Il terremoto del Belice del 1968 fu un violento evento sismico,di magnitudo momento 6.4,che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 colpì una vasta area della Sicilia occidentale (ovvero quella parte del territorio siciliano che si affaccia sulla costa nord-ovest della Sicilia. Essa è costituita dalla città di Palermo,Trapani e Agrigento ),la Valle del Belice (è una valle prevalentemente collinare,costituita dal bacino idrografico entro il quale si estende il corso del fiume Belice ),compresa tra le province di Trapani,Agrigento e Palermo. La prima forte scossa fu avvertita alle 13:28 PM ore locali del 14 gennaio,con gravi danni a Montevago (comune di 2.766 abitanti del libero consorzio di Agrigento ; il suo centro è noto per la sorgente d'acqua sulfurea che ha dato origine alle Terme Acqua Pia ),Gibellina ( comune di 3.877 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani ; il centro abitato attuale,noto anche come Gibellina nuova,è nato dopo il terremoto a circa 11 km dal vecchio che è stato distrutto e abbandonato negli anni 80),Salaparuta (comune di 1.587 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani ; situato nella valle del fiume Belice :è un fiume della Sicilia sud-occidentale lungo 95 km con un bacino idrografico di 964 km2 ,è posizionato su una collina a 385 m sopra il livello del mare) e Poggioreale ; una seconda scossa arrivò alle 14:15 PM del primo pomeriggio. Nelle stesse località ci fu un'altra scossa molto forte,che fu sentita fino a Palermo,Trapani e Sciacca (comune di 39.066 abitanti,è una città marinara,turistica e termale ; tutta la città si affaccia a sud sul mare. La linea costiera si estende per circa 33 km. Ad est si innalza il Monte San Calogero : è una collina situata a circa 7 km dalla città). Due ore e mezzo più tardi,alle 16:48 PM,ci fu una terza scossa,che causò gravi danni a Gibellina,Menfi (comune di 12.009 abitanti ; la città sorge lungo la costa occidentale della Sicilia,la fascia costiera,che confina con il mare Mediterraneo,si estende per circa 10 km ed è caratterizzata da una spiaggia sabbiosa e dune),Montevago, Partanna,Poggioreale,Salaparuta,Salemi,Santa Margherita di Belice,Santa Ninfa e Vita. Nella notte,alle ore 2:33 AM del 15 gennaio,una scossa molto violenta causò gravissimi danni e fu sentita fino a Pantelleria (comune di 7.398 abitanti ; il centro abitato sorge su un'isola che si estende per più di 80 km2 e si trova a 110 km di distanza dalla Sicilia a sud-ovest e a 65 km a nord-est della Tunisia). Ma la scossa più forte arrivò alle ore 3:01 che causò gli effetti più gravi. A questa seguirono altre 16 scosse. Le vittime accertate variarono : furono 231 e oltre 600 i feriti. Furono registrate strumentalmente 345 scosse, 81 di queste con magnitudo pari o superiore a 3 tra il 14 gennaio e il 1° settembre 1968.
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