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Cannoncini fritti alla crema pasticcera


 Ingredienti per 4 persone : 500 g di farina 00,250 ml di acqua,50 g di burro,

25 g di lievito di birra,1 bustina di vanillina,scorza di 1 limone,zucchero q.b. ,

olio di semi per friggere q.b.

Per il ripieno alla crema : 6 tuorli,240 g di zucchero semolato,60 g di farina,

1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone,1,5 l di latte.


Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida,unite 50 g di farina,coprite con un

canovaccio e fate lievitare 30 minuti in un luogo tiepido. Intanto preparate la

crema : in una casseruola sbattete i tuorli con lo zucchero e unite la farina e la

scorza di limone. Diluite con il latte e portate la crema a ebollizione su fuoco

basso,continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.

Passato il tempo di riposo dell'impasto,aggiungetevi poco a poco la restante

farina,l'acqua,la vanillina,il burro precedentemente ammorbidito a temperatura

ambiente e tutta la scorza del limone. Lavorate molto bene l'impasto finché sarà

omogeneo,morbido e elastico. Formate una palla,trasferitela in una ciotola capiente e lasciate lievitare coperta da un canovaccio. Dopo 2 ore lavorate di

nuovo la pasta e stendetela con un mattarello fino a ½ cm. Ricavate dall'impasto delle strisce di 2-3 cm di larghezza,avvolgetele sugli appositi stampi da cannolo

e disponetele su una teglia coperta con carta da forno distanziandole tra loro.

Fate lievitare per altri 40 minuti circa. Friggete i cannoncini in olio già bollente

fino ad ottenere e colorito dorato. Estraete i cannoncini usando una schiumarola,e distribuiteli su carta assorbente e cospargeteli con abbondante

zucchero semolato. Fateli raffreddare,togliete gli stampi e farciteli con la crema

usando una sac-a-poche.


Chi inventò i cannoncini ?


Il classico è quello allo zabaione oppure alla crema. Per quello allo zabaione la

leggenda fa risalire la ricetta dei cannoncini alla seconda metà del '500 quando

Pasquale di Baylon,un frate francescano,arrivò a Torino.



Come fare la crema allo zabaione :


90 g di tuorli,25 g di zucchero semolato,75 g di vin santo.


. Mettete del ghiaccio in una ciotola e riponetela in freezer ; versate il vin santo

in un pentolino,aggiungete metà dello zucchero e scaldatelo appena,fino a

scioglierlo. Non dovete scaldare il vin santo in maniera eccessiva,altrimenti

l'alcol evaporerà ; è consigliabile non superare i 35°.

. Sgusciate i tuorli in un capiente ciotolo e sbattendo con una frusta aggiungete lo 

zucchero restante ; continuate a sbattere fino ad ottenere un composto

 omogeneo,poi aggiungete un po' di liquore caldo per stemperare il composto.

. Unite,adesso,rapidamente la restante parte di vin santo,girando con la frusta e

cuocete a bagnomaria,continuando a sbattere. Via via noterete un ispessimento

della crema e la schiuma scomparirà.

. Sbattete di continuo finché aumenterà di volume e avrà raggiunto gli 83°. Se

non avete un termometro da cucina vi renderete conto che lo zabaione è pronto

quando la frusta lascerà dei solchi. Riprendete la ciotola ghiacciata,versateci la

crema e mescolate delicatamente : così si raffredderà velocemente,l'aria rimarrà

all'interno e non si formerà la patina a pellicola sulla superficie.


E' una crema che ha radici storiche molto antiche . E' nata nella città di Torino

nel XVI secolo,e in quel tempo abitava in città una comunità di francescani, e

tra questi c'era il monaco spagnolo Pasquale de Baylon. Inizialmente era

conosciuta con il nome di crema di San Baylon,e solo in seguito divenne

Sambayon. La leggenda racconta che all'epoca Pasquale de Baylon fosse molto

famoso tra le belle signore torinesi per la crema dalle proprietà afrodisiache.

E,sembra infatti che,le dame torinesi del '500 che avevano problemi con i mariti

sotto le lenzuola,si rivolgessero al francescano per farsi preparare la crema.





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