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Il Viadotto Polcevera


 Il viadotto Polcevera (noto anche come Ponte Morandi o ponte delle Condotte) è stato un ponte autostradale che scavalcava il torrente Polcevera (il Polcévera è un torrente il cui corso si sviluppa interamente nella città metropolitana di Genova attraversando l'omonima valle) e i quartieri di Sampierdarena e

Cornigliano (quartiere genovese situato lungo la costa nel Ponente cittadino),

nella città di Genova. Fu progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi e venne

costruito fra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua

(azienda italiana che opera nel settore dell'ingegneria e delle costruzioni, fondata nel 1880). Il viadotto,con i relativi svincoli,costituiva il tratto finale

dell'autostrada italiana A10 (gestita dalla concessionaria Atlantia,corre

interamente in territorio ligure,collegando Genova a Ventimiglia per una

lunghezza di 158,7 km),a sua volta ricompresa nella strada europea E80.

Tale attraversamento rappresentava un tassello strategico per il collegamento

stradale fra l'Italia settentrionale e la Francia meridionale,oltre ad essere il

principale asse stradale fra il centro-levante di Genova,il porto di Genova

(è il più grande e importante porto italiano con i suoi 700 hm2 di spazi a terra

e 500 hm2 di spazi acquei,e 22 km di banchine),l'aeroporto Cristoforo Colombo e le aree industriali della zona genovese.

Il 9 luglio 1959 l'ANAS (è una società che si occupa di infrastrutture stradali e

gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale) bandì un

concorso per la progettazione e la costruzione di un collegamento tra la

costruenda autostrada Genova-Savona (A10) e la Genova-Milano (la A7).

Tale progetto era ambizioso e difficoltoso,tuttavia se lo aggiudicò l'ingegner

Riccardo Morandi (Roma,1° settembre 1902-Roma,25 dicembre 1989) :

la sua proposta che adattava soluzioni tecniche innovative,risultò vincitrice.

La costruzione si avviò nel 1963,e terminò il 31 luglio 1967 ; l'inaugurazione

si celebrò il 4 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat ( Giuseppe Efisio Giovanni Saragat,Torino,19 settembre 1898- Roma, 11 giugno 1988). Già durante la costruzione si registrò un notevole

aumento dei costi rispetto a quanto preventivato in sede progettuale. Nel giro

di pochi anni il ponte cominciò a mostrare problemi strutturali palesando in

particolare un veloce e grave degrado dei materiali : lo stesso Morandi evidenziò a fine anni'70 -inizi'80 come la brezza marina e i fumi corrosivi delle vicine acciaierie di Cornigliano stessero causando un serio degrado degli elementi metallici e delle superfici in calcestruzzo. E dunque finì per ritenere

che entro pochi anni sarebbe stato necessario intervenire sul ponte con manutenzioni mirate (mai fatte!). Già pochi anni dopo l'ultimazione le strutture

dell'impalcato iniziarono a flettere,con la conseguenza che il piano viario del ponte finì per avere una conformazione ondulata. Uno studio effettuato dalla

NASA su dati satellitari evidenziò che fin dal 2015 il viadotto aveva iniziato a

deformarsi in modo anomalo e significativo,e negli ultimi mesi di vita (dal

marzo 2017 in poi ) tale movimento era andato aumentando fino a 9-10 cm.

Alle ore 11:36 AM del tardo mattino del 14 agosto 2018 la sezione del ponte

che sovrasta la zona fluviale e industriale di Sampierdarena,lunga 250 m, è

improvvisamente collassata insieme al pilone di sostegno 9,provocando 43

vittime tra le persone a bordo dei mezzi che transitavano sul ponte e tra gli

operai al lavoro nella sottostante isola ecologica dell'AMIU,l'azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti. A seguito del crollo fu determinata la

chiusura al traffico del raccordo fra A7 e A10 e di numerose strade sottostanti,

oltre che della linea ferroviaria di raccordo con il porto,e la necessità di evacuare per motivi precauzionali 566 persone residenti nelle abitazioni sotto il pilone n.10. Il 15 agosto il Consiglio dei ministri dichiarò lo stato di emergenza nel territorio del comune di Genova per 12 mesi e,successivamente

nominò il presidente della regione Liguria,Giovanni Toti,commissario straordinario (è un ufficiale di governo nominato per far fronte a incarichi

urgenti o straordinari tramite un accentramento o aumento di poteri) per

l'emergenza. Il 18 agosto fu decretato un giorno di lutto nazionale e,celebrati i

funerali di Stato per solo 19 delle 43 vittime nel padiglione Blu della Fiera di

Genova trasformato in camera ardente. A fine agosto furono consegnati i primi alloggi ad alcune centinaia di persone residenti nella “zona rossa”.

Il crollo,inoltre,sollevò successivi dubbi sulla sicurezza di altri ponti e viadotti

in Italia,come quello del Ponte della Magliana (si trova a Roma e scavalca il

Tevere tra via del Cappellaccio e la riva di Pian due Torri ; fu progettato nel

1930 da Romolo Raffaelli,terminato nel 1948 è costituito da 7 arcate in cemento

armato ed è lungo 223 m) e il Ponte San Michele (è un ponte ad arco di ferro,

a traffico misto ferroviario-stradale,che collega i paesi di Paderno d'Adda e

Calusco d'Adda attraversando una gola del fiume Adda,è alto 85 m e lungo

266 m),con conseguenti chiusure per verifiche e interventi di manutenzione.

Il 25 settembre 2018 la commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture

e del Trasporti ha ultimato il suo lavoro e presentato la propria relazione sullo

stato del ponte e sul crollo. Oltre ad alcune ipotesi provvisorie relative alla

dinamica del cedimento,in essa sono evidenziate le serie problematiche strutturali presenti e note già da alcuni anni,e a fronte di esse gli scarsi

investimenti di manutenzione straordinaria. La relazione è stata acquistata

dalla magistratura. Il 9 febbraio 2019 iniziarono le operazioni di demolizione

che hanno portato nel corso dell'anno a demolire le porzioni di impalcato della

parte ovest del viadotto. Il 28 giugno 2019,alle ore 9:37 AM,furono demolite

le pile della porzione est,il costo è stato di 21,4 milioni di euro. E' stato poi

sostituito dal nuovo ponte Genova San Giorgio (è il nuovo viadotto autostradale realizzato su un disegno donato alla città dall'architetto Renzo

Piano ; inaugurato il 3 agosto 2020).




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