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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

La Pestilenza

  Il termine è orribile. Ma è una condizione di qualsiasi malattia infettiva che si diffonde molto rapidamente,raggiungendo proporzioni epidemiche,e può avere effetti letali. Il termine proviene dall'ebraico antico (devèr) che significa “distruggere”. E troviamo che nella Bibbia è legata con l'esecuzione del giudizio di Dio,sia rispetto al popolo (che anticamente portava il suo Nome),che agli oppositori,( questo non significa che il Creatore sia la causa delle pestilenze). In Esodo 9:15,16 il Creatore disse a Mosè:”A questo punto avrei già potuto stendere la mano per colpire te e il tuo popolo con una piaga mortale,e tu saresti stato spazzato via dalla terra. Ma per questo preciso motivo ti ho tenuto in vita; per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia dichiarato in tutta la terra”. Nei tempi antichi la causa dell'arrivo della pestilenza era perché il popolo aveva abbandonato ( e lo fece molte volte; e molte volte il Creatore lo perdonò dimostrando sconfinato a

I raggi benefici del Sole

  Come in tutte le cose...gli eccessi fanno male alla nostra pelle,ma esporsi al Sole offre molti benefici: all'umore,alle ossa,alla vista,al sonno e anche alla sessualità. Nell'estate della pandemia,la voglia di stare all'aperto è più forte che in tutti gli anni scorsi. Ma con tutte le precauzioni che ancora dobbiamo prendere la temuta seconda ondata,rischiamo di perdere di vista l'ABC della salute. Che in questi mesi,significa sopratutto proteggere la pelle dai raggi UV. Con le giuste cautele,infatti,si possono avere soltanto i benefici del Sole,che sono molti più di quanto si creda. Proteggersi sempre è consigliato “Le precauzioni sono sempre le stesse,ma è bene ricordarle perché ancora in tanti sottovalutano i rischi dei raggi UV”spiega Raffaele Mercuri,Primario di Dermatologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano. “Prendere il Sole con gradualità,evitando le ore centrali della giornata e proteggendo la pelle con le creme solari,permette di evitare eritemi

Il Sole tra mitologia e leggenda

  Il Sole: tra mitologia & leggenda E' buio e fa molto freddo. Chissà se il miracolo si ripeterà ancora. Fin dagli albori della storia dell'umanità,quella palla infuocata ha scandito la vita dei nostri lontanissimi antenati: l'osservazione del suo movimento apparente intorno alla Terra ha per secoli regolato le loro credenze,i ritmi del lavoro,il susseguirsi delle stagioni,degli anni nei calendari. A lei dobbiamo persino il Natale,l'aureola sulla testa dei santi e molti altari cristiani rivolti a oriente. Chi,se non una divinità,avrebbe potuto tanto? Lo diceva persino il poeta Dante Alighieri: “Non esiste cosa visibile,in tutto il mondo,più degna del Sole di fungere da simbolo di Dio”. Nutrito di sangue umano Il Sole ebbe un posto d'onore in quasi tutte le religioni e le antiche mitologie del passato,diventando oggetto di culto già in epoca neolitica,come portatore di vita,luce e prosperità. Ma,a volte,anche di morte: è il caso del crudele dio azteco del So

Il sole

  E' la nostra Stella perfetta. Non è né la più grande né la più spettacolare,ma proprio per la sua “normalità” il Sole ha fatto crescere e alimenta la vita sulla Terra. La forza del Sole sta nel suo essere “normale”. Nel senso che,per esempio,non è né troppo grande né troppo piccolo,né troppo caldo né troppo freddo. Un mix di caratteristiche che lo ha reso la stella ideale perché su un pianeta del suo sistema si evolvesse la vita. Cioè noi. Tutto ha avuto inizio qualcosa come 4,6 miliardi di anni fa,quando in un angolo appartato della nostra galassia,la Via Lattea,si trovava una nube di gas e di polveri. Che cosa ha innescato,in quella nube,la formazione di nuove stelle,Sole compreso? Il merito potrebbe essere di una minuscola galassia satellite della nostra,chiamata Galassia nana ellittica del Sagittario,che ha il brutto vizio,ogni tanto,di passare attraverso la Via Lattea. Di questi incontri ravvicinati,un gruppo di ricerca guidato da Tomàs Ruiz-Lara dell'Istituto di As

La siccità nel destino di Assiri & Maya

  Scoperta la causa del crollo delle più importanti civiltà del passato? E' possibile che ci sia un comune denominatore tra le cause che hanno portato al collasso le più grandi civiltà poi scomparse? Assiri & Maya,due culture così distanti nel tempo e nello spazio e così diverse,potrebbero essere crollate per lo stesso motivo: la mancanza d'acqua. L'acqua è sinonimo di vita; è uno di quegli elementi fondamentali che permettono alle popolazioni di prosperare. L'acqua serve non solo per bere ma anche per abbeverare il bestiame,per coltivare,per curare l'igiene,per spegnere incendi e anche per scopi religiosi. Quasi tutte le grandi città che conosciamo hanno un fiume che le attraversa. L'antica Roma prosperò grazie alla costruzione di ben 11 acquedotti che,ogni giorno,portavano enormi quantitativi d'acqua nella capitale dell'Impero. Se ci sono le condizioni favorevoli una popolazione cresce,si espande ma tutto è fortemente dipendente dall'acqua.

Potenza

  Cos'è la Potenza ? Che concetto abbiamo su di essa? Di solito la Potenza ci fa pensare a qualcosa,o qualcuno di molto forte; in realtà è una capacità di compiere azioni,di produrre effetti concreti,di operare,nel senso di avere potere,autorità o influenza derivante da doti particolari o posizione elevata,e di doti il Creatore ne ha moltissime. Da Egli viene ogni tipo di potenza o forza concessa agli uomini. Al termine della Sesta Era Creativa Dio cominciò a riposarsi da tutta l'opera che aveva fatto,com'è riportato in Genesi 2:2,3 dove si legge: Il settimo giorno Dio aveva completato la sua opera,e nel settimo giorno iniziò a riposarsi da tutto quello che aveva fatto. E Dio benedisse il settimo giorno e lo rese sacro,perché in quel giorno iniziò a riposarsi da tutta la sua opera creativa,da tutto quello che si era proposto di fare. Si riposò dalle sue potenti opere creative,ma appunto la sua Potenza non diventò inerte né rimase inoperante. Più di 4000 anni dopo

Plumcake al cioccolato

  Ingredienti per 8 persone 125 g di zucchero semolato,80 g di farina 00 (mescolata ad un po' di Fecola),1 bustina di lievito,1 uovo,60 ml di latte,60 ml di panna,30 g di cacao in polvere,60 ml di olio di semi,1 bustina di vanillina. Foderate con carta forno uno stampo da plumcake; scaldate il forno a 180°. In una zuppiera riunite l'uovo,l'olio e lo zucchero,lavorate per qualche minuto,e aggiungete il cacao,le farine e il lievito,con la vanillina. Continuate ad amalgamare molto bene l'impasto. Aggiungete il latte e la panna senza smettere di amalgamare. Versate l'impasto nello stampo,infornate e cuocete per 40 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino,sfornate,e spolverate il vostro plumcake con lo zucchero al velo quando è freddo. E' buono per colazione,e merenda! Tortine di composta di mele cotogne Ingredienti per 8 persone 220 g di burro,150 g di zucchero semolato,2 uova,scorza di 1 limone,1 bustina di vanillina,500 g di farina lievitante,latte caldo

Panna cotta con salsa di mirtilli

  Ingredienti per 4 persone 250 ml di latte tiepido,350 ml di yogurt magro,45 ml di miele,60 ml di acqua calda,1 cucchiaio di gelatina,vanillina. Per la salsa di mirtilli: 30 g di zucchero semolato,100 g di mirtilli + 3 cucchiai per servire. F ate sciogliere la gelatina nell'acqua calda. Aggiungete un po' di latte e amalgamate molto bene. Unite la gelatina rimasta e lavorate fino a scioglierla completamente. Aggiungete lo yogurt e il miele. Mescolate,versate il tutto negli stampini e lasciate in frigorifero per almeno 2 ore ½ abbondanti ( o anche tutta la notte). Riunite in un pentolino 50 ml di acqua,lo zucchero e i mirtilli. Mescolate e portate a ebollizione. Abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 15 minuti. Lasciate raffreddare. E guarnite la vostra panna cotta con la salsa e mirtilli freschi.

La Begninità

  Cos'è la benignità ? Cosa vuol dire essere benigni ? E' una qualità o condizione di chi si interessa attivamente del benessere altrui,espressa in un'azione o favore amichevole e soccorrevole (certo non è una qualità che si rispecchia nel mondo di oggi). Lo Spirito più Benigno , Amichevole e Soccorrevole è il Creatore . E' Lui che prende questa particolare iniziativa di essere Benevolo per spingere tutti coloro che lo desiderano al pentimento (perché Dio non costringe nessuno),in Luca 6:35 Gesù espresse un concetto molto importante e determinante : “ Al contrario,continuate ad amare i vostri nemici,a fare il bene e a prestare senza sperare nulla in cambio; allora la vostra ricompensa sarà grande,e sarete figli dell'Altissimo,perché egli è buono con gli ingrati e i malvagi”. Perciò Gesù cosa fece capire,molto bene? Che il Creatore esprime la sua Amorevole Benignità su tutti,è Imparziale ,è un Padre che ama molto profondamente tutti i suoi figli,e che ha f

L'Acqua

  Immaginate,per un attimo,un mondo senz'acqua,sarebbe impossibile la vita su tutta la Terra. L'acqua è un elemento (H 2 O) molto,molto importante per la vita,e la sopravvivenza di tutti,la usiamo tutti,tutti giorni per bere,per lavare,per fare tantissime cose,ma,c'è una domanda che è molto interessante: da dove,e da Chi proviene l'acqua? Il Creatore è la Fonte di questo preziosissimo elemento,in Rivelazione 14:7 troviamo: Diceva a gran voce:”Temete Dio e dategli gloria,perché l'ora del suo giudizio è arrivata,colui che ha fatto il cielo,la terra,il mare e le sorgenti d'acqua”. L'acqua sia allo stato liquido (pioggia,l'acqua che scorre nei letti dei fiumi,nei laghi,nel mare),sia allo stato solido (neve,ghiaccio),oppure allo stato aeriforme (cioè nebbia),è comunque,e sempre indispensabile per la vita dell'uomo,degli animali,e di tutta la vegetazione; in Salmo 105:28,29 troviamo: Mandò le tenebre,e il paese si oscurò; non si ribellaron

Semifreddo al torrone & amarena

  Ingredienti per 8 persone Per la crema: ½ litro di latte,150 g di zucchero semolato,2 tuorli,40 g di farina,250 g di torrone,1 l di panna,80 g di amarene sciroppate,confettura di arance. Per la meringa: albumi di uova,250 g di zucchero. Amalgamate i tuorli con la metà dello zucchero e incorporate la farina. Portate il latte ad ebollizione con lo zucchero rimasto e 50 g di torrone sminuzzato. Versate il latte caldo nei tuorli,mescolate,e rimettete sul fuoco per altri 5 minuti. Montate gli albumi di uova con lo zucchero. Incorporate nella crema già preparata la meringa,poi la panna montata e infine il torrone. Versate metà del composto in uno stampo a cassetta,disponete le amarene al centro,ricoprite con l'altra metà del composto e mettete il dolce nel freezer per 2 ore. Accompagnate il dessert con confettura di arance. In più… è un dolce semifreddo buono per tutte le stagioni. Fu “creato”nell'antica Firenze del '500 dai pasticceri che lavoravano presso la corte di Caterina

Roll Cake yogurt & frutta

  Ingredienti per 6 persone Per il roll cake: 100 g di farina 00 (potete dividere con 50 g di Fecola),80 g di zucchero semolato,1 busta di vanillina,3 uova,1/2 busta di lievito. Per la farcitura: 500 g di frutta fresca assortita (pesca,pera,prugne),1/2 cestino di fragole,1 cestino di mirtilli,200 ml di yogurt,30 g di zucchero semolato. Imburrate e infarinate uno stampo rettangolare rivestendolo con carta forno. In una zuppiera lavorate a crema le uova con lo zucchero,incorporate le farine mescolate,la vanillina,il lievito e amalgamate il tutto molto bene. Versate l'impasto nella teglia pronta,livellate usando il dorso di un cucchiaio (bagnato leggermente con acqua fredda),e infornate a 200° per 15 minuti. Spolverate con zucchero semolato un pezzo di carta forno,sfornate il dolce,arrotolatelo,e lasciatelo raffreddare completamente. In una ciotola lavorate lo yogurt con lo zucchero e unite metà della frutta. Srotolate il dolce freddo,spalmate la crema con la frutta e arrotolate nuova

Speciale Dolci & Dessert

  Cestini di frutta Ingredienti per 4 persone 100 g di pasta fillo,2 cucchiai di Margarina light 1 cucchiaio di Fruttosio Per il ripieno: 200 g di formaggio fresco light,90 g di Fruttosio,qualche goccia di essenza di vaniglia,1 uovo,10 g di farina lievitante,90 g di latte magro in polvere,scorza di 1 limone grattugiata Per decorare: yogurt magro,frutta fresca di stagione e foglie di menta. Scaldare il forno a 180°. Preparare il ripieno raccogliendo in una zuppiera tutti gli ingredienti,mescolare amalgamando molto bene. Realizzate tanti quadrati di pasta,disponeteli uno sull'altro e foderate degli stampini per muffin imburrati. In una zuppiera lavorate la margarina e il fruttosio,fino ad ottenere una crema e spennellate la base dei cestini. Infornate e cuocete per 5 minuti. Versare il ripieno nei cestini e infornare per altri 15 minuti. A cottura ultimata,sfornate,lasciate raffreddare; servite con qualche cucchiaiata di yogurt e decorate con la frutta fresca. Cheesecake con

Puglia: il sale della vita

  Lungo la costa pugliese,a Margherita di Savoia,sorgono le più grandi saline d'Europa,un luogo dominato da una natura selvaggia che l'uomo ha provato ad addomesticare sin dai tempi antichi,attraverso un lavoro lungo e faticoso. E' stata per secoli la risorsa più importante nella storia della civiltà. E non si tratta dell'oro,né di quello che oggi chiamiamo l'oro nero,ovvero il petrolio. Stiamo parlando invece dell'oro bianco: il sale. Sin dai tempi degli Egizi e dei Sumeri,il sale era qualcosa di estremamente prezioso e si può dire che l'intera storia dei popoli del Mediterraneo si identifichi con la storia del sale. Non a caso le vie del sale,tracciate dal mare verso i territori più interni,sono state le prime grandi strade commerciali dell'antichità. Un elemento indispensabile,un tempo,non solo per dare sapore,ma sopratutto per la conservazione degli alimenti e anche per il trattamento di molte malattie. La stessa parola latina sal ha una radice com