La strage di Piazza Fontana fu la conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel cuore di Milano presso la Banca Nazionale
dell'Agricoltura (istituita nel 1921 dal conte Giovanni Armenise ; nel 1938 la sede fu spostata a Roma e autorizzata ad operare nel campo del credito agrario),
causando 17 morti e 88 feriti. Gli attentati di quel giorno furono 5, concentrati in un lasso di tempo di 53 minuti,e colpirono al cuore contemporaneamente Roma e Milano. Ma quello alla Banca dell'Agricoltura non fu quello più atroce che insanguinò l'Italia di quegli anni,ma avviò il periodo della “strategia della tensione”,che vide realizzarsi numerosi attentati,come : la strage di Piazza della Loggia (è stato un attentato avvenuto il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale Piazza della Loggia ; una bomba nascosta in un cestino dei rifiuti fu fatta esplodere durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista uccidendo 8 persone e ferendone 102),la strage del treno Italicus (è stato un attentato dinamitardo compiuto nella notte tra il 3-4 agosto 1974 sul treno Italicus,mentre transitava presso San Benedetto Val di Sambro : comune di
4.174 abitanti in Emilia- Romagna ; uccidendo 12 persone. Nella notte, alle
1:23 AM,una bomba esplose nella quinta vettura del treno espresso 1486, proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera via Brennero : comune di
2.260 abitanti della provincia di Bolzano,in Trentino. L'esplosione sollevò il tetto della quinta carrozza,che poi cadde frantumandosi in tantissime schegge,
mentre le lamiere si deformavano per il fuoco che divampava bruciando vivi
alcuni dei passeggeri,e altri 48 rimasero feriti). Le lunghe e numerose indagini incolparono dei terroristi dell'estrema destra,probabilmente collegati a settori
deviati degli apparati di sicurezza dello Stato con complicità e legami internazionali,i quali però (guarda che strano caso!) non sono mai stati perseguiti. Le indagini si sono susseguite nel corso degli anni,imputando vari
esponenti anarchici e neofascisti. Sempre per puro caso (o per corruzione),gli
imputati sono sempre stati assolti,e quindi : chi è stato a mettere la bomba?
L'esplosione avvenne alle 16:37 PM,quando nel grande salone a cupola scoppiò
l'ordigno con 7 kg di tritolo,uccidendo 17 persone delle quali 13 sul colpo,e
ferendone altre 87. Una delle vittime morì 1 anno dopo. Un'altra bomba fu rinvenuta inesplosa nella sede milanese della Banca Commerciale Italiana, in
piazza della Scala. La borsa fu recuperata,e l'ordigno fu fatto brillare dagli artificieri. Una terza bomba esplose a Roma alle 16:55 nel passaggio sotterraneo che collegava l'entrata di via Veneto della Banca Nazionale del Lavoro con quella di via di San Basilio ; altre 2 esplosero a Roma tra le 17:20-30 PM.
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