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Uffizi - Firenze

Gli Uffizi costituiscono la più illustre Galleria Italiana ed una delle più note al mondo. Essa offre un panorama esauriente delle varie scuole della pittura fiorentina,qui rappresentata da opere importantissime e da autentici capolavori. Comprende inoltre numerose raccolte di scuole italiane (in particolare di scuola veneta) ed un prezioso nucleo di scuola fiamminga,oltre alla famosa raccolta di autoritratti. Da segnalare anche un numero notevole di sculture antiche e di un'estesa collezione di arazzi. Gli Uffizi furono commissionati a Giorgio Vasari dalla famiglia Medici ; dovevano diventare uffici amministrativi e giudiziari ( da qui il nome). Iniziati nel 1560 ed ultimati 20 anni più tardi,constano di due corpi di fabbrica con loggiato in basso,chiusi nel fondo da un terzo corpo con belle arcate che danno sul Lungarno. Ai lati del cortile centrale alcuni forti pilastri sorreggono nicchie che ospitano statue ottocentesche raffiguranti illustri personaggi toscani,mentre

L'eterno sonno di Ilaria

Ilaria del Carretto,seconda moglie del signore di Lucca Paolo Guinigi,muore giovanissima l'8 dicembre 1405,dando alla luce la figlia Ilaria. Il marito,qualche tempo dopo,commissionò a Jacopo della Quercia il suo monumento funebre,che fu terminato nel 1408. Il Vasari,nella seconda redazione delle “Vite”, ricorda che lo scultore “nel basamento...condusse alcuni punti di marmo che reggon un festone tanto pulitamente che parevan di carne ; e nella cassa posta sopra il detto basamento,fece con infinita diligenza l'immagine della moglie dello stesso Paulo...che dentro vi fu sepolta”. Egli fa poi un accenno ad un particolare del monumento : “ Fece nel medesimo sasso un cane di tondo rilievo,per la fede da lei portata al marito”, ricordando come lo scultore volle simboleggiare le integerrime qualità di Ilaria come moglie,attraverso la figura della fedele cagnetta Diana. Ma la dolce Ilaria non poté riposare in pace a lungo. Paolo Guinigi infatti fu cacciato da Lucca nel 1429,co

Masaniello,il pescivendolo di Napoli che sfidò il viceré spagnolo

Quattrocento anni fa nasceva a Napoli Tommaso Aniello,detto Masaniello, protagonista della più importante rivolta popolare del Meridione nel XVII secolo. Napoli era una delle più popolose città europee ( con 500.000 abitanti) e sede dei viceré spagnoli,che la dominavano dal 1503. Nel 1647 il viceré era il duca d'Arcos. In questa società fortemente polarizzata tra la ristretta classe nobiliare ( con 125 principi,128 duchi,185 marchesi e 62 conti) e la massa dei popolani,quasi tutti poverissimi,vide la luce il 29 giugno 1620 “ Tommaso Aniello di Cecco d'Amalfi e Antonia Gargano”, come recita il registro dei battesimi. I due si erano sposati formalmente solo il 28 febbraio,quando evidentemente la donna era già incinta e al quinto mese. Di Masaniello,come venne chiamato,non sappiamo nulla,tranne che era un pescivendolo in Piazza Mercato a Napoli. Possiamo solo ipotizzare che si dedicasse al contrabbando. L'unica cosa sicura è che egli condivideva con centinaia di migli

“Ora la fine è su di te”

Ezechiele 7:3 si legge : “Ora la fine è su di te. Darò sfogo alla mia ira contro di te,ti giudicherò in base alla tua condotta e ti chiederò conto di tutte le cose detestabili che hai fatto”. Qui parleremo della profezia che Ezechiele annunciò a tutti gli abitanti in vista dell'imminente,e catastrofica distruzione dell'antica Gerusalemme . Tra gli ebrei esiliati in Babilonia la notizia si diffonde molto rapidamente : Ezechiele,il profeta del Creatore, si sta comportando in modo strano. Per un'intera settimana è rimasto seduto in mezzo a loro senza parlare,come stordito. Poi,tutto a un tratto,si è alzato,e si è chiuso in casa. Ora,mentre tutti lo guardano perplessi,Ezechiele esce,prende un mattone,se lo mette difronte e ci incide una figura. Poi,in silenzio,comincia a costruire un muro in miniatura. Cosa significa? All'inizio nessuno riuscì a capire il suo comportamento,o ciò che stava facendo. Poi,solo in seguito,gli ebrei in esilio si resero conto che lo str

Curiosità

E' vero che Cavour morì avvelenato? No, si tratta di una diceria alimentata dalle particolari circostanze della sua morte e del fatto che aveva molti nemici. Camillo Benso (1810-1861),conte di Cavour e primo capo del governo dell'Italia unita,morì a soli 50 anni neanche 3 mesi dopo la proclamazione del nuovo regno in seguito a una breve malattia,consumatisi in poco più di 1 settimana. L'esecutrice materiale del presunto avvelenamento fu indicata dall'opinione pubblica nell'amante Bianca Ronzani. Gli storici attribuiscono invece la causa della morte di Cavour alla malaria,malattia di cui soffriva fin da giovane e che aveva contratto a Leri,nel Vercellese,dove la famiglia possedeva estese risaie. Quale regina fu in carica in entrambe le guerre mondiali? Guglielmina dei Paesi Bassi (1880-1962),che a 10 anni divenne regina a seguito della morte del padre Guglielmo III. La madre Emma fece da reggente fino a quando lei raggiunse i 18 anni. Nel primo confli

Come soccorrere un riccio

Musetto a punta,occhietti vispi e una marea di spine : il riccio è un piccolo animaletto simpatico,pacifico e timido e solo se è spaventato si appallottola, mettendo in mostra gli aculei, la sua unica arma di difesa. E' un tipo notturno che esce solo all'imbrunire per andare in cerca di qualcosa da mangiare,perlopiù insetti,lumache,vermi. Ma proprio in queste occasioni può mettersi nei guai. Per esempio può essere ferito da un'auto mentre attraversa la strada o restare intrappolato in un tombino o in qualche scantinato o,peggio ancora,intossicato per aver ingerito qualcosa di avvelenato,come succede in giardini o orti trattati con pesticidi come quelli usati per tenere lontane le lumache,il suo cibo preferito. Cosa fare in attesa degli esperti Se troviamo un riccio di giorno,frastornato o ferito, bisogna subito chiamare gli esperti di un Centro di Recupero di animali selvatici . Nel frattempo,però,possiamo alleviare il suo malessere sistemandolo in una scatola

Se chiudi il cerchio,il pianeta si rigenera

Compra,consuma e ricicla. O meglio “produci,utilizza e restituisci”. Sono le azioni alla base dell' economia circolare, un nuovo modello di sviluppo economico che gli esperti pensano possa proteggere noi e il nostro Pianeta,contrastando l'inquinamento e i cambiamenti climatici. Se in passato l'uomo ha sfruttato le risorse della Terra senza preoccuparsi troppo del futuro,oggi deve stare attento a non sprecare le materia prime come acqua,minerali ed energia elettrica. Tutti noi dobbiamo anche ridurre i rifiuti. Come ? Separando carta,plastica,vetro e metalli in modo da riciclarli per recuperare risorse. E' solo così che muoveremo uno sviluppo sostenibile, ovvero un sistema in cui la società si sviluppi soddisfacendo le nostre necessità ma assicurando altrettanto anche alle generazioni future. E' come un cerchio che deve chiudersi : si prende dalla natura solo ciò che serve e,dopo averlo trasformato e utilizzato,glielo si restituisce affinché lo rigeneri. Non