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La pioggia


 


Molto spesso,e sopratutto durante la stagione invernale o autunnale,può accadere che possiamo soffrire di “depressione stagionale” a causa del maltempo,o anche dell'assenza di Sole,ma la pioggia è una fase essenziale del ciclo mediante il quale dalla Terra e dalle acque di superficie,l'acqua risale nell'atmosfera sotto forma di vapore per poi condensarsi e ricadere,di nuovo,sulla Terra,provvedendo così l'umidità necessaria alla vita di animali e piante. La Bibbia collega la pioggia a un ciclo sapientemente ben organizzato e puntuale,come ciò che troviamo scritto in Giobbe 36:27,28: Egli attira in alto le gocce d'acqua; il vapore che ha formato si condensa poi in pioggia; le nubi la riversano,la rovesciano sul genere umano. Oppure come ciò che troviamo scritto in Ecclesiaste 1:7 : Tutti i fiumi scorrono verso il mare,eppure il mare non è mai pieno. Al luogo da cui i fiumi nascono,là tornano per scorrere di nuovo. E' un ciclo continuo,e che non si può rompere. Oltre al termine consueto che conosciamo “pioggia” ne esistono altri: “rovescio di pioggia”,”continua pioggia”,”prima pioggia o pioggia autunnale”,”ultima pioggia o pioggia primaverile”,”piogge leggere”,”temporale” e “acquazzoni copiosi”come ciò che troviamo scritto in Salmo 65:10 : Ne inzuppi i solchi,ne spiani le zolle; l'ammorbidisci con acquazzoni,ne benedici il frutto. Qui Davide scrive il suo Salmo rivolto al Creatore descrivendo l'atto in cui,mandando un abbondante acquazzone,inzuppa i solchi della terra,spianandola,ammorbidendola,e benedicendo il suo successivo frutto. In uno dei primi stadi della preparazione della terra “Dio non aveva fatto piovere sulla terra”,ma “un vapore saliva dalla terra e irrigava l'intera superficie del suolo”,perciò l'ha inumidiva. L'epoca in questione era l'inizio della “Terza Era Creativa”,prima che comparisse la vegetazione. Ma tra le domande che il Creatore pose a Giobbe (uomo giusto,e fedele,che superò molte prove proprio per la sua forte Fede nel Creatore),c'è questa: “Esiste un padre della pioggia?”. Vediamo cosa troviamo scritto e leggiamo Giobbe 38:28 -30 : “La pioggia ha forse un padre? Chi ha generato le gocce di rugiada? Da quale grembo esce il ghiaccio e chi dà alla luce la brina del cielo,quando le acque vengono coperte come dalla pietra,e quando la superficie delle profonde acque gela?”. Perciò...sì,la pioggia ha un Padre,tutto quello che vediamo anche d'inverno la brina gelata al risveglio del primo mattino che copre la terra,l'acqua che si ghiaccia nei laghi,è tutto frutto delle Sue Generose,e Amorevoli Benedizioni. Ma come si forma la pioggia? A poco a poco che l'aria calda contenente vapore acqueo sale e si raffredda,l'umidità si condensa in piccole gocce,e le gocce più grandi,precipitando attraverso una nuvola,urtano quelle più piccole e si combinano con esse,finché troppo pesanti precipitano. Ma sta di fatto che...il Creatore è la Fonte della pioggia. Per l'antico Israele non era un semplice “dio della pioggia”,non era simile a tutte le altre inanimate divinità. Bensì,malgrado la loro cattiva condotta,riconoscevano che solo il Creatore è il Vero Signore dei Cieli,e soltanto Lui può trattenere la pioggia. Questo,fu molto ben chiaramente dimostrato quando all'epoca di Elia Dio provocò una siccità in Israele,proprio nel momento in cui la falsa adorazione era al suo apice,lo troviamo scritto in 1 Re 17:1,7 : Elia il tisbita,che abitava in Galaad disse ad Acab:”Com'è vero che il Creatore vive,l'Iddio d'Israele che io servo,in questi anni non cadrà né rugiada,né pioggia,se non per mio ordine!”. E dopo alcuni giorni il torrente si seccò,perché non era piovuto nel paese. Il Creatore ha preparato la pioggia per la terra,e lo troviamo in Salmo 147:8,leggiamo: Colui che copre i cieli di nubi,che dà pioggia alla terra,che fa germogliare erba sui monti. Egli ha diviso “un canale per l'inondazione”,in riferimento al modo in cui fa sì che le nuvole rovescino la pioggia su determinate parti del mondo; e proprio questa sua meravigliosa capacità di trattenere l'acqua piovana lo caratterizzavano dalle false divinità idolatriche adorate nelle nazioni che circondavano Israele. Quando giunsero nella lontana Terra Promessa gli israeliti poterono apprezzare molto di più questo aspetto,più di quando erano in Egitto,dove la pioggia era molto scarsa. Durante i tempi della loro predicazione a Listra,Paolo e Barnaba,spiegarono che le piogge erano un amorevole testimonianza “all'Iddio Vivente”,e una generosa dimostrazione della sua bontà,come leggiamo in Atti 14:14-17 : Sentito questo,gli apostoli Paolo e Barnaba si strapparono le vesti e si precipitarono in mezzo alla folla,gridando: “Uomini,perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani e abbiamo le stesse fragilità che avete voi. Vi dichiariamo la buona notizia perché abbandoniate queste cose vane e vi convertiate all'Iddio Vivente,che ha fatto il cielo,la terra,il mare e tutto ciò che è in essi. Nelle generazioni passate egli ha permesso a tutte le nazioni di seguire la propria strada,benché non abbia smesso di rendere testimonianza di sé facendo del bene,concedendovi piogge dal cielo,e stagioni ricche di frutti,dandovi cibo in abbondanza,e riempiendo i vostri cuori di gioia”. Perciò tutti noi,buoni e cattivi,godono dei molti benefici della pioggia. Ma Uno solo...è il Signore dei Cieli.

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