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Torta di brisèe con crema frangipane

  250 g di farina,160 g di burro,latte di mandorla,1 uovo,zucchero,sale: Per la crema: 200 g di mandorle pelate,3 uova,150 g di burro morbido,20 g di amido di mais,200 g di zucchero al velo,sale; Per la copertura di frutta: 800 g di prugne rosse e gialle,20 g di lamelle di mandorle,20 g di burro,4 cucchiai di zucchero semolato. Disponi la farina a fontana ,unisci al centro il burro freddo a pezzetti,un po' di zucchero e sale; impasta partendo dal centro e unisci l'uovo e 1 cucchiaio di latte di mandorle. Quando l'impasto è omogeneo,avvolgilo nella carta forno e mettilo in frigorifero per 3 ore. Stendi e adagia la pasta in uno stampo di 24 cm. Falla aderire,punzecchia il fondo (per far uscire tutta l'aria),e rimetti in frigo. Per preparare la crema ,fai tostare leggermente le mandorle in un padellino,poi frullale con il burro,un po' di sale e l'amido setacciato con lo zucchero al velo. Metti il composto in una ciotola e incorpora le uova senza mon

Prugne rosse

  L'estate piena è la stagione eletta di questo frutto dolce e succoso,dalla polpa ricca di vitamine A e C e di potassio ,giunto nell'area del Mediterraneo dal Medio Oriente già al tempo dei Romani (150 a. C). Tra tutte le varietà esistenti,quelle di colore rosso sono grandi dispensatrici di antociani ,sostanze che,oltre a combattere i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare,svolgono un'azione antisettica che aiuta a tenere lontane le malattie di origine batterica e virale. In pasticceria,le prugne hanno il dono di aggiungere una nota acida alle farciture e,se rosse,di contrastare felicemente anche a livello cromatico con sfoglia,creme e panna. Le varietà di questo colore sono un po' più zuccherine di quelle gialle e verdi: meglio tenerne conto! Biancastre sono il top Al momento di acquistarle,controlla che tutti i frutti siano ricoperti di una patina bianca e cerosa. E' garanzia di freschezza e denota un giusto grado di maturazio

La Principessa del Vesuvio

  Prelibate e antiche, le albicocche sono uno dei vanti dell'agricoltura campana,coltivate nelle fertili terre vesuviane e del Monte Somma,in tante varietà. Pellecchiella,Boccuccia Liscia,Ceccona,Boccuccia spinosa,Palummella,San Castese,puscia...sono oltre 70 gli ecotipi e oggi censiti che vanno sotto la denominazione “Albicocca Vesuviana”. Crescono e maturano nell'ambito di un ristretto territorio dove la ricchezza dei suoli vulcanici e il particolare microclima le rendono prelibatezze davvero uniche. Tutti i colori dell'oro Eh sì,perché le albicocche in dialetto campano si chiamano “Crisommole”,una parola che ha origine dai termini greci “chrysus”e “melon”,che,uniti significano “frutti d'oro” e descrivono il loro colore,un mèlange che và dal giallo all'arancione. Tra le primissime testimonianze della presenza dell'Albicocco in Campania c'è quella di Gian Battista Della Porta,scienziato napoletano che nell'opera Suae Villae Pomarium del 1583 descri

I Bronzi di Riace

  Vennero rinvenuti in fondo al mare il 16 agosto 1972 al largo di Riace Marina,sulla costa Ionica in provincia di Reggio Calabria,e da quel giorno mille interrogativi non hanno trovato risposta. Chi è raffigurato nei Bronzi? Chi li aveva realizzati? Dove sono diretti? Erano solo due o facevano parte di un gruppo scultoreo più numeroso? Tante domande a cui però non si è ancora riusciti a dare una risposta esaustiva. I Bronzi di Riace sono dei veri e propri capolavori dell'antichità riconosciuti in tutto il mondo. I loro corpi,alti 2 m,appaiono ancora perfetti in ogni minimo dettaglio ed esprimono contemporaneamente bellezza e forza. Come già detto,furono ritrovati a circa 8 m di profondità nel mar Ionio,al largo di Riace Marina,e da quel giorno si sono susseguiti gli studi e le domande,ancora in parte nel campo delle ipotesi. E se i Bronzi di Riace fossero siculi? Questa è l'ipotesi di Anselmo Madeddu,un medico siciliano con la passione per l'archeologia,che seguendo

La Gelatiera

  E' facile preparare un buon gelato in casa con le moderne gelatiere seguendo alcune semplici indicazioni: . se la gelatiera è dotata di cestello, ricordarsi di metterlo nella parte posteriore del freezer almeno 15 ore prima della preparazione; . la capacità media di un cestello è di 1,5 l e corrisponde a 800 g di gelato,dose sufficiente per 6 persone. Alcune macchine sono dotate di 2 cestelli,così da poter preparare 2 gusti nello stesso tempo. Prima dell'acquisto va scelto il modello adatto alle esigenze. Considerato la capienza del cestello,i tempi di preparazione e l'ingombro. Sul mercato si possono trovare gelatiere autorefrigeranti,dotate di un sistema di congelamento integrato che consente di preparare il gelato in poco tempo,ma sono più costose,ingombranti e consumano più elettricità. Oppure ad accumulo (cioè con pala elettrica) e a manovella (manuale). Entrambe hanno il recipiente da congelare in freezer,quindi risultano essere meno pratiche perché deve esse

I Pomodori una famiglia numerosa

Pomodori   Tutto cominciò con una bacca portata in Europa dall'America Centrale nel XVI secolo,grossa poco più di una ciliegia e di un colore che,durante la maturazione,virava dall'oro al rosso: un “pomo d'oro”,il cui nome botanico è Solanum Lycopersicum. I coltivatori hanno compreso in fretta che qualità della terra,differenza di clima e selezione degli incroci producevano infinite varianti. Così quella del “pomo d'oro” è diventata una famiglia complessa e articolata; oltre alle tipologie più conosciute,ne fatto parte pomodori dai colori più diversi (dal Bianco Gigante al nerissimo Sun Black),senza semi (come il Gigante e il cuore di bue ottenuti senza impollinazione) o privi di succo e perfetti da affettare e scavare (come l'Intense). Ma ciò su cui si è concentrata in particolare la ricerca sono la resistenza ai parassiti,l'adattabilità al terreno e la possibilità di coltivare gli ortaggi tutto l'anno. Tutti criteri che hanno influito anche sulla coltiva

L'alchimia dei Cocktail

  Un chimico e un barman spiegano qual'è il segreto del “drink perfetto”,conducendoci in un viaggio tra arte gastronomica,storia,scienza e tecnologia. Estate,tempo di cocktail. Spritz,Negroni,Daiquiri,Manhattan,Gin Tonic,Mai Tai,Pink Lady,Sex on the Beach. Qualcuno preferirà un drink tradizionale. Qualcuno vorrà concedersi qualcuno di più sofisticato,creato su misura da un barman d'eccellenza. Qualcuno vorrà cimentarsi da sé. Qual'è,allora,il segreto del cocktail perfetto? Quali ingredienti e processi sono in grado di trasformare un semplice miscuglio in una bevanda al top? “Pensate come uno scienziato e i vostri drink saranno di gran lunga migliori”,dice Dave Arnold,nel suo Libro Liquid Intelligence,la scienza del cocktail perfetto (Readrink),uno dei testi più completi sull'argomento. Ma creare un buon cocktail è anche un'arte,per cui abbiamo chiesto a un chimico esperto di cucina e a un barman tra i più quotati al mondo,di svelarci i segreti che si nasco