se spostiamo il vaso,le costringiamo a
fare tutto il lavoro da capo traumatizzandole.
3
Concime sbagliato: Le
piante hanno bisogno di concimi specifici a seconda del loro stato
vegetativo e delle loro caratteristiche.
4
Travaso frettoloso : Appena
la pianta arriva a casa,sarebbe molto meglio non travasarla subito
per permetterle di adattarsi all'ambiente e non stressarla. Le
aromatiche possono essere tenute nello stesso vaso per 1 anno e
rinvasate a fine inverno,quando sono a riposo.
5
Via lombrichi e coccinelle : Le
coccinelle allo stato di larva mangiano i parassiti,mentre i
lombrichi sono una benedizione perché rinnovano il terreno
concimandolo. E' importante eliminare le foglie appassite o morte dal
terreno.
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