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Torta Paradiso

  6 uova,100 g di farina 00,100 g di fecola di patate Paneangeli,200 g di burro,200 g di zucchero semolato,1 bustina di vanillina (o 1 baccello di vaniglia),1 busta di lievito vanigliato Paneangeli,scorza di 1 limone,zucchero al velo per spolverare. . Prendete il burro ( a temperatura ambiente ) e spezzettatelo nella planetaria. Montatelo fino ad ottenere una crema bianca e spumosa. Unite lo zucchero,a poco a poco,fino al completo assorbimento. E' importante che il burro sia molto morbido. Per far prima potete ammorbidirlo un po' sul fuoco. . Prendete le uova e separatele dagli albumi. Conservate gli albumi da parte. Unite i tuorli uno alla volta nella crema di burro ; per un buon risultato,le uova devono essere a temperatura ambiente e prima di aggiungere un tuorlo,il precedente deve essere stato completamente assorbito. Setacciate insieme la farina,la fecola e il lievito,aggiungeteli poco per volta al composto. Aggiungete la vanillina (o i semi di vanigli

Amalasunta,la regina fantasma tradita

  Amalasunta (in gotico Amalaswintha ) nacque a Ravenna (comune di 156.169 abitanti in Emilia-Romagna) nel 495 d. C. circa da Teodorico e da Audofleda , sorella del re dei Franchi Clodoveo I (figlio del re Childerico I e di sua moglie Basina,fu il secondo sovrano storicamente accertato della dinastia dei Merovingi).  Nel 515 d. C . sposò Eutarico , appartenente alla stirpe degli Amali (erano una delle dinastie nobili dei Goti),il quale morì nel 522 ,lasciandola con due figli : il maggiore Atalarico , di 5 anni,e Matasunta . Alla morte del re Teodorico nel 526 d. C. ,succedette al trono il nipote Atalarico,sotto la reggenza della madre. Era una donna di grande intelligenza,di carattere virile,ottenuta la reggenza sostenendo il figlio,dovette fronteggiare molti problemi causati dai Goti che mal tolleravano il governo di una donna,e avversavano la politica della  regina che mirava a mantenere in equilibrio le due componenti etniche del regno.  Spinto a u

Fantasmi di Messina [ Sicilia ]

  Si racconta che camminando per le vie cittadine siciliane,specialmente di notte, sia possibile fare incontri paranormali. In città c'è ancora qualche anziano che giura di aver visto con i propri occhi fantasmi che vagabondano per le strade. La Bella di Cristo Re : alcuni cittadini sono pronti a testimoniare di aver visto il fantasma di una bellissima fanciulla con lunghi capelli biondi aggirarsi, in lacrime,nei pressi del Santuario di Cristo Re . Il bambino che piange di Viale Boccetta : sono molti i cittadini che hanno visto il fantasma di un piccolo bambinetto che piange percorrendo di corsa tutto il viale,di notte. Il Marinaio : nelle più fredde e burrascose notti d'inverno sembrerebbe che alla Passeggiata a mare si aggiri il fantasma di un marinaio . Si tratta di un ragazzo di poco più di 20 anni che impreca contro il mare,chiedendo di essere catturato dalle sue onde. La Coppietta di fidanzatini : probabilmente è stata una coppia u

La storia di Ginevra degli Amieri

  Ambientata nella Firenze del 1396, è una delle storie più spaventose che riguardano il periodo Rinascimentale e vede protagonista Ginevra degli Amieri o Almieri, ricordata come “ la donna che visse due volte ”. Bella e giovane, figlia di  un ricco mercante, Ginevra venne costretta dalla famiglia a sposare Francesco Agolanti in un matrimonio solo di interessi,mentre la bella fanciulla era innamorata di Antonio Rondinelli . Secondo alcuni per causa di questo amore  infelice,secondo altri a causa di un'epidemia di peste nera che infettò tutta la città,la fanciulla venne dichiarata morta ed esposta la notte dopo il funerale presso la Chiesa di Santa Reparata. Si racconta però,che si trattò di un rarissimo caso di morte apparente . Ginevra infatti si risvegliò e,indossando il vestito bianco che le avevano messo per il funerale,uscì dalla Chiesa per tornare dal marito. Ma egli sconvolto e impaurito credendo che fosse uno spirito tornato dall'A

Gesù e la maledizione del fico

  E' un episodio che è raccontato nella Bibbia e che lo leggiamo in Marco 11:12-24 : La mattina seguente,mentre uscivano da Betània,ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie,si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma,quando vi giunse vicino,non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all'albero,disse :” Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti! ”. I discepoli lo udirono,e il fico si seccò all'istante. Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio,si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio ; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo :” La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni ? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri ”. Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il m

L'isola fantasma di Venezia

  Poveglia è un'isola della laguna di Venezia (è la laguna più estesa del mar Mediterraneo,con una superficie di circa 550 km 2 ,di cui l' 8% formati da terraferma,circa l' 11% permanentemente composto d'acqua o canali dragati e circa l' 80% costituiti da piane di marea : è un ambiente sedimentario per cui la sedimentazione è controllata dal flusso e riflusso della marea : si sviluppano lungo coste basse,a debole inclinazione ; o le artificiali casse di colmata ) posta a sud,difronte a Malamocco (è un quartiere e una località del comune di Venezia,situata nella parte meridionale dell'isola del Lido) lungo il Canal Orfano , che collega la bocca di porto di Malamocco con Venezia. La sua superficie è di 7.25 ettari,e quindi è un'isola abbastanza grande nel contesto lagunare. Anticamente era denominata Popilia, probabilmente per la sua ricca vegetazione di pioppi o in relazione alla vicina Via Popilia-Annia , fatta costruire dal c

Il Castello di Brolio : e il fantasma del Barone di Ferro

  Siamo a Gaiole in Chianti (è una località che si estende in un comune di 2.562 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Di distende per 128.99 km 2 in area collinare ; è molto conosciuta per le sue distese di vigne e per i suoi vini). Tra i suoi territori ospita un'antica fortezza,è il Castello di Brolio , qui,tra le sue antiche e silenziose mura abita il fantasma di un uomo chiamato il “ Barone di Ferro ”, Bettino Ricasoli 1808 - 1880 . Bettino era molto conosciuto per essere un uomo dalla personalità rigida e ferrea e,per governare tutti i suoi vasti possedimenti terrieri in modo molto autoritario tanto da essere chiamato il Barone di Ferro, non amava neanche salutare,rispondeva a tutti :” Non salutatemi,perdete solo tempo nel farlo!”. Il suo desiderio di controllo crebbe talmente tanto che fu,però,anche la sventurata causa della sua morte. Un giorno, cercando di domare una cavalla che rifiutava di essere sellata,nel tentativo di frust