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Il volo 112


 


Il volo Alitalia 112 era un aereo di linea fra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e l'aeroporto di Palermo Punta-Raisi operato da un DC-8 dell'Alitalia che il 5 maggio 1972 si schiantò in fase di atterraggio contro la Montagna Longa ( è un monte vicino a Carini,in provincia di Palermo e separa i comuni di Cinisi e Carini ; è alto 975 m sul livello del mare. Sulla vetta c'è una croce in ricordo delle 115 vittime). La maggior parte delle vittime era di ritorno nel capoluogo siciliano per le votazioni delle elezioni politiche 1972.

La sera del 5 maggio 1972 un Douglas DC-8 -43 decollò con 25 minuti di ritardo da Roma-Fiumicino diretto a Palermo Punta-Raisi. Durante la manovra di preparazione all'atterraggio,l'aereo si mise in contatto con la Torre di Controllo dell'aeroporto alle 21:10 PM circa,dichiarando di trovarsi a 74 miglia nautiche dal VOR (è un sistema di radionavigazione). La Torre di Controllo rispose fornendo dati meteorologici con : vento di 5 nodi,visibilità 5 km,3/8 di cumuli a 1.700 piedi e 5/8 di cirri a 20.000 piedi,e autorizzò la discesa con riporto di 5.000 piedi. Tra il volo 112 e la Torre di Controllo non ci sarà più collegamento. Pochi minuti dopo alle 22:20 l'aereo impattò contro un crinale alto 935 m e strisciò lungamente sul terreno fino a distruggersi nei successivi urti con gli spuntoni rocciosi della cresta. Parte dei frammenti e alcuni corpi delle vittime finirono sulla montagna dal lato di Carini,dal cui abitato venne

avvistato il violento incendio provocato dal combustibile. Successivamente,

alcuni testimoni riferirono di aver visto l'aereo già in fiamme prima dello schianto,questo avrebbe ritenuto colpevoli i piloti che non avrebbero obbedito alle direttive. Ma perché prese fuoco?

Il processo incolpò i piloti per non aver seguito le linee guida dei controllori di volo. Il motivo fu definitivo come “errore del pilota” con il seguito di volo controllato contro il suolo (descrive un incidente in cui un aereo viene

involontariamente fatto impattare con il terreno,con il mare,o sul dorso di una montagna). Tuttavia,però,esiste un'altra versione sostenuta da alcuni parenti delle vittime come quella di Maria Eleonora Fais,sorella di Angela Fais (deceduta nell'incidente),la quale fu in grado di trovare,dopo molti anni, il rapporto del vicecapo della polizia Giuseppe Peri secondo il quale l'aereo fu colpito da proiettili durante un bombardamento. Peri attribuiva la responsabilità a sovversivi di destra in collaborazione con alcuni mafiosi. Tre giorni dopo si sarebbero tenute le elezioni politiche in cui era prevista una forte ascesa della destra. Nel marzo 2012,41 lunghi anni dopo,uno dei parenti delle vittime, un generale dei Carabinieri,che perse il fratello nel disastro,avanzò una richiesta alla Procura di Catania per riaprire l'inchiesta,sostenendo l'esistenza di un nesso tra un esercitazione NATO,con consistente traffico aereo,e una fotografia scattata all'indomani dell'incidente che mostra i fori dei proiettili sull'ala destra dell'aereo. Potrebbe spiegare il perché l'aereo avesse preso fuoco,ma, ancora una volta… la verità è nascosta da qualche parte. Dove?







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