E' una malattia infettiva contagiosa causata dal Treponema pallidum (un batterio che,osservato al microscopio,ha una forma a spirale) che si trasmette per contatto diretto con le lesioni presenti sulle mucose genitali attraverso un rapporto sessuale non protetto (attenzione però,il profilattico può proteggere soltanto in parte dalla trasmissione) ; altre possibilità di contagio sono le trasfusioni di sangue infetto,e dal passaggio del batterio dalla madre malata al feto per via placentare. E' richiesto un intervento molto tempestivo nella fase primaria dell'infezione con una terapia antibiotica,perché soltanto così è possibile eliminare il batterio dall'organismo prima che raggiunga la fase secondaria infettando il sistema nervoso e il cuore con sintomi molto gravi, fino alla morte. Il segno consiste nella comparsa,dopo alcune settimane dal rapporto,di una lesione a livello delle mucose genitali ( sifiloma ),tuttavia, questa lesione iniziale (arrossata,umida,ulcerata ma non dolente) può essere piccola e posizionata in un punto non visibile e non causare disturbi. Se non è subito trattata l'infezione evolve nella fase secondaria provocando : un rash cutaneo diffuso,con lesioni estese sull'epidermide e in varie parti del corpo determinando il successivo insorgere di febbre,ingrossamento dei linfonodi, mal di gola,alopecia a chiazze,cefalea,perdita di peso,dolori muscolari e stanchezza. La sifilide latente e terziaria è una fase del tutto priva di sintomi,nella quale non è più contagiosa,ma può essere trasferita dalla madre al feto durante la gravidanza. Tutti i pazienti ai quali viene diagnosticata la sifilide devono sottoporsi a Test per l'infezione dell'HIV perché il batterio favorisce, notevolmente,la trasmissione del virus ; durante la fase latente possono iniziare danni a carico di : sistema nervoso,occhi,cuore,vasi sanguigni,fegato,ossa e articolazioni. La terapia è esclusivamente mirata a contrastare il Treponema pallidum con una sola dose,ma molto sufficiente,di Penicillina con un'iniezione; a chi è allergico possono essere somministrati antibiotici alternativi. I partner di uomini o donne a cui è stata diagnosticata l'infezione devono essere tempestivamente informati del potenziale rischio di contagio,e sottoposti ai Test diagnostici (compreso quello dell'AIDS) e successivo trattamento con Penicillina a scopo cautelativo. E' molto importante che durante tutta la terapia (almeno finché gli esami del sangue non attestino ufficialmente la completa eliminazione dell'infezione ) i pazienti devono evitare di avere rapporti sessuali di qualunque genere. La precauzione è evitare rapporti sessuali non protetti con partner occasionali o conosciuti da poco,e con scarsa igiene. La sifilide, conosciuta anche come morbo gallico,è molto pericolosa. Il batterio fu identificato nel 1905 da Fritz Schaudinn e da Erich Hoffman. Tuttavia la sua vera origine è tutt'oggi sconosciuta,si diffuse dalle Americhe nel vecchio continente tramite i marinai di Cristoforo Colombo. La prima epidemia conosciuta scoppiò a Napoli nel 1495,a seguita della discesa nella penisola del re francese Carlo VIII,il cui esercito era formato da mercenari: fiamminghi,guasconi,svizzeri,italiani e spagnoli. Fu chiamata “Sifilide” da un medico e scienziato veronese,Girolamo Fracastoro con la sua opera del 1530 “Syphilis sive morbus gallicus” ( Sifilide o mal francese ). Il primo trattamento fu sviluppato,però,solo nel 1910 con il farmaco Salvarsan, realizzato da Paul Ehrlich.
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