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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Simbolo del Potere Imperiale

  Un castello tra i più spettacolari d'Italia,una costruzione imponente,perfetta,unica al mondo,ma anche enigmatica: sulla sua reale natura si discute da anni e c'è chi è convinto che la fortezza di Federico II in origine non fosse un castello. E' uno dei monumenti più famosi e più visitati del nostro paese,considerato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco sin dal 1996: è Castel del Monte,una fortezza a pochi chilometri da Andria,in Puglia. A costruirlo,circa 800 anni fa,è stato un grande imperatore,Federico II di Svevia,soprannominato il “fanciullo di Puglia” o anche “Stupor mundi”,cioè meraviglia delle genti: un uomo di grande carisma e di grande cultura,con idee politiche all'avanguardia e capace di guadagnarsi fama e popolarità in tutta Europa. Intorno a lui si sono sviluppati miti e leggende,nel bene e nel male,già quando era in vita. E diverse leggende sono sorte anche intorno a Castel del Monte,un edificio che,secondo molti,non sarebbe un vero castello,

Curiosità

  Si chiama “Sindrome da accento straniero” ,è il primo caso documentato in Italia e riguarda un paziente di 50 anni italiano che al momento del risveglio dopo una lesione cerebrale,ha iniziato a parlare con un forte accento slavo,pur non avendo mai avuto contatti con persone di origine slava e non essendo mai vissuto in quei paesi. L'uomo si è risvegliato circa 3 anni fa e in questo lasso di tempo la vicenda è stata approfonditamente studiata. Questi casi sono rari,ma non unici. Infatti dal 1800 ne sono stati documentati 115 in totale: in 112 casi la lesione aveva colpito l'emisfero sinistro,l'area corticale posta nel lobo frontale sinistro è quella che riguarda il linguaggio. Solo 3 casi la lesione riguardava l'emisfero destro. La particolarità di questo caso risiede proprio nel fatto che il paziente in questione è stato colpito da una lesione all'emisfero destro. Storia Ildegarda,la santa “green” L'ignoranza popolare,e non solo,nel Medioevo condannò al ro

Ritrovamenti

  Un tesoro in monete d'oro Nei pressi della città di Yavne,in Israele,un gruppo di giovanissimi volontari ha ritrovato un vero e proprio tesoro in monete d'oro. Si tratta di 425 pezzi che hanno circa 1100 anni,periodo nel quale il califfato degli Abbasidi era all'apice del suo splendore. Le monete sono in oro puro 24 carati e sono state ritrovate in uno stato di perfetta conservazione. C'è anche un esemplare molto raro,raffigurante l'imperatore bizantino Theophilis,probabilmente coniato a Costantinopoli. Le monete,che stanno pensando di esporre in museo,forse erano state seppellite per recuperarle in seguito. Certo il proprietario non immaginava che sarebbero trascorsi oltre 1000 anni prima del recupero.

Il Fuoco

  Come oggi,anche nei lontani e antichi tempi biblici il fuoco aveva una parte molto importante nella vita dell'uomo. Veniva usato per raffinare,forgiare e fondere metalli,cuocere il cibo,scaldare la casa,e anche per offrire sacrifici e bruciare incenso. Tuttavia,a causa della sua portata e potenza distruttiva quando è incontrollato,il fuoco viene descritto come una delle quattro cose che non dicono mai “Basta!”,come ci insegna Proverbi 30:15 in cui leggiamo: Le sanguisughe hanno due figlie che gridano:”Ancora!Ancora!”. Ci sono tre cose che non si saziano,quattro cose che non dicono mai:”Basta!”. Per questa stessa ragione l'apostolo Giacomo paragona a un fuoco la lingua che se usata in modo sbagliato è molto velenosa,leggiamo Giacomo 3:5-8: “Lo stesso vale per la lingua: è una piccola parte del corpo eppure si vanta di grandi cose. Basta proprio un piccolo fuoco per incendiare una grande foresta! Anche la lingua è un fuoco. Rappresenta un mondo d'ingiustizia fra le nostr

Il Patto

  E' un accordo fra due o più persone che si impegnano a compiere o ad astenersi dal compiere determinate azioni; più specificamente è un contratto. Che sia molto simile al nostro attuale termine di “contratto” ci è fornito dai ritrovamenti su tavolette cuneiformi rinvenute nel 1927 a Qatna,antica città non israelita a Sud Est di Amat. Il contenuto delle due tavolette (delle 15 ritrovate) è semplice: la tavolette A contiene un elenco di nomi,la tavoletta B è una lista di razioni alimentari. La lista A è quindi un contratto con cui gli uomini in questione convengono di entrare in servizio di qualcuno o di assolvere certi doveri. La lista B,compilata dallo stesso scriba,illustra poi la natura del contratto;gli uomini ricevevano specifiche razioni alimentari in cambio dei loro servizi. In alcune traduzioni la parola “diathèke” è variamente resa “patto” o “alleanza”. I patti riguardavano sempre due o più persone. Il patto poteva essere unilaterale (se uno solo dei contraenti aveva