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L'isola d'Elba

Un'aura mitica ha allungamento aleggiato sulle isole dell'Arcipelago Toscano : la leggenda vuole siano nate dalle acque quando il monile di Venere si ruppe e le gemme caddero in quel tratto di mare da cui emergono i profili dell'Elba,della Gorgona,Capraia,Pianosa,Montecristo,Cerboli,Palmaiola,del Giglio e di Giannutri. Così narra la leggenda. La storia reale dell'Elba e delle altre isola dell'Arcipelago è invece fatta di assalti e sbarchi di ogni genere,di saccheggi e dominazioni straniere,che hanno contribuito a fare di queste isole un mondo a sé. La riscoperta dell'Arcipelago Toscano,e dell'Elba in particolare,è abbastanza recente. Fino a pochi decenni or sono l'isola d'Elba era sopratutto una grande miniera di ferro,una generosa produttrice di ottimi vini,e lo è tuttora. Ma l'attività turistica si è a tal punto sviluppata che potremo considerarla la “Capri del Nord”. L'isola d'Elba è anche nota nella storia per aver ospitato N

Portoferraio

Centro più importante dell'isola,è una viva ed animata stazione turistica e balneare,con i Forti, le Mura e il suo porto,scalo delle navi traghetto per le comunicazioni col continente e con il resto dei vari paesi dell'Isola. Nella vecchia cittadella fortificata si possono visitare la Piazza della Repubblica, dove si trova il Palazzo Comunale e la Parrocchiale del 1548,le chiese del S.S. Sacramento e della Misericordia, in cui è custodita la maschera funebre di Napoleone ; il Forte Falcone e il Forte Stella. La Palazzina Napoleonica dei Mulini, situata fra il Forte Stella e il Forte Falcone,è monumento nazionale visitato ogni giorno da numerosi turisti per il suo rilevante interesse storico. Fra le varie sale arredate con i mobili di stile imperiale si trova lo Studio, la Camera da letto di Napoleone e il Salone degli Ufficiali con il ritratto equestre dell'imperatore,opera di Jacques David. La Villa Napoleonica di S. Martino è a 5 km da Portoferraio. Nell'inte

Le piante bulbose

Gladioli in fiore per tutta l'estate L'inizio di aprile (o la fine di marzo) segnano il periodo adatto al primo interramento dei cormi di gladiolo, che potrà essere ripetuto a distanza di 15 giorni (non oltre la fine di maggio) per ottenere una fioritura scalare che prosegua così sino alla piena estate. Dovrete dividere i bulbi in 4 o 5 gruppi,e solo quando appariranno dal terreno i germogli della prima piantagione,comincerete a interrare il 2° gruppo,e così via. I bulbi inattivi dovranno essere tenuti in un locale fresco e buio per evitare che germoglino ; sarà bene controllarli spesso,e provvedere all'eventuale interramento di quelli che accennassero a entrare in vegetazione. La coltivazione dei gladioli riesce meglio in piena terra che in vaso,ma si possono ottenere risultati buoni anche in grandi cassette,profonde almeno 30 cm,purché in posizione assolata. Il terreno più adatto a questi fiori è quello da giardino,concimato con un fertilizzante completo,unito

Il Giglio

Nome scientifico : Lilium (Fam. Liliacee) Nome comune : Giglio Origine : Europa,Asia,America settentrionale. Altezza : 1,20-1,50 m. Caratteristiche : il genere comprende 80 specie di piante bulbose. Il giglio più conosciuto e diffuso è certamente il lilium candidum, o “giglio della Madonna” o di “S. Luigi”, dal profumo intenso e dalla corolla perfettamente bianca. Molto interessanti e in via di crescente diffusione i gigli colorati di origine esotica,come : il lilium auratum,il lilium longiflorum,il lilium speciosum,il lilium tigrinum e il regale. I nteresse decorativo : notevole in tutte le specie per l'eleganza dai fiori portati da lunghi steli eretti. Qualche specie è anche molto profumata. Utilizzazione : oltre che per la raccolta del fiore reciso,i gigli vengono ottimamente impiegati nei giardini e anche su terrazze e balconi,come elemento di decorazione. Norme di coltura: la coltura di questa specie non è difficile,purché si rispettino le necessità di espo

L'aborto,e le leggi del Creatore

L' aborto è un'interruzione di gravidanza causata da improvvise complicazioni ( e cioè è spontaneo ),o causato volontariamente ( e cioè è volontario ) a causare la morte di un'altra forma di vita all'interno del grembo materno ; quest'ultimo è,in modo molto speciale, detestabile per il Creatore. Perché ? Perché per Lui è un omicidio volontario commesso al fine di uccidere qualcuno che ancora deve nascere. Tuttavia,la Bibbia non fa distinzione tra i due ; in Esodo 23:26 leggiamo : “Nel tuo paese non ci saranno donne che abortiscono o che sono sterili,e ti darò lunga vita”. Qui è molto ben spiegato ciò che pensa e che prova il Creatore riguardo a donne che abortiscono o che sono sterili,in principio non creò la donna perché essa abortisse o fosse sterile, Lui considera l'aborto come un rifiuto,e un disprezzo per la nuova vita che ha generosamente dato,e anche per la vita del nascituro stesso. Sia l'aborto naturale o spontaneo può essere causato da un

Medicina : quando è il nostro corpo a tradirci

Un fuoco che dovrebbe spazzare via le malattie,e che invece va fuori controllo e le favorisce,o le porta alle estreme conseguenze. E' l'infiammazione, meccanismo complesso,noto fin dall'antichità,ma per tanti aspetti ancora poco chiaro. Alberto Mantovani, pluripremiato scienziato italiano,direttore scientifico dell' Istituto Humanitas di Rozzano (Mi) e Presidente della Fondazione Humanitas,ne studia le regolazioni da molti anni. A Mantovani,il medico italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale,si devono scoperte fondamentali,come quella che ha permesso di chiarire la relazione pericolosa tra infiammazione e tumori. Scoperte che poi hanno aperto un nuovo campo nella cura del cancro : quello dell'immunoterapia. Sostenitore della necessità di far conoscere l'importanza della scienza,Mantovani è anche un abile divulgatore,autore di numerosi saggi per il grande pubblico. Il più recente, Il fuoco interiore, esce in questi giorni. Partia

Il Frigorifero

La macchina per fare il freddo è stata una delle prime a entrare nelle case,poco dopo l'inizio del '900. Ha rivoluzionato la conservazione dei cibi,e oggi è diventata anche smart. Come funziona Per raffreddare i cibi si sfrutta il cosiddetto “ciclo frigorifero”, che permette di trasferire calore da un ambiente a bassa temperatura a uno a temperatura superiore,cioè il contrario di quanto avverrebbe in natura. A questo scopo si usa un fluido,che ciclicamente varia la propria pressione e la propria temperatura grazie all'utilizzo di una serie di dispositivi. Il fluido usato oggi nei frigoriferi è solitamente l'isobutano ( o metilpropano ),che insieme al propano ha sostituito altri gas refrigeranti ( i cosiddetti Cfc ),banditi perché causavano danni allo strato ozono atmosferico. Il gas viene compresso da una macchina ( il compressore ) e passa nella serpentina che si trova dietro l'elettrodomestico,che agisce da condensatore, dove diventa liquido e cede calo