Nelle notti di questa estate saranno visibili per 4 pianeti (Venere,Giove,Saturno e Marte) ma con modalità diverse. Giove,nella Bilancia,si vede verso sud-ovest a inizio notte,più luminoso di qualsiasi stella. Saturno,nel Sagittario,si trova verso sud,sempre all'inizio della notte,ed è un po' meno brillante di Giove. Venere invece si può scorgere a occidente nel crepuscolo serale. Il re dei pianeti dell'estate è Marte,che sarà in opposizione con il Sole il 27 luglio; cioè il pianeta e il Sole saranno allineati con la Terra ma da parti opposte. L'opposizione è la situazione ottimale per osservare il pianeta,perché sorge a oriente appena il Sole tramonta e rimane visibile tutta la notte,alzandosi progressivamente nel cielo con il suo tipico colore rosso. Inoltre,quest'anno Marte sarà particolarmente vicino alla Terra. Un altro richiamerà l'attenzione verso il cielo nelle notti estive: il 27 luglio,infatti,tra le 20.30 e le 23.00 si verificherà un'eclissi totale di Luna,cioè si potrà vedere la Luna entrare poco per volta nel cono d'ombra proiettato dalla Terra e il disco della Luna piena diventare prima di un colore rossiccio per poi tornare al suo solito colore.
Cos'è il solstizio d'estate?
Tutti sappiamo che corrisponde al 21 giugno (oppure il 20) e che segna l'inizio della bella stagione,ma in verità il solstizio d'estate non indica un'intera giornata,bensì un momento ben preciso: quello in cui il Sole,nel suo moto apparente tra le stelle,raggiunge il punto di “declinazione massima”,ossia la sua altezza massima sull'orizzonte calcolata a mezzogiorno. Da questo momento in poi,il Sole inizia a “scendere” e le giornate ad accorciarsi. Il termine “solstizio” deriva infatti dal latino solstitium,”sole fermo” (poiché esso “sospende” la sua ascesa). Ma perché i solstizi (e gli equinozi) non cadono sempre nella stessa data? Dipende dalla differenza tra l'anno civile (quello del calendario,la cui data è fissata in 365 giorni esatti) e l'anno solare (o tropico),che è quello di un ciclo completo di stagioni. Quest'ultimo ha una durata di 365 giorni,5 ore,48 minuti e 46 secondi. In breve,ogni anno il solstizio “ritarda” di quasi 6 ore e,per evitare divergenze con il calendario civile,esso viene “riallineato” ogni 4 anni,introducendo 1 giorno in più negli anni bisestili.
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